La musica rock e i Nivera: un binomio pieno di note, di messaggi e di emozioni. Nata nel 1992 da un’idea di Antonio Nicoletti, bassista, la talentuosa band comprende Giovanni Scarcelli, lead vocals, Pino Aiello alla chitarra e Luigi Fiorito alla batteria. All’insegna dell’energia e della creatività i Nivera (n.d.r. che in dialetto calabrese significa nevicata), hanno iniziato ad esibirsi dal vivo anni fa con il loro materiale.
Brani rock che parlano di temi sociali come la droga, la disoccupazione, l’emarginazione e la guerra. I risultati non si sono fatti attendere con ottime posizioni guadagnate nei migliori contest nazionali di musica rock. Tutto questo ha spronato i ragazzi ad andare avanti e nel 2020 il gruppo ha autoprodotto il cd live Corriamo nel Vento, 1.000 copie vendute, giunto fino negli States, in Messico e Tunisia. Dopo una pausa di qualche anno i musicisti della band si riuniscono nel 2016 riprendendo le performance dal vivo con una vera e propria reunion e l’approdo alla batteria di Luigi Fiorito. Con questo line-up i Nivera si ripresentano al pubblico con un nuovo album ricco di ispirazione intitolato Initium Novum. Ne hanno parlato a backDIGIT.com Antonio Nicoletti e Giovanni Scarcelli…
Intervista a Antonio Nicoletti e Giovanni Scarcelli
Initium Novum è il vostro nuovo album. Come nasce e quanto tempo vi ci è voluto prima che vedesse la luce?
L’idea di questo album è nata innanzitutto dalla voglia di rimettersi in gioco con delle nuovo sonorità non tipicamente nostre. In sostanza ci siamo addentrati in modo molto sperimentale un nuovo stile musicale. Volevamo innanzitutto toglierci la nostra classica etichetta rock e sperimentare un nuovo look sonoro.
Diciamo che contrariamente agli altri precedenti lavori, questo album è stato completato in modo più breve, anche perché assemblati i pezzi avevamo le idee chiare su come dovesse essere il risultato finale.
Perché lo avete intitolato Initium Novum? Lo considerate davvero un nuovo inizio per la band?
Initium Novum perché per noi è l’inizio di un nuovo percorso musicale.
Ma il titolo è l’insieme dei testi che ne fanno parte. La vita quotidiana è il nostro spunto per dare forma ai nostri brani che raccontano un po’ il percorso nella vita.
Quindi la speranza come prima cosa è quella di un nuovo inizio dal punto di vista sociale e umano. E’ tutto collegato alla situazione di cui siamo partecipi e che stiamo vivendo. La guerra, l’intolleranza, la crisi socio-economica. Quindi nel nostro piccolo vogliamo dare un contributo, anche se minino, ad un nuovo inizio al quale un po’ tutti speriamo. E’ iniziare veramente a costruire una società coesa.
Qual è il pezzo che preferite all’interno del disco e perché?
Ogni brano racconta un pezzo di vita. Ma se dobbiamo fare una distinzione forse merita un cenno Pioggia di Luce. Il brano racconta la guerra un Ucraina vista con gli occhi di un ragazzo a cui hanno tolto tutto, ogni speranza. Guardando nel cielo le esplosioni delle bombe che formano una pioggia di luce grida a tutto il mondo che nessuno vuole la guerra, che la guerra è una sconfitta per tutti
La musica rock dei Nivera
Quali sono i prossimi progetti dei Nivera?
Come prima cosa iniziare a lavorare per preparare dei live da effetto, quindi rimetterci in studio e sudare tanto. Poi lavorare eventualmente su un prossimo album sempre di base rock, ma con la speranza di poter inserire bravi cantati nel nostro dialetto.
Come descriveresti i Nivera a qualcuno che non conosce la vostra band?
I Nivera sono una rock band amatoriale di San Giovanni in Fiore (Cosenza), impegnata sulle tematiche sociali. Facciamo musica per hobby, divertimento, passione. Nella vita facciamo altro e nel tempo libero… giochiamo a fare le rockstar!
C’è qualche band in particolare, italiana o straniera, a cui i Nivera si ispirano?
Credo sia fisiologico avere fonti d’ispirazione… Siamo nati musicalmente parlando inizi anni ’90. Siamo stati influenzati e non poco dal rock di quel periodo.
Penso ai Guns N’ Roses, Pearl Jam, U2 , Van Halen, The Cult, Metallica. Per quanto concerne il rock italiano CSI, Litfiba, Ligabue, The Gang, Negrita. Ma anche il genere cantautorale ha influenzato molto la nostra musica. Pensiamo ai vari Guccini, Dalla, Venditti, De Gregori…
Il Concertone del Primo Maggio: un sogno nel cassetto
Un sogno nel cassetto che sperate di realizzare?
Beh, i nostri sogni nel nostro piccolo li abbiamo già realizzati.
Autoprodurre 4 album per una band amatoriale è qualcosa di fantastico, straordinario direi. Ancora di più Initium Novum dove abbiamo curato tutto. Dalla stesura del testo alle musiche, le registrazioni, mixaggio, editing e produzione.
Se proprio vogliamo aggiungere un altro sogno nel cassetto… Senza se e senza ma sarebbe quello di esibirci al concertone del Primo Maggio a Roma. Ora e sempre Lascia che sia Rock!
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