Carolina Morace a Womenlands: premiata per il cortometraggio “Maledetta Primavera”.
Una vita spesa sui campi ed il campo al centro di tutta la sua vita. Carolina Morace è l’emblema italiano e simbolo di un calcio femminile che, per anni, ha rincorso l’affermazione ed il giusto livello di mediaticità che meritava. Un’attenzione arrivata in occasione del 1° luglio 2022, quando il calcio femminile è stato proclamato “professionistico”. Proprio per questo epocale passaggio nella storia dello sport e delle donne, il regista Daniele Frontoni ha realizzato il cortometraggio “Maledetta Primavera”. Morace – insieme ad altre illustri personalità dello sport come Silvia Salis, vicedirettore del CONI che patrocina il cine-progetto -, è stata tra le prime testimonial, prendendo parte a delle interviste extra a sostegno del corto. E proprio per la sua personale storia sportiva e per l’attualità che oggi ricopre il calcio femminile, balzato piacevolmente alle cronache di settore. Ma soprattutto per “esser riuscita a declinare il femminile in modo diverso, attraverso un’immagine fuori dai soliti clichè”. L’allenatrice italiana che oggi milita in Inghilterra alla guida del London City Lionesses, il primo club indipendente di calcio femminile professionistico di Londra, sarà premiata con il WomenLands Excellence Award.
Un riconoscimento nato in occasione del progetto WomenLands realizzato da “Alice nella Città”, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, in collaborazione e a supporto del comitato Roma Expo 2030. Con l’occasione sarà proiettato il cortometraggio scritto da Frontoni insieme a Valerio Molinaro e prodotto dalla PMR Studio. Produttori esecutivi Adriano Covello, Vanessa Bikindou, Valeria Altobelli, Daniele Frontoni e Roberta Savona.
Le interviste con testimonial: contenuti extra a sostegno del corto
A sostegno del lancio del cortometraggio, sono state realizzate delle ‘interviste video’ da volti testimonial del tema. Veri e propri contenuti extra proiettati a parte e per dare forza al messaggio di inclusione di “Maledetta Primavera”. Vi hanno preso parte illustri personaggi dello sport e della società civile, oltre che delle istituzioni; segue elenco completo: Carolina Morace, Silvia Salis, Marco Delvecchio, Walter Sabatini, Diego Perotti, Lucia Anselmi (giornalista DAZN), Manuela Nicolosi (arbitro internazionale femminile), Alessandro Onorato (Ass. Sport e Eventi Roma), Maria Teresa Fabris, Giuseppe Falcao, Massimiliano Rosolino, Francesco Laddaga (Pres. Municipio VII Roma), Vincent Candela, Davide Moscardelli, dalla Romulea – Alice Ferrazza, Pippo Lamanna e Alessandro Bartella (CT e operatori della squadra romana).
Le riprese e la lavorazione sul set
Le riprese del corto sono state effettuate i primi di settembre 2023. Pochi giorni ma molto intensi per la troupe guidata da PMR Studio e dal suo capitano di ventura Frontoni, alla prima esperienza di tale portata, ma già esperto di quella visione romantica con cui racconta le storie che più lo appassionano. E quella scritta per il calcio femminile e la sua escalation, ha la delicatezza di una favola a lieto fine. Scarpini e telecamere accese, “ciak si gira” a bordo campo, a pochi passi dalla Basilica di San Giovanni presso il campo della Romulea, sponsor tecnico del cortometraggio che ha visto la partecipazione di Marco Delvecchio, Davide Moscardelli, Giuseppe Falcao o Vincent Candela, quest’ultimo impegnato tra i volti testimonial delle interviste realizzate a sostegno del lancio del corto. Fiore all’occhiello dell’operazione, anche la concessione di Sugar Music per il gentile utilizzo del brano “Maledetta Primavera” in versione cover.
Il Cast
Dalle giovanili alla serie A, fino alla Nazionale con le Azzurre che hanno portato l’Italia all’ultimo Mondiale. Un set dall’atmosfera romanista con Delvecchio e Moscardelli, per parlare di calcio e donne in generale. La magia del cinema ha preso vita con riprese ultimate sotto gli occhi di Nicola Vilella, presidente della società centenaria Romulea con i suoi mister, Pippo Lamanna e il suo secondo, Alessandro Bartella, allenatori della Romulea under17, con le ragazze presenti come speciali comparse del progetto che tratta il tema di sport e inclusione. Per i ciak battuti sul rettangolo “amaranto-oro’ di Via Farsalo è stato presente pure Francesco Laddaga, presidente Municipio VII che ha patrocinato insieme al CONI per cui si è fatta testimonial portavoce Silvia Salis.
Un set ecosostenibile
Sostegni importanti con il presidente del municipio che ha simpaticamente accolto l’improvviso invito del regista a sedersi tra il pubblico per l’ultimo ciak. Nelle riprese fatte su un set totalmente ecosostenibile, sono state coinvolte le attrici Dodi Conti, Roberta Pompili, Valeria Altobelli (anche autrice della colonna sonora originale). Poi la piccola Keira Cherubini Fabiani, insieme al gemello Kim Cherubini Fabiani, ormai un cine-habitue dei set italiani. I due sono giunti con la madre Alessia Fabiani che non li ha persi mai di vista. Tra le guest l’arbitro Manuela Nicolosi appena rientrata dal Mondiale Aunz 2023, pronta per la serie A. Quindi Alice Ferrazza nazionale femminile Beach Soccer, l’attrice e cantante Laura Marafioti e l’attore Marco Anacleti.
Le riprese si sono svolte tra appio-tuscolano- latino in luoghi dalla romanità antica, dal circolo a San Giovanni allo Sporting Club La Torre sotto l’acquedotto romano. Sono partite da Villa Quintili, già set di “Compagni di Scuola” di Carlo Verdone. Un film dalla location affascinante, il cui fascino dell’Appia Antica tornerà anche per la vicenda di Bruna, una bambina che negli anni ’80 vive la sua solitaria passione per il pallone quando invece “il calcio non è uno sport da femmine”.
I Supporters
Un cine-progetto che vuole dare“un calcio alle differenze” e il cui intento, torna nella locandina di Fabrizio Birimbelli alias “Pupazzaro”, autore delle illustrazioni di “Facce da Birra”, progetto artistico di customizzazione delle lattine firmato da Juri Roazzi e Giulia Segatore di ‘16Birra’, che sponsorizzano il corto. Partner sostenitore anche il progetto “Allenarsi per il futuro” di Bosch e Randstad, realtà commerciali che hanno condiviso l’idea sin dal principio e di cui Sport Club
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