Will’O’Wisp: intervista a Paolo Puppo leader dell’apprezzata metal band italiana

Will’O’Wisp: una band molto raffinata della scena metal italiana. Il suo leader Paolo Puppo ce ne raccontal’evoluzione dalle origini ad oggi.

Oggi Backdigit si reca a Genova per fare quattro chiacchiere di Paolo Puppo: un artista e professionista che opera da anni nell’ambito musicale a più livelli. Egli, infatti, è uno dei soci della Nadir Music di Genova (casa discografica, studio di registrazione, booking agency, scuola di musica e altri servizi al musicista),
chitarrista/compositore e grafico.

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Come accennato nel titolo di questo articolo, Paolo, è il leader di una band death metal che da anni licenzia dischi di una qualità elevatissima, sia dal punto di vista concettuale sia dal punto di vista del lavoro generale che segue ogni passaggio della produzione. Il nome di tale band è Will’O’Wisp. Dal punto di vista grafico, egli, si sta facendo largo nella scena indipendente italiana curando le copertine e il merchandising di un numero sempre crescente di band. I suoi lavori sono delle opere d’arte di digital painting curate fin nei più piccoli dettagli. In questa circostanza gli chiederemo di parlarci, in maniera approfondita, del suo progetto musicale e della sua attività come grafico!
A cura di Diego Banchero

Intervista a Paolo Puppo

Will'O'Wisp band

Benvenuto su Backdigit! Raccontaci qualcosa del Paolo chitarrista\compositore e di come, partendo dalla tua giovinezza, sei giunto fino ad oggi. Come descriveresti la tua evoluzione in tal senso?
Paolo Puppo: Ricordo che quando mi avvicinai alla chitarra avevo in mente particolarmente una cosa: che l’avrei usata come mezzo per creare ed esprimere qualcosa. Non ho mai considerato in tal senso le covers, per quanto mi appassionasse studiarle a scopo di esercizio. Coi Will’o’Wisp ne portavamo persino una dal vivo! Così, con gli anni, seguitando lo studio sullo strumento ed ampliando il mio bagaglio tecnico ho parallelamente sviluppato anche un modo di comporre. Spero nel mio piccolo di avere creato uno stile personale, per quanto chiaramente esso sia modulato con le influenze musicali che mi hanno
accompagnato sin fa giovanissimo.

Il processo di realizzazione dei lavori dei Will’O’Wisp
I Will’O’Wisp sono una band che esiste da molto tempo. I dischi di questo gruppo stupiscono per la perizia con cui vengono realizzati. Sia l’aspetto concettuale che è alla base dello sviluppo lirico, sia le grafiche, sia gli aspetti compositivi ed esecutivi sono ad un livello di eccellenza.
Ci spiegheresti come lavorate facendo anche una carrellata degli
album che avete pubblicato?

Paolo Puppo: Direi che il processo realizzativo è sempre il medesimo, ossia per prima cosa scrivo la musica, chitarre e tastiere. Poi quando le canzoni sono terminate le sottopongo al resto della band per vedere se a loro piacciono e se ne sono convinti. Se la risposta è positiva passo tutte le parti ad Oinos che inizia a studiare la composizione delle batterie e da lì poi si passa il tutto a Jacopo per la stesura del basso. La voce e le tastiere, assieme alle chitarre soliste, sono registrate per ultime. Riguardo ai nostri album dopo i primi due ossia Enchiridion ed Unseen, sono usciti con la nuova formazione Kosmo, Inusto e MOT. Si tratta come da sempre di concept albums!

Paolo Puppo e l’amore per l’arte

Veniamo al tuo lavoro di grafico. I tuoi lavori sono sempre più richiesti.
Come ti sei appassionato a questo tipo di mestiere? E che tipo di
approccio hai sviluppato?

Paolo Puppo: Inizialmente mi sono appassionato per necessità. Amo l’arte visiva, ma non avevo mai pensato di tentarne un approccio in passato. Poi, come dicevo, è sovvenuta la necessità, ossia l’avere il controllo sulle copertine e sull’apparato visivo di Will’O’Wisp. Averne il controllo significava avere tempi certi e la possibilità di tentare soluzioni pressoché illimitate. Cosa che, ovviamente, affidandosi ad un altro artista non si poteva avere. Da lì il passo è stato semplice; fatta una mi sono appassionato ed ho iniziato a lavorarci su. L’approccio è molto spontaneo esiste chiaramente una tecnica di base, ma poi mi lascio guidare dalle suggestioni che la musica, su cui devo creare l’eventuale copertina, mi suggerisce. Questo chiaramente miscelato con la richiesta e le idee dell’artista committente!

Ci sono lavori grafici che ti sono rimasti particolarmente nel cuore?
Intendo quelli che ti hanno dato maggiore soddisfazione.
Paolo Puppo: Una bella domanda! La risposta esatta sarebbe tutti (davvero). Ogni lavoro è per me immersione e conoscenza dell’artista con cui lavoro al momento. Contemporaneamente accade anche di legare ricordi di vita al momento dell’esecuzione del lavoro per cui poi ognuno di essi conserva anche uno spaccato personale di ciò che si era in quel preciso momento storico. Questo detto una su tutte proprio anche in funzione di quanto accennato prima riveste una importanza particolare per me.

Si tratta della copertina dell’album “L’Incanto dello Zero” de Il Segno del Comando. Questo perché fu il mio primo lavoro. Mi venne data una grande fiducia quando davvero non avevo nulla alle spalle che potesse dimostrare le mie capacità artistico realizzative. Diciamo che fu il lavoro che mi iniziò a questo bellissimo mondo ed incarna per me un profondo significato.

Paolo Puppo dei Will’O’Wisp al centro della spiritualità

Paolo Puppo

Sappiamo che sei appassionato di spiritualità, esoterismo e studi legati alla crescita interiore (del resto questa componente emerge anche analizzando i tuoi album). In che misura tutto ciò influisce nel tuo modo di approcciare il lavoro grafico?
Paolo Puppo: Moltissimo direi, intanto nel’approccio diretto con l’artista interessato a lavorare insieme a me, e dunque nel modo di aprire un canale diretto a livello empatico ed artistico. Mi aiuta a trovare armonia e sintonia. Poi determinate conoscenze e studi, talvolta, passano intuitivamente sia nella fase creativa che in una specie di occulta manifestazione. Ci sono determinate scelte personali realizzative che rispondono ad equilibri sottili e precisi che non svelo ma pongo in essere.

Come contattare Paolo Puppo

Will'O'Wisp Paolo

Siamo giunti al termine dell’intervista. Ti chiediamo di lasciare eventuali contatti, relativi alle tue attività, in modo che i nostri lettori possano approfondire la tua conoscenza in caso fossero interessati.
Grazie a nome di Backdigit e ciao!

Paolo Puppo: Ciao! Intanto Ti e Vi ringrazio ancora per lo spazio e l’interesse che mi avete accordato! Sono contattabile attraverso la pagina ufficiale dei Will‘O’Wisp su FB. Non ho altro poiché non sono molto amante di un certo tipo di comunicatività; per quanto ne riconosca ormai una discreta necessità. La pagina comunque è controllata ogni giorno per cui basta un messaggio e la cosa è fatta!

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