Alessandro D’Angelo: intervista al Capitano dell’Ottavia Calcio

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Apprezzato Capitano dell’Ottavia Calcio, Alessandro D’Angelo è una delle più brillanti promesse della scena calcistica nostrana. Con il suo indubbio talento sportivo, la sua forza di volontà e il suo carattere determinato “da trascinatore”, sta ottenendo grandi risultati. E dopo i successi della scorsa stagione, il ragazzo è più intenzionato che mai a dare il massimo in campo nel nuovo Campionato che partirà a settembre e che si preannuncia impegnativo per ogni squadra. backdigit.com ha parlato con Alessandro D’Angelo per saperne un po’ di più di lui, della sua carriera di calciatore in grande ascesa e della sua innata passione per il pallone…

Le conquiste della scorsa stagione dell’Ottavia Calcio

La passata stagione calcistica è ormai alle spalle e tutti sono proiettati verso nuova stagione. Ma come sono andate le cose nei mesi scorsi, sei soddisfatto di quello che hai realizzato?
La passata stagione è stata molto importante. E’ stata una stagione di crescita, non soltanto tecnica o tattica ma crescita soprattutto mentale. Io ho fatto un grande “sforzo” a rimanere perché c’è stato un cambio di categoria ed abbiamo giocato in una categoria inferiore a quella a cui eravamo abituati. Molti hanno deciso di prendere altre strade, invece io sono rimasto insieme ai miei compagni per riportarci in categoria. E cosi è stato. Siamo arrivati secondi in classifica e abbiamo riportato la categoria dell’Elite all’Ottavia, la società del mio cuore, cosa che mancava da tanti anni e di questo sono molto fiero. Perciò devo dire che la stagione passata è stata una delle più belle che mio abbia mai giocato finora. E’ stata un’emozione enorme aver riportato l’Ottavia in categoria Elite. Era una cosa che tutti aspettavamo da parecchio e sapere che è stato in gran parte merito mio, per me è veramente una grandissima soddisfazione.

Per Alessandro D’Angelo un’estate di vacanza… ma non troppo

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Una domanda di tipo personale ma comunque legata allo sport. Durante l’estate metti completamente da parte il calcio, come ti organizzi per questa stagione tra vacanze e sport?
Durante l’estate il calcio rimane sempre vivo nella mia testa e nel mio cuore, ma ovviamente come tutti per un brevissimo periodo cerco di staccare la spina. Serve per recuperare e per ricominciare al meglio una nuova stagione. Prima del ritiro c’è quella che viene chiamata “pre-preparazione”, ovvero noi facciamo degli allenamenti individuali, chi più chi meno. Come ho già detto si tratta di un allenamento che si fa da soli e serve per arrivare in preparazione più allenati e faticare di meno. Quindi diciamo che io, per la prima parte dell’estate e molto brevemente accantono il calcio ma solo a livello atletico mai mentale. Poi ricomincio dalla pre-preparazione in modo da arrivare pronto alla preparazione e all’inizio del Campionato.

Alessandro D’Angelo un giocatore carismatico

Qual’è la qualità principale che l’allenatore e i tuoi compagni di squadra ti riconoscono, la cosa per la quale si complimentano di più con te?
Sicuramente una delle mie principali caratteristiche, oltre al livello tecnico e tattico, è sempre stato il carisma. Non lo dico io, lo dice il fatto che da ben sei anni indosso la fascia da Capitano della mia squadra ma oltre a questo voglio dire che io non sono semplicemente il Capitano in campo. Provo ad esserlo anche fuori pesche noi, prima di essere una squadra di calcio, siamo un gruppo di amici molto affiatati. E’ per questo che io mi sento molto libero di poter aiutare i miei compagni perché prima di essere compagni sono grandi amici. Quindi mi viene naturale. A livello tecnico, invece, una delle mie migliori abilità è il tackle duro e il colpo di testa. Specialità della casa con le quali ho segnato anche svariati goal.

Il rapporto con gli allenatori dell’Ottavia Calcio

Quali sono i tuoi rapporti con l’allenatore, una figura importante per ogni squadra?
Da quando ho l’onore di calpestare i campi da calcio ho sempre ovviamente avuto un allenatore e per ogni allenatore che ho avuto c’è stato un rapporto diverso. Diverso tra virgolette perché ogni rapporto che ho creato è stato speciale. Non ho mai avuto un cattivo rapporto con un mio allenatore perché, come ho già detto, essendo sempre stato il Capitano, per ogni allenatore sono sempre stato il punto di riferimento. Ci sono allenatori che hanno lasciato il segno dentro di me e uno di questi è sicuramente Francesco Fulvimario. E’ stato il primo ad aver creduto in me e ad avermi cambiato ruolo, poi ad avermi allungato la carriera sicuramente. Il secondo per me è come un secondo padre. Parlo di Simone Corino, colui che la mia carriera invece l’ha confermata. Grandissimo uomo, grandissimo allenatore e grandissima persona. Nomino anche Carmine Picariello, con il quale nella passata stagione abbiamo preso la categoria e quest’anno Alessandro Bianchini. Abbiamo iniziato benissimo la stagione, c’è già un gran feeling tra di noi. Quindi posso dire che il rapporto tra me e il mio allenatore è un filo diretto.

Alessandro D’Angelo il calcio nel cuore


C’è un altro sport, a parte il calcio, che ti piace praticare?

Un altro sport che mi piaccia oltre il calcio faccio fatica a pensarlo perché per me non esiste niente di più bello. Pero se proprio devo trovarne uno che pratico quando sono lontano dai campi da calcio allora dico il Beach Volley, che a me piace molto.

D’estate cosa ti manca di più delle domeniche di calcio?
D’estate mi manca l’adrenalina che provo la mattina quando faccio colazione prima di entrare in campo. Ma la botta di adrenalina più forte ti arriva proprio quando l’arbitro fischia il calcio d’inizio. Li mi sento in paradiso perché spengo il cervello, metto da parte ogni cosa e per me c’è solo il calcio.

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