Nad Sylvan, la magica voce della Steve Hackett Band, è pronto a ripartire in tour. La grande macchina da guerra di Steve Hackett, infatti, dopo un periodo di pausa si rimette in marcia con Foxtrot at 50 + Hackett Highlights per continuare a far sognare i fans dei Genesis. Tante date in Canada e negli Stati Uniti a partire dal prossimo 3 ottobre. Grazie al suo talento e ad una notevole presenza scenica, Nad Sylvan negli anni è riuscito ad emergere, a spiccare il volo come artista solo e a farsi amare dal pubblico ed apprezzare dalla critica. Oltre ad essere la voce della Steve Hackett Band, infatti, Sylvan è anche un apprezzato cantante solista. Non a caso, tour a parte, in questo periodo è impegnato nella realizzazione del suo nuovo e attesissimo album dopo lo scorso Spiritus Mundi. Backdigit.com ha intervistato il cantante che ha dato qualche anticipazione al riguardo.
Nad Sylvan torna in Usa con la Steve Hackett Band
La Steve Hackett Band è di ritorno dal vivo negli USA dove ha già suonato diverse volte. Sei ancora entusiasta di questo o ormai per te è diventata parte della routine?
E’ sempre bello esibirsi negli Stati Uniti anche se l’effetto novità ormai si è un po’ sbiadito. Siamo stati lì credo almeno quindici, venti volte dal 2013. Così si’, in effetti direi che è diventata un po’ una routine.
Quale diresti che sia la differenza principale tra l’audience americana e quella europea?
Gli Americani sono più curiosi, certamente più chiassosi ed entusiasti.
Il nuovo album solo di Nad Sylvan
Nel frattempo stai lavorando al tuo nuovo album solista. Come stanno andando le cose?
E’ un processo lento. L’ultimo pezzo che ho mixato mi ha impegnato per ben due settimane. Le registrazioni sono state più veloci, direi che sono arrivato alla metà del lavoro per concludere l’album. Comunque, non c’è fretta e non ne voglio sapere di mettermi una deadline.
Approssimativamente quando pensi che il cd uscirà sul mercato?
Probabilmente il prossimo autunno.
Per i fans della tua trilogia: questa volta tornerà il Vampirate?
Si’ e no. Quest’anno lui è on stage con Hackett, ma il disco che sto preparando non segna il ritorno di questo personaggio. Sto cercando di andare avanti e di inventarmi qualcosa di nuovo.
Il lavoro solista e l’influenza di Steve Hackett
Quanto pensi che essere il cantante della Steve Hackett Band abbia influenzato la tua carriera solista e la tua ispirazione?
Mi ha dato una prospettiva, fiducia in me stesso ed esperienza sia come cantante che come compositore. Dal punto di vista musicale sicuramente sento che da qualche parte c’è una sorta di eredità. Questo sebbene io ritenga di evolvermi ogni volta per non rischiare di ripetermi rispetto ai miei dischi precedenti.
Quali sono le tue aspettative sul tuo nuovo album solo?
Voglio sorprendere i miei fans nel modo più piacevole. Proprio come voglio continuare a sorprendere me stesso.
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