Un’esplosione di colori pastello e verità scomode, synth luccicanti e una scrittura tagliente che non ha paura di scavare a fondo. Si presenta così Caro Wow, nuova promessa del panorama elettropop italiano, pubblica il suo primo EP “Mezza Morta” (EMI Records Italy / Universal Music Italia).

Classe 1999, Caro Wow è l’alter ego di Carolina, un’artista che non ha paura di mostrarsi fragile, né tantomeno di ballarci sopra. Il suo progetto è un piccolo universo sonoro dove si intrecciano influenze che vanno dalla PC Music più spinta ai beat liquidi del pop alternativo, senza mai perdere autenticità. Sei tracce che raccontano la Generazione Z con lucidità e autoironia, affrontando tematiche profonde con un’estetica vivace e tagliente.
ASCOLTA MEZZA MORTA
“Mezza morta significa che sono ancora mezza viva” – racconta Caro Wow. “Mi piaceva l’idea di lanciare un messaggio di speranza, anche in mezzo al buio. Il disco parla di sogni, fallimenti, ansie e maschere: è tutto vero, ma non per questo deve essere pesante”.
Un EP tra confessione e clubbing
Apre le danze “COSPLAY LOVE”, già singolo apripista, che mescola pop orecchiabile e introspezione. Un brano che gioca con l’idea di essere dei cosplayer di se stessi, costruendo versioni idealizzate della propria identità per affrontare il mondo.
elettropop Fabrizio De André
Poi ci sono le ferite vere: “Occhi Grandi” affronta il tema del ricovero per anoressia in adolescenza, “Ansia” diventa un manifesto sulla salute mentale, mentre “L’Ultima Volta” mette a nudo la paura del fallimento nelle relazioni. “Mezza Morta”, la title-track, chiude con delicatezza e forza insieme, come una ballad che parla sottovoce ma colpisce dritta.
Tra le sorprese dell’EP, spicca “Non lo diresti mai”, unico featuring con Sethu, in cui Caro Wow analizza anche un lato più aggressivo e glitchato della sua estetica sonora.
Tracklist “Mezza Morta” (EP):
- OCCHI GRANDI
- NON LO DIRESTI MAI (feat. Sethu)
- COSPLAY LOVE
- ANSIA
- L’ULTIMA VOLTA
- MEZZA MORTA

Un nome che è già un manifesto
Il nome Caro Wow nasce per caso, ma oggi è diventato simbolo del suo stile: ironico, tagliente, sorprendente. “All’inizio ero Caro.wav, poi un amico ha sbagliato e mi ha chiamata Caro Wow – e in quel ‘wow’ ho trovato la parte migliore di me. Quella che ha voglia di brillare, anche quando tutto intorno è buio”.
La sua estetica è un mix di TECHNICOLOR e malinconia: visual pop, colori pastello, ma testi crudi e reali. Un equilibrio perfetto tra leggerezza e profondità, tra il ballo e il pensiero.

Un futuro tutto da scrivere
Caro Wow entra in punta di piedi, ma con idee chiarissime e un’identità già definita. Le sue influenze vanno da Charli XCX a Superorganism, da Billie Eilish a Fabrizio De André. La sua musica è destinata a parlare a una generazione in bilico, in cerca di verità ma anche di un po’ di leggerezza.
“Mezza Morta” non è solo un debutto: è una presa di posizione, un invito a non vergognarsi delle proprie fragilità e a trovare la propria voce anche nel caos.
L’artista ha pubblicato finora i singoli “Il tuo gatto”, “LOSER” e “Quello che mi fai”, “Dark Room” via EMI Records Italy/Universal Music Italia.
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