Il gatto Mau: dall’Egitto un micio antichissimo e ritenuto sacro. L’Egyptian Mau appartiene ad una delle razze che per prime è stata allevata dall’uomo. Si presenta agile, scattante, con un pelo abbastanza corto e maculato. I colori del manto sono per lo più il grigio e il nero ma anche lo smoke o il bronze. Razze simili sono il Canadian Sphynx che però è privo di pelo e il gatto Abissino. Ma il Mau sembra avere ha una marcia in più.
Il carattere unico del gatto Mau
Ha un carattere unico che lo rende particolarmente adatto a vivere vicino agli umani, ma sa trovare presto una sintonia anche con gli altri gatti. Fin da cucciolo è molto vivace e giocherellone. La velocità con la quale sa correre e gli scatti con cui salta sono sorprendenti. Così come l’intelligenza e la vivacità del carattere. Se volete in casa un bimbo peloso che non vi faccia mai sentire soli e che vi regali momenti di gioco e di affetto, allora il Mau Egiziano è il gattino per voi. Dovete sapere, però, che spesso per poterlo adottare ci si deve rivolgere ad allevamenti certificati, vista la sua “unicità”. Ma la ricerca ne vale la pena, eccome. E comunque non è una cattiva idea anche adottare un Mau, o un gatto che gli somigli. Potrà essere forse anziano o stropicciato ma vi darà comunque lo stesso amore e sarà sempre bellissimo.
Un micio amato nell’antico Egitto
Sembra che testimonianze dell’esistenza del gatto Mau siano state ritrovate in Egitto e siano risalenti a 5.000 anni fa. Da quelle parti già allora era ritenuto un membro della famiglia. Era quindi molto apprezzato e rispettato. Con il tempo, poi, è diventato addirittura un gattino sacro amato dagli dei. La storia di questo gatto e del suo arrivo al di fuori dell’Egitto è molto avvincente. In Europa i primi Mau arrivarono agli inizi del ‘900 e furono subito considerati mici di grande pregio e bellezza. Da considerare anche che non perdono pelo. Durante la Guerra, però, gli allevamenti di gatti Mau vennero per lo più chiusi e questa razza rischiò l’estinzione. Se ancora oggi possiamo godere del fascino e dell’affettuosità del Mau si deve alla principessa russa in esilio Nathalie Troubetskoy. Era il 1956 quando la nobile, in quel periodo in Italia, fece riprodurre nella città di Roma alcuni esemplari di Mau pervenuti dall’Ambasciata di Siria. In seguito la principessa si trasferì in Canada e proprio li mise su il primo allevamento chiamato Fatima.
La razza Mau fu ufficialmente riconosciuta soltanto nel 1977 dalla CAF (Cat Fanciers’s Association). Da allora ha cominciato a presenziare alle più importanti esposizioni feline. Ovviamente con ottimi piazzamenti. Da notare che ancora oggi negli allevamenti le femmine di Mau possono accoppiarsi soltanto con esemplari di gatti Mau egiziani simili.
Identikit del gatto Mau
E’ di media lunghezza, può arrivare a pesare da adulto fino a 6 chilogrammi anche se le femmine sono più piccole. Ha di solito occhi verdi dallo sguardo dolce e molto attento. È alto dai 30 ai 35 centimetri, con zampe posteriori un po’ più lunghe di quelle anteriori. Teoricamente avrebbe bisogno di un buon apporto di proteine e dovrebbe quindi mangiare preferibilmente carne. Ma basterà alimentarlo con normali prodotti di buona qualità, sempre seguendo i consigli del veterinario. Questo come tutti gli altri mici d’altronde. Ricordate inoltre che il gatto Mau è a rischio obesità e quindi non va super alimentato. E’ comunque un gatto piuttosto longevo. Infatti può arrivare tranquillamente a vivere fino ai 18 anni. Va d’accordo anche con i bambini ma ricordate che ha un carattere introverso e che diffida delle persone che non conosce. Non forzartelo mai, quindi, piuttosto cercate di stimolare la sua naturale curiosità con giochi e tiragraffi. Soprattutto state spesso in sua compagnia. Come tutti i mici, infatti, anche il gatto Mau adora le coccole ed è pronto a ricambiare con tante dolci fusa.