Horror House: al McKamey Manor regna il terrore.
Dal nostro corrispondente Marco Rinaldi
Di solito mi occupo di musica e spettacolo degli anni ‘80 ‘90… Stavolta però vorrei dedicare qualche riga ad un fatto inquietante di cui sono venuto a conoscenza. Giorni fa ho incontrato per caso la mamma di un mio amico che non vedevo da parecchio. Dopo i saluti e i convenevoli del caso chiedo come stesse il ragazzo e la madre con sguardo rassegnato mi ha risposto: “Marco, da quando mio figlio è tornato da quel viaggio in Tennessee (Alabama) ed è entrato in quella casa maledetta McKamey Manor non è più stato lo stesso”.
Cosa accade nella horror house McKamey Manor
Ora vi racconto cosa avviene nella Horror House più terrificante al mondo. Dimenticatevi delle normali horror house dei parchi giochi più diffusi in Italia e nel mondo dove all’ interno venite rincorsi da improbabili killer e mostri di cartapesta e dove solo per qualche minuto provate paura e poco dopo stupore e divertimento. Quello che succede dentro al McKamey Manor è assolutamente sconvolgente e terrorizzante. Nel 2007 l’impresario Russ McKamey decide di mettere in piedi questa singolare horror house per alzare ulteriormente l’asticella del terrore.
L’ingresso è gratis
Viene così alla luce inizialmente a San Diego in California, in un ex manicomio, una sorta di campo di prigionia e sottomissione a tempo determinato dove si può accedere gratuitamente. Avete capito bene. Per entrare e vivere questa terrificante esperienza non è previsto nessun pagamento perché varcare la soglia della McKamey Manor è quasi un suicidio. Voi vi chiederete: ma chi pagherebbe un centesimo per essere torturato, umiliato e seviziato? Eppure sembra che a tutt’oggi ci sia una lista d’attesa di più di 25 mila persone. I percorsi che i concorrenti devono affrontare sono 2: il primo è più o meno alla portata di tutti con attori mascherati piuttosto in linea con le più famose horror house…
“Desolation” il percorso più horror
Ma è il secondo che fa sprofondare nell’abisso chi accetta di affrontarlo. Si chiama “Desolation”, dura ben 8 ore e il concorrente accede di sua spontanea volontà in un autentico inferno. Uomini e donne vengono, sottomessi umiliati, aggrediti, costretti ad entrare a forza dentro finte bare o strettissime botole. Vengono cosparsi da liquami putridi e sangue probabilmente di origine animale.. Ad alcuni vengono strappate unghie, denti e persino capelli. Sopravvivere più di qualche minuto a torture del genere è quasi impossibile. Sta di fatto che fino ad ora nessuno al mondo ha mai portato a termine intero percorso. Sembra ci abbiamo provato anche alcuni membri dei reparti speciali Marines e Navy Seals ma che si siano arresi ben prima del termine.
Un premio in palio da 20mila euro
Peccato perché chi riuscisse a terminare l’intero tour si guadagnerebbe un premio di ben 20 mila euro che, come abbiamo già detto, per ora non ha portato a casa nessuno. Il proprietario di questa oscura attrazione, l’impresario Russ McKamey, dichiara di aver speso più di un milione di dollari per la gestione di questo girone dantesco…
McKamey Manor: un’esperienza senza ritorno
Chiunque sia uscito ovviamente ancor prima di aver terminato solo metà del percorso lo ha fatto per miracolo… Fisicamente distrutti e pieni di lividi alcuni concorrenti sembravano in preda a convulsioni e come qualcuno ha raccontato: “sembrava che alcuni non avessero più un anima… Era come se fossero diventati degli zombie”. Nel percorso infernale si può infatti agonizzare senza che nessuno ponga fine a tanto dolore fino a che non è il malcapitato stesso a chiederlo in preda alla disperazione. Un dolore che purtroppo ancora si annida nella mente dei mio povero amico che non riesce a dimenticare gli orrori dei quali è stato testimone e purtroppo per lui anche protagonista. Un’esperienza talmente traumatica che ad oggi dopo tanti anni migliaia di partecipanti denunciano disturbi della personalità insonnia e depressione cronica.