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Agevolazioni Fiscali Disabili: IVA Al 4% su Veicoli, Ausili e Sussidi. Documentazione e Calcolo Online

La normativa tributaria italiana dedica un’attenzione particolare alle persone con disabilità e ai loro familiari, riconoscendo loro numerose agevolazioni fiscali. Tra queste, spicca l’applicazione dell’IVA ridotta al 4% su specifiche categorie di beni e servizi. Questa agevolazione fiscale mira a rendere più accessibile l’acquisto di veicoli e di altri ausili essenziali per l’autonomia e l’integrazione.

Cosa posso acquistare con l’iva al 4%? Un elenco dettagliato e Come Calcolare l’Iva al 4% per disabili

Con l’IVA agevolata al 4%, le persone con disabilità (o i loro familiari fiscalmente a carico) possono acquistare una serie di beni e servizi. In primo luogo, l’agevolazione si applica all’acquisto di specifici veicoli, sia nuovi che usati. Questi includono autovetture, autoveicoli per trasporto promiscuo o specifico, motocarrozzette, motoveicoli per trasporto promiscuo o specifico. È importante notare che, per questi veicoli (ad eccezione degli autocaravan), l’agevolazione è estesa anche a non vedenti e sordi. Inoltre, per i veicoli, sono previsti limiti di cilindrata: fino a 2.000 cc se a benzina o ibrido, 2.800 cc se diesel o ibrido, e potenza non superiore a 150 kW per quelli elettrici.

Oltre all’acquisto del veicolo, l’IVA ridotta si applica anche:

  • Alle prestazioni di adattamento di veicoli già posseduti, anche se superano i limiti di cilindrata.
  • Alle cessioni di strumenti e accessori necessari per tali adattamenti.
  • Alla riparazione degli adattamenti già realizzati sui veicoli e alla cessione dei ricambi relativi.

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Per le persone con ridotte o impedite capacità motorie che non rientrano nella categoria di grave limitazione della deambulazione, l’agevolazione sul veicolo è vincolata all’adattamento del mezzo alla minorazione motoria. Questo adattamento deve essere attestato sulla carta di circolazione a seguito di collaudo. In questi casi, l’acquisto agevolato può riguardare veicoli già adattati di serie o modificati dal rivenditore prima della vendita.

In aggiunta ai veicoli, l’IVA al 4% si applica a mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento delle persone con disabilità. Questi includono:

  • Servoscala, piattaforme elevatrici e altri mezzi simili per superare barriere architettoniche.
  • Protesi e ausili per menomazioni funzionali permanenti (come protesi dentarie, apparecchi ortopedici, oculistici, acustici).
  • Poltrone e veicoli simili per persone non deambulanti, anche motorizzati.
  • Prestazioni di servizi legate a contratti di appalto per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Sussidi tecnici e informatici ed Elettrodomestici

Un’altra importante categoria di beni acquistabili con IVA agevolata sono i sussidi tecnici e informatici. Questi sono destinati a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità grave (ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 104/1992). Si tratta di apparecchiature e dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, anche di uso comune. Ad esempio, rientrano in questa categoria computer, fax, modem, telefono a viva voce. È fondamentale che esista un collegamento funzionale tra il sussidio e la specifica disabilità (motoria, visiva, uditiva o del linguaggio) per favorire comunicazione, elaborazione scritta/grafica, controllo dell’ambiente, accesso all’informazione/cultura, o assistere la riabilitazione.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici come lavatrici, frigoriferi e forni, è importante chiarire che devono rispettare determinate specifiche per applicare l’IVA al 4%. Le agevolazioni per i sussidi tecnici e informatici sono legate alla loro funzione di facilitare l’autosufficienza e l’integrazione in relazione alla specifica disabilità. Sebbene alcuni elettrodomestici moderni possano avere funzionalità smart o connesse (come il Wi-Fi), questa caratteristica da sola non li rende automaticamente idonei all’IVA agevolata. Quindi gli elettrodomestici standard non rientrano generalmente in questa categoria agevolata.

È utile sapere che l’agevolazione IVA ridotta per l’acquisto di veicoli può essere utilizzata una sola volta nel corso di quattro anni. Comunque, è possibile usufruirne nuovamente prima dei quattro anni se il veicolo precedente è stato demolito (con cancellazione dal PRA) o in caso di furto e mancato ritrovamento del veicolo agevolato.

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Cosa non posso acquistare con l’IVA al 4%?

Non sono agevolabili con l’IVA al 4%:

  • I quadricicli leggeri (le cosiddette “minicar”).
  • Le autocaravan, per le quali è prevista solo la detrazione Irpef, non l’IVA agevolata.
  • I veicoli intestati a società commerciali, cooperative, enti pubblici o privati, anche se destinati al trasporto di persone con disabilità.
  • La semplice installazione di optional o dispositivi già previsti di serie sul veicolo, poiché non sono considerati “adattamenti”.
  • Come accennato, gli elettrodomestici standard come lavatrici, frigoriferi e forni non sono elencati tra i beni agevolabili(Solo se sono Wifi).

Quale documentazione serve per acquistare con l’iva al 4%?

Per ottenere l’applicazione dell’IVA al 4%, è necessario presentare al venditore (o all’ufficio doganale in caso di importazione) una documentazione specifica che attesti il diritto all’agevolazione. Pertanto, è fondamentale raccogliere la documentazione necessaria per usufruire dell’iva al 4%:

La documentazione richiesta per l’iva al 4%, può variare leggermente a seconda della categoria di disabilità e del bene acquistato. In generale, la documentazione include:

Certificazione attestante la condizione di disabilità

Questa può essere un certificato rilasciato da una Commissione medica pubblica (per non vedenti e sordi), o il verbale di accertamento dell’handicap (Legge 104/92, art. 3 comma 3) emesso dalla Commissione medica ASL/integrata ASL-INPS. Per disabilità psichica o mentale grave, è richiesto anche il certificato di attribuzione dell’indennità di accompagnamento. La certificazione dovrebbe riportare esplicitamente la natura della disabilità e, preferibilmente (specialmente per i certificati emessi dal 2012 in poi), i riferimenti normativi che danno diritto alle agevolazioni fiscali sui veicoli o sui sussidi tecnici e informatici. Per la sindrome di Down con indennità di accompagnamento, è sufficiente il certificato del medico di base. I verbali più recenti emessi dalle Commissioni mediche integrate dovrebbero già includere l’indicazione dei requisiti per le agevolazioni fiscali.

Dichiarazione sostitutiva di atto notorio

(richiesta specificamente per usufruire dell’IVA al 4% sui veicoli). Con questa si attesta che non è stato acquistato un analogo veicolo agevolato nei quattro anni precedenti. Se l’acquisto avviene entro il quadriennio (a seguito di demolizione o furto), è necessario presentare il certificato di cancellazione dal PRA o la denuncia di furto e la registrazione della perdita di possesso al PRA.

Fotocopia dell’ultima dichiarazione dei redditi o autocertificazione

Questo documento serve per dimostrare che la persona con disabilità è fiscalmente a carico di un familiare, nel caso in cui il veicolo o il bene agevolato sia intestato a quest’ultimo.

Documentazione specifica per sussidi tecnici/informatici o mezzi di ausilio

Oltre alla certificazione di invalidità funzionale permanente, se il collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio non risulta già dal verbale ASL/integrato, è necessaria una certificazione rilasciata dal medico curante che attesti tale collegamento.

Documentazione specifica per veicoli adattati

Per le persone con ridotte o impedite capacità motorie (non rientranti nella categoria della grave limitazione della deambulazione), è necessaria una fotocopia della carta di circolazione da cui risultino i dispositivi prescritti o l’adattamento del veicolo. Dal 2022, una copia della patente di guida contenente l’indicazione degli adattamenti prescritti dalle commissioni mediche può sostituire la copia della patente speciale e il certificato attestante le ridotte capacità motorie.

Calcolare l’Iva al 4% per disabili

L’agevolazione sull’IVA consiste nell’applicare l’aliquota ridotta al 4% sul prezzo del bene o servizio (al netto dell’IVA ordinaria del 22%). Questo comporta un risparmio significativo rispetto all’acquisto con l’aliquota standard.

Per calcolare il prezzo finale di un bene o servizio che rientra nell’agevolazione, si prende il prezzo al netto dell’IVA e si aggiunge il 4% di questo valore.

  • Esempio pratico: Se un articolo (come un servoscala) ha un prezzo base (senza IVA) di 5.000 euro:
    • Con IVA ordinaria (22%): 5.000 + (5.000 * 0,22) = 5.000 + 1.100 = 6.100 euro.
    • Con IVA agevolata (4%): 5.000 + (5.000 * 0,04) = 5.000 + 200 = 5.200 euro.

Il risparmio sull’IVA in questo esempio è di 900 euro (1.100 – 200), corrispondente a un risparmio del 18% sul prezzo imponibile. È importante che il venditore emetta una fattura in cui sia chiaramente indicata la norma di legge che autorizza l’applicazione dell’aliquota agevolata.

Come calcolare l’Iva al 4% per disabili utilizza subito la calcolatrice:

Spero che queste informazioni ti siano d'aiuto per avere maggiore chiarezza sulle agevolazioni IVA al 4% e su come richiederle. Ricorda sempre di verificare la documentazione specifica richiesta per la tua situazione e per il bene che intendi acquistare.

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