L’attesissimo lavoro cinematografico segna l’esordio alla regia di Bisio. Le musiche accompagnano la storia di quattro bambini, che, a Roma nell’estate del 1943, giocano alla guerra mentre attorno esplodono le bombe della guerra vera.
Il lavoro di Pivio & Aldo De Scalzi per Claudio Bisio
«Nel nostro percorso artistico avevamo già incrociato Claudio Bisio in veste di attore (in particolare col film “Si può fare” per la regia di Giulio Manfredonia che ci aveva permesso di ottenere la candidatura al David di Donatello per le migliori musiche) – spiegano Pivio & Aldo De Scalzi. «In questo caso però abbiamo potuto collaborare con lui avendolo al nostro fianco come regista. E si è trattato di un incontro davvero speciale perché da subito si è creato un contesto di vera complicità.
Visto il tenore del film, era fondamentale individuare una direzione musicale che permettesse di esaltare i momenti di commedia preparando tuttavia il terreno a possibili ulteriori stati d’animo. Volutamente tacciamo su questi aspetti per evitare possibili involontarie rivelazioni. Dal confronto è nata quindi l’idea di un suono molto popolare con lontanissime reminiscenze klezmer in cui talvolta inserire nascoste citazioni di canzoni dell’epoca (in particolare una in cui si esaltava la figura del Balilla Moschettiere, fortemente desiderata dal regista). Su queste abbiamo innestato poi orchestrazioni più classiche per organico sinfonico dedicate ai momenti più lirici del film.
Il percorso musicale de “L’Ultima volta che siamo stati bambini”
D’altronde è lo stesso titolo del film che può rivelare il vero spirito della storia. Quello del passaggio, inconsapevole e legato agli eventi, di un gruppo di bambini verso uno stadio più adulto della propria vita. Analogamente, il percorso musicale che abbiamo intrapreso per questo film è partito da un atteggiamento volutamente semplice e naif per farsi piano piano più cosciente, serio ed articolato.
Come ormai nostra consuetudine, per la realizzazione di questa colonna sonora ci siamo avvalsi della collaborazione dei nostri fidati Claudio Pacini e Luca Cresta e di tutto il numeroso gruppo di musicisti genovesi che ormai da 25 anni partecipano con entusiasmo alle nostre creazioni e abbiamo rinnovato la forte partnership con le edizioni Curci».
Tracklist della colonna sonora
Intro storico; Marcetta tzigana; Marcetta balilla; Il verme; La cassetta dei bottoni. Dal balcone; Palazzo Barocci; Il tedesco ed il gerarca; Orphanage; Dialogo sulla panchina; I nazisti nelle case; Piolimarcetta; Merceria vuota. Ulteriore marcetta tzigana; Il segnale; Les enfants; Mi manca papà; Baruffe; Tre bambini; Dopo le fionde; Dentro la galleria; Incontro con la morte; La cena della suora; I morti sui binari; Laghetto o scherzetto. Finale di cena; I bambini nella tenda. Prima della fucilazione; Preparazione alla fucilazione; Sparatoria a fiondate; Il treno finale; Marcetta tzigana (reprise); Marcetta tzigana (altra ripresa); Marcetta tzigana (cymbalon version).
La trama del film di Claudio Bisio
Italo, Cosimo, Vanda e Riccardo, bimbi molto diversi tra loro, vivono “la più grande amicizia del mondo”, impermeabile alle divisioni della Storia che insanguina l’Europa. Ma il 16 ottobre Riccardo, in quanto ebreo, viene portato via dai tedeschi durante il rastrellamento del Ghetto di Roma (il ‘sabato nero’ il cui 80° anniversario ricorre proprio quest’anno in concomitanza con l’uscita del film). Italo, Cosimo e Vanda partono in segreto per convincere i tedeschi a liberare il loro amico. Viaggiano in un’Italia stremata dalla guerra, fra soldati allo sbando, disertori, truppe di tedeschi occupanti, popolazioni provate e affamate. Due adulti partono per riportarli a casa. Si tratta di Agnese, suora dell’orfanotrofio in cui vive Vanda che odia la guerra, e Vittorio, fratello di Italo, eroe di guerra fascista. Al contrario dei bambini, Agnese e Vittorio vivono le loro differenze come insormontabili e litigano di continuo. Il doppio viaggio dei bambini e degli adulti nell’Italia lacerata dalla guerra sarà gioco e terrore, poesia fanciullesca e privazioni. Ma anche scoperta della vita e rischi di morte. Un’esperienza capace di imprimere il suo sigillo su tutti i personaggi coinvolti, cambiando la coscienza dei singoli e le loro relazioni. Fino al sorprendente ma in fondo purtroppo logico, finale.
Il cast de “L’Ultima volta che siamo stati bambini”
“L’ultima volta che siamo stati bambini” di Claudio Bisio è uscito in sala il 12 ottobre distribuito da Medusa Film. Il film è tratto dall’omonimo libro di Fabio Bartolomei edito da e/o e con vari protagonisti. Nel cast Alessio Di Domenicantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis, Lorenzo Mcgovern Zaini, Marianna Fontana. Quindi Federico Cesari, Claudio Bisio e con la partecipazione straordinaria di Antonello Fassari. La pellicola è una coproduzione Solea e Bartlebyfilm, in associazione con Medusa Film e in collaborazione con Prime Video. Prodotto da Sandra Bonzi, Claudio Bisio, Massimo Di Rocco, Luigi Napoleone. Con il contributo selettivo de La Direzione generale Cinema e audiovisivo.
L’amicizia tra Pivio e Aldo De Scalzi
Pivio & Aldo De Scalzi. L’amicizia tra Pivio e Aldo De Scalzi è nata nel corso dei primi anni ’80, in occasione di alcuni concerti degli Scortilla. In seguito, Aldo (con Danilo Madonia, poi arrangiatore – tra gli altri – anche di Renato Zero) ha prodotto Fahrenheit 451, il disco della band pubblicato con la Warner. Il duo Pivio & Aldo De Scalzi nasce ufficialmente nel 1991 con il disco Maccaia (in genovese “afa estiva”), cui segue nel 1995 Deposizione (1995, firmato con il nome del progetto Trancendental, che rilegge la musica trance dall’area mediterranea e medio-orientale in un contesto che comprende le influenze di entrambi i musicisti: il progressive e la new wave. Dal 1997 sono attivi nel mondo delle colonne sonore; il loro esordio è stato Il bagno turco – Hamam per la regia di Ferzan Özpetek che li ha subito posti al centro della ribalta internazionale.
Una carriera ricca di premi
Ad oggi hanno firmato più di duecento colonne sonore tra cinema e televisione ricevendo 3 David di Donatello, 4 Nastri d’Argento ed altri riconoscimenti. Nel 2005 hanno fondato la società di edizione e produzione musicale Creuza S.r.l. e l’etichetta discografica I dischi dell’espleta. Aldo De Scalzi ha prodotto il CD Mandilli del fratello Vittorio (già fondatore dei New Trolls, recentemente scomparso) nonché rifondato il seminale gruppo Picchio dal Pozzo. Pivio ha pubblicato dal 2005 vari album solisti (Stupid world, It’s fine, Anyway oggetto di un omonimo progetto cinematografico, l’album tributo a David Bowie Lodging a scary low hero, Mute ed il live Failed witness, nel 2020 l’album Cryptomnesia e nel 2023 l’album Pycnoleptic per la prima volta anche in versione Dolby Atmos); inoltre prosegue l’attività artistica con la band electro-wave Scortilla da lui fondata nel 1980. È dal 2017 Presidente di ACMF, l’Associazione Compositori Musiche per Film e dal 2022 Consigliere di Gestione della SIAE.
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