Andrea Bruni del Banco del Mutuo Soccorso: Compagno di Banco – Trasimeno Prog Castiglione del Lago (PG)

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Il Banco del Mutuo Soccorso al Trasimeno Prog Festival Castiglione del Lago (PG) lo scorso 21 agosto. Ricordi musicali di viaggio…

Banco Mutuo Soccorso Trasimeno Prog
Nella foto: Andrea Bruni e Tony D’Alessio del Banco del Mutuo Soccorso


Ore 8:57. Il primo messaggio della giornata è di Lorella. Ha appena inviato un link sulla chat di gruppo il cui titolo recita più o meno così: “Nubi in progressivo aumento con deboli piogge pomeridiane”. Se proprio deve piovere, penso, meglio di pomeriggio. Due giorni fa, a Fosdinovo, mentre eravamo sulla via del ritorno, ci siamo beccati un diluvio che avrebbe terrorizzato anche Noè. Il tempo qui al centro continua a dare segnali di incertezza, ma le previsioni per stasera sono rassicuranti, per cui imbarco ottimismo e passo il resto del mattino a pianificare una giornata che si annuncia memorabile.

Un pienone di amici al Trasimeno Prog

È il giorno del nostro concerto a Castiglione del Lago e per l’occasione ho invitato un sacco di amici, tutti ansiosi di vedermi dietro ai tamburi del Banco, tutti sinceramente emozionati almeno quanto me. Già, perché la rassegna Trasimeno Prog, che ospita l’evento, non è un festival qualsiasi. È un incontro con tanti amici speciali, che più di una volta mi hanno dimostrato la propria fiducia e un grandissimo affetto. Posso affermare onestamente che il merito della mia presenza nel gruppo di Vittorio Nocenzi sia dovuto in larghissima parte al Trasimeno Prog e al suo presidente Massimo Sordi. Ed ecco che la mia mente ripensa a tutte le tappe magiche di questo legame, decisamente karmico, dal primo incontro fino ai giorni nostri.

Ricordi dell’indimenticabile Vittorio De Scalzi

Correva l’anno 2018 ed ero appena entrato nel Rovescio della Medaglia. In Agosto il gruppo venne invitato a eseguire alcuni brani nella Rocca del Leone di Castiglione del Lago per un omaggio a Luis Bacalov, a cui partecipavano anche l’indimenticabile Vittorio De Scalzi e il grande Lino Vairetti con i suoi Osanna. Fu una serata incredibile, con il pubblico in visibilio e una bellissima esperienza che ricordo ancora oggi con grande emozione. Ma soprattutto fu l’inizio della mia amicizia con Massimo, Alfredo e tutti gli altri dell’associazione, che negli anni successivi mi hanno coinvolto in nuove iniziative, dandomi l’opportunità di conoscere i più grandi artisti del progressive italiano e persino di suonare con qualcuno di loro. Ma le sorprese erano destinate a non finire qui.

La nascita de La Cruna del Lago

Bando Mutuo Soccorso Trasimeno Prog
Nella foto: da sin. Massimo Sordi (Presidente Trasimeno Prog), Andrea Bruni, Tony D’Alessio e Carmelo Arena de La Cruna del Lago

Nel 2020, in piena clausura interplanetaria ho fondato La Cruna del Lago con i compagni di viaggio Carmelo Arena, Pino Polistina e Matteo Tuci. L’anno successivo abbiamo raccontato a Massimo che il nostro primo disco stava per vedere la luce. E lui, per tutta risposta, ci ha invitati a presentarlo al Trasimeno Prog come gruppo di apertura al Banco del Mutuo Soccorso! La proposta, per quanto ardita, ci riempiva il cuore di felicità, così quel pomeriggio di Agosto 2021 ci siamo ritrovati a fare il soundcheck a pochi metri dalla postazione in cui a breve si sarebbe esibito Vittorio Nocenzi con i suoi ragazzi.

L’approdo nel Banco del Mutuo Soccorso

È stato proprio durante quella prova di strumenti che la tour manager del Banco, Lorella Brambilla, ci ha sentiti ed è rimasta impressionata dalla potenza del nostro suono, tanto da paragonarci a dei fabbri ferrai. Anche con Lorella si è stabilito immediatamente un rapporto di grande affetto e fiducia, che ci ha portati a organizzare la presentazione del nostro disco a Milano e ci ha condotti fino al leggendario Veruno Festival 2023. E così, quando il Banco ha optato per un cambio di batterista Lorella ha fatto il mio nome e poco tempo dopo è squillato il mio telefono; il resto è storia contemporanea. Ma se non fosse stato per il Trasimeno Prog niente di tutto questo sarebbe accaduto; quindi grazie di nuovo a tutti!!!

Partenza da casa: direzione Castiglione del Lago

Nella foto: da sin. Francesca, Tony, Andrea e Manuela

Ore 14:00. È venuto il momento di partire da casa, per cui raccolgo ogni energia che trovo intorno a me perché il concerto di stasera sia superlativo. Gli altri compagni di Banco sono già nei pressi di Castiglione del Lago, alloggiati in un agriturismo nelle vicinanze. A quest’ora probabilmente saranno a mollo nella piscina della struttura; ma per me è ora di affrontare un po’ di umida calura estiva.

Percorro i cento chilometri che mi separano dall’arrivo in tutta tranquillità, sempre con un occhio rivolto alle previsioni. I tecnici sono arrivati da poco e stanno allestendo la strumentazione con la consueta bravura, per cui al mio arrivo la mia batteria è già al centro della scena, pronta per un’altra cavalcata di colpi e carezze. Con mia grande gioia, la direzione del palco è affidata all’ amico Pino, chitarrista della Cruna e mio complice in una miriade di progetti, concerti e viaggi. Pino è già sul posto; in attesa della band sta coordinando fonici e facchini.

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La zona merchandising di Aldo

Colgo l’occasione per fare un salto in zona merchandising, dove Aldo sta sistemando la sua postazione. Saluto Massimo Sordi con un abbraccio che in pochi secondi suggella sette anni di gratitudine e rivedo con piacere l’amico Alfredo e tutti gli altri. Incontro anche l’amico Matteo che può vantare una collezione di bacchette autografate dai più grandi drummer passati da queste parti. Ovviamente anch’io sono ben lieto di incrementare la raccolta. Armato di un pennarello gigante imprimo sul legno un paio di scarabocchi che ridefiniscono il concetto di firma e rispolverano quello di geroglifico. Nel frattempo arriva anche Melo, altro fratello crunico, che non vuol perdersi la mia performance in un contesto del genere ed ha raggiunto me e Pino per dare una mano a sua volta. Così eccoci riuniti tutti insieme: musicisti, amici, appassionati. Trasimeno Prog è una vera famiglia.

Iniziano le prove

Ore 16:00. Parte la mia prova dei suoni; pelli e piatti si sottopongono ancora una volta alle mie delicate proposte di vibrazioni. Gli altri compagni di Banco giungono da lì a poco e il soundcheck prosegue in un’atmosfera serena e rilassata. Tony, che conosce già i miei amici crunici, si mette a scherzare con loro e in breve l’ilarità generale raggiunge livelli elevatissimi. Il meteo sembra aver abbandonato i suoi propositi bellicosi, ma Vittorio teme il peggio e fa dispiegare i teli anti pioggia in modo che siano pronti all’eventuale utilizzo. In breve si fa ora di cena e il pubblico, che aspettava di poter entrare, può finalmente prendere posto all’interno della rocca. Nel frattempo noi andiamo a mangiare nei pressi dell’entrata, in cui è stata allestita una zona ristoro, con cibarie, tavoli e sedie.

I volontari del Festival

I volontari del festival, dimostrando un affetto di impagabile rarità, hanno cucinato per tutti noi, pensando anche alle mie esigenze vegetariane. Tra il pubblico del Trasimeno Prog e gli artisti viene rimossa ogni barriera psicologica oltreché fisica, così chiunque passi di là è libero di venirci a salutare. Adoro il contatto umano, che a Castiglione del Lago si può respirare a pieni polmoni. Trovo che tutto ciò sia meraviglioso e mi spiace per coloro che, in circostanze simili, hanno preferito la solitudine di un ristorante. Ecco quindi che durante la cena arriva anche un gruppetto speciale, che stavo aspettando da qualche minuto.

Di questo gruppo fanno parte Chiara, Fabrizio e Manuela, che sono partiti dal mio stesso paese e si sono sobbarcati un’ora e mezza di viaggio per rispondere alla mia convocazione. Con loro c’è la mia compagna Francesca, che io da sempre chiamo Wondy perché è una donna capace di fare mille cose nell’arco di una sola giornata, neanche fosse Wonder Woman – da qui Wondy. Manuela, da vera regina del selfie, documenta tutto con puro talento, immortalando l’incontro con gli altri membri del Banco e con Pino e Melo, che sono a cena con noi.

Un pubblico attento ed avido di conoscenza

Nella foto: con Roberto “Roby” Valori tecnico della batteria

Ore 21:00. È arrivato il momento di preparaci; tra una chiacchiera e un bicchiere non ce ne eravamo neanche accorti. Il pubblico è disposto ordinatamente nei tre settori dell’anfiteatro e la rocca è più magica che mai. Partiamo come sempre con Mertamorfosi e Vittorio spiega la genesi del brano a un pubblico attento ai dettagli e avido di conoscenza. La scaletta prosegue senza interruzioni fino ad arrivare a Il Giardino del Mago. Dopo la consueta introduzione a parole, Vittorio inizia a suonare l’intro, a cui si aggrega ben presto Tony con la sua voce calda e decisa. Il brano esplode poco dopo e alterna a più riprese fasi energiche con altre ben più pacate. L’ultima sezione è affidata alla chitarra di Filippo, che trascina tutti verso un epilogo incandescente in cui l’intensità sale, scende e ancora risale fino al cardiopalma finale.

Fans in delirio per il Banco del Mutuo Soccorso

Il tutto per la durata di diciotto minuti, con un pubblico in delirio, che approva fragorosamente. Seguono altri due o tre brani e poi, purtroppo, su Paolo Pa’, accade il peggio. Quella pioggia che avevamo cercato di scongiurare con ogni espediente inizia a cadere. Andiamo avanti per un paio di strofe e poi capiamo che è il momento di fermarci. Vittorio ringrazia il pubblico, si scusa per l’inconveniente ma non è il caso di proseguire.

Ed ecco che i teli anti pioggia disposti durante il soundcheck si rivelano, purtroppo, utilissimi. Cerco di smontare la batteria a tempo di record, ma qualcuno del pubblico viene a salutarmi e io non me la sento di ignorarli, per cui affido al prode Roberto la cura dei miei tamburi, mentre io metto al sicuro la mia roba tra una foto e una stretta di mano. Nel frattempo la pioggerella iniziale è mutata in pioggia battente e tutti i tecnici si stanno affannando per mettere impianto e strumenti al riparo da temibili infiltrazioni. Sul palco c’è un gazebo che fino a qualche minuto prima ospitava la postazione del fonico di palco.

Al riparo da un acquazzone

Nella foto: fans speciali in alto da sin. Fabrizio e Chiara e Francesca “Wondy”. In basso Manuela

Adesso quel gazebo è diventata l’isola della salvezza per molti di noi: accatastiamo borse e custodie in ogni centimetro quadrato disponibile cercando, un po’ alla volta, di riparare anche noi stessi. Ormai siamo in pieno acquazzone ed è impossibile trasportare il materiale sul furgone; non ci resta che attendere lo sfogo del diluvio e restarsene sotto al gazebo. Resteremo lì per un’ora e poi decideremo di caricare il furgone sotto l’acqua. É una situazione surreale e non è certo questo il finale che avevamo previsto; ma con gli amici presenti troveremo il modo di ridere anche di questo.

Concerto finito: stanchi, zuppi ma felici

Ore 1:48. Il concerto è finito già da due ore, ma noi siamo ancora qui, stanchi e zuppi ma felici. Pino e Melo, insostituibili angeli custodi, mi hanno raggiunto sotto il gazebo e con Massimo Sordi ci ritroviamo a scherzare sul fatto che siamo sempre gli ultimi ad andarcene. Assieme a lui, ovviamente. Un ultimo abbraccio fra superstiti e ci avviamo alle nostre macchine. Gli ultimi cento chilometri di questo concerto vanno percorsi sotto la pioggia, ma almeno avrò un tetto sopra la testa, visto che in due ore ho preso acqua da ogni punto cardinale. Durante il viaggio faccio il bilancio di questa ennesima esperienza e realizzo che, imprevisti a parte, è stata una serata grandiosa.

Un saluto e un augurio…speciali

Nella foto: con l’amico Luca

E mi viene da pensare che siamo ormai al 22 agosto e vorrei fare gli auguri di compleanno a due persone che porto sempre nel cuore. Il primo è il grande Francesco Di Giacomo, che non ho mai conosciuto personalmente, ma che spero possa apprezzare tutto il batterismo che metto al servizio delle sue liriche.

Per l’amico Luca

L’altro augurio lo faccio al mio amico Luca, che era entusiasta del mio ingresso nel Banco e sarebbe senz’altro venuto volentieri a questa edizione del Trasimeno Prog per condividere una serata speciale come quella appena trascorsa. Purtroppo il destino ha voluto che i fatti andassero diversamente; diciamo che da qualche mese Luca assiste ai miei concerti da una postazione speciale. Spero che abbia una comoda poltrona e una vista privilegiata. E ogni volta che ripenso a lui me lo immagino tra il pubblico, soddisfatto, sorridente e intento ad applaudire a ogni fine brano. Ma piano, per non disturbare, come era nel suo stile. Ciao amico mio, quando vuoi venire a sentirmi suonare sappi che un posto in prima fila per te c’è e ci sarà sempre!

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