E’ il momento di IT-Alert attivate subito questa funzione

L’IT-Alert è un sistema nazionale di allarme pubblico utilizzato per informare e avvisare la popolazione in caso di emergenze o per diffondere informazioni di pubblico interesse. Il sistema è gestito dalle autorità competenti, come ad esempio la Protezione Civile o il Dipartimento di Sicurezza Nazionale.

Attraverso il sistema IT-Alert, è possibile inviare messaggi di allerta o avviso a tutti i dispositivi collegati, come smartphone, tablet, computer e persino televisori. Questi messaggi possono contenere informazioni sul tipo di emergenza, le relative istruzioni e le misure di sicurezza da adottare.

Il sistema IT-Alert è progettato per raggiungere il maggior numero possibile di persone, garantendo la diffusione rapida e capillare delle informazioni. Questo permette alle autorità di comunicare con la popolazione in modo efficiente e di fornire indicazioni precoci in caso di pericolo imminente.

L’utilizzo del sistema IT-Alert è strategico per la gestione delle emergenze, in quanto consente alle autorità di avvisare e istruire la popolazione in modo tempestivo e coordinato. Questo promuove la sicurezza pubblica e contribuisce a mitigare eventuali rischi o danni causati da situazioni di emergenza.

Il sistema IT-Alert è uno strumento essenziale per garantire la sicurezza pubblica attraverso la diffusione rapida e capillare delle informazioni di emergenza. Grazie a questo sistema, le autorità competenti possono avvisare e istruire la popolazione in modo tempestivo, favorendo una risposta efficace e collaborativa.

A seguito e in parallelo rispetto all’attività che ha consentito di definire l’infrastruttura tecnologica, dal 2022 è iniziata l’attività di sperimentazione che ha coinvolto anche la popolazione.
Il sistema IT-alert è stato testato per la prima volta in un contesto operativo nel corso dell’Esercitazione “Vulcano 2022” che si è svolta sull’isola di Vulcano dal 7 al 9 aprile 2022. Durante l’esercitazione sono stati inviati ai dispositivi presenti sull’isola due messaggi: il primo con informazioni sull’evento eruttivo imminente simulato e sulle norme di comportamento da seguire (raggiungere le aree di emergenza previste dal piano di protezione civile); un secondo che avvisava i cittadini della fine delle attività esercitative.

Dal 4 al 6 novembre 2022, invece, in Calabria e Sicilia, si è svolta l’esercitazione nazionale di protezione civile “Sisma dello Stretto 2022”. In questo contesto è stato sperimentato il sistema di allarme pubblico IT-alert per il rischio maremoto, testato per la prima volta su una platea di oltre 500.000 persone che al momento della simulazione del sisma si trovavano nei 22 comuni costieri coinvolti nell’esercitazione per la quale era stato simulato un terremoto di magnitudo 6.0 con epicentro in provincia di Reggio Calabria in grado di generare un maremoto che avrebbe potuto colpire alcuni comuni costieri del reggino e del messinese.

https://www.it-alert.it/it/sperimentazione/
it alert allarme pubblico

IT-Alert il sistema nazionale di allarme pubblico: tecnologia cell-broadcast i messaggi

Il sistema nazionale di allarme pubblico IT-Alert utilizza la tecnologia cell-broadcast per inviare messaggi di emergenza a tutti i telefoni cellulari situati in una determinata area geografica.

Il cell-broadcast è una tecnologia di messaggistica istantanea che permette di inviare un solo messaggio a tutti i dispositivi collegati a una determinata cella di rete mobile. Questo significa che l’avviso di emergenza può essere consegnato a tutti i telefoni cellulari presenti nella zona di interesse, indipendentemente dalla marca o dal modello del telefono o dal piano tariffario dell’utente.

Questo sistema si basa sulla capacità delle reti cellulari di definire una “cella di broadcast” all’interno di un’area geografica specifica. Quando viene emesso un messaggio di emergenza, la rete invia automaticamente il messaggio di allerta a tutti i telefoni cellulari collegati a quella cella di broadcast.

L’obiettivo del sistema IT-Alert è di avvisare rapidamente e in modo efficace la popolazione di un’emergenza imminente o in corso, come ad esempio un terremoto, un’alluvione, un incendio o un attentato terroristico. I messaggi di allarme possono contenere istruzioni per la sicurezza, come ad esempio indicazioni su come comportarsi o su quale area evitare.

L’uso del cell-broadcast nel sistema nazionale di allarme pubblico garantisce un’ampia copertura e una rapida consegna dei messaggi di emergenza a tutti i telefoni cellulari nella zona interessata. Allo stesso tempo, permette agli utenti di ricevere solo gli avvisi pertinenti al loro luogo di residenza o alla loro posizione attuale, senza inviare il messaggio a livello nazionale.

Attivare su smartphone cell-broadcast per i messaggi

Per attivare il cellulare per i messaggi di Cell Broadcast, devi seguire questi passaggi:

  1. Apri l’app Impostazioni sul tuo smartphone.
  2. Scorri verso il basso e tocca l’opzione “Messaggi” o “Messaggistica“.
  3. Vai ad “Impostazioni” e poi su “SMS” o “Avvisi di emergeza wireless
  4. Cerca l’opzione “Cell Broadcast” o “Broadcast SMS“.
  5. Attiva l’interruttore accanto a Cell Broadcast per abilitarlo.
  6. Potresti dover accettare alcuni termini e condizioni o impostazioni di configurazione.
Smanettate il più possibile, il modo per raggiungere l’opzione può variare in ogni telefono.

Una volta abilitato, il tuo smartphone riceverà automaticamente i messaggi Cell Broadcast che vengono trasmessi dalle torri di comunicazione locali.

IT-Alert le date dei Test

  • 12 settembre in Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche
  • 14 settembre in Piemonte, Puglia e Umbria
  • 19 settembre in Basilicata, Lombardia e Molise
  • 21 settembre nel Lazio, in Valle d’Aosta e Veneto
  • 26 settembre in Abruzzo e nella Provincia Autonoma di Trento
  • 27 settembre in Liguria
  • 13 ottobre nella Provincia Autonoma di Bolzano

Questionario sui test IT-alert: dati di chi lo compila

Per migliorare il sistema IT-alert è stato creato un questionario per raccogliere, su base volontaria, i feedback di coloro che sono stati coinvolti nei test a livello regionale a partire da giugno 2023.

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