Compagno di Banco: Diario in tour di Andrea Bruni del Banco del Mutuo Soccorso – 5a puntata Rezzato (BS)
Compagno di Banco: Diario in tour di Andrea Bruni del Banco del Mutuo Soccorso- 5a puntata Rezzato (BS)
Firenze, ore 11:45. Ma che ci faccio io tra il panino e i piccioni? Lo so che può sembrare un quesito bizzarro, ma è proprio questo il dilemma che sto cercando di risolvere da un quarto d’ora. Sono al mio solito parcheggio e sto aspettando che gli altri passino a prendermi come di
consueto. In autostrada c’è traffico e Tony mi ha già avvisato del ritardo. Così mi sono seduto ad aspettarli. Oggi fa insolitamente caldo e non è facile individuare un posto che il sole non abbia già invaso coi suoi potenti raggi. Per mia fortuna ho trovato uno sprazzo di ombra su un muretto accanto al prato.
Qualcuno che era lì prima di me, dimostrando un senso civico di grande levatura, ha pensato bene di sbarazzarsi di un panino gettandolo a terra, nonostante la presenza di numerosi cestini per i rifiuti. Che il prodotto abbandonato fosse sgradevole non faccio fatica a crederlo, dato il fast food da cui proviene e di cui conserva ancora l’incarto. Ma lasciarlo così in mezzo al verde è un gesto da codice penale. E dunque eccomi qui ad aspettare i miei amici del Banco, con i resti di un pasto infelice a pochi centimetri dai miei piedi.
In attesa del Banco del Mutuo Soccorso…il pasto dei piccioni

All’improvviso un piccione si interessa al cibo incustodito, lo avvicina con finta indifferenza e si porta a un passo dalle mie scarpe. Avuta la prova della mia neutralità il pennuto si getta sulla preda, iniziando a lambirne gli estremi. Nel frattempo un altro piccione si unisce al banchetto e comincia a spiluzzicare con la stessa prudente condotta.
La timidezza degli approcci lascia ben presto il posto a un’ingordigia da tempi di guerra, i piccoli bocconi diventano grosse beccate senza il minimo ritegno, tra lo stupore e le risate dei passanti. Dopodiché, tubando frasi di circostanza, i due convocano altri membri della confraternita e in un attimo i piccioni diventano sette, tutti attratti dal bottino, tutti intenti ad assalirlo con malcelata avidità. Ed io, immobile, resto lì con il mio dilemma: che ci faccio tra il panino e i piccioni? E un dubbio si insinua tagliente: una volta finita la carne sparsa per il prato a quale altro tipo di carne si interesseranno i commensali? Per fortuna giunge da lontano il suono di un clacson amico: finalmente sono arrivati gli altri.
Compagno di Banco: Diario in tour di Andrea Bruni del Banco del Mutuo Soccorso- 5a puntata Rezzato (BS)
Un viaggio in automobile a suon di rock progressive

Ore12:00. La macchina con Filippo, Aldo e Tony è ferma a qualche metro di distanza. Non mi resta che alzarmi, prendere la mia roba e salutare i piccioni che in realtà non sembrano minimamente allarmati dai miei spostamenti. Filippo mi cede il timone e allacciate le cinture ripartiamo per questa ennesima traversata appenninica alla conquista del settentrione, la quinta in un mese.

Durante il viaggio Aldo, che siede accanto a me, mi parla dei suoi gruppi preferiti, della sua amicizia coi Jethro Tull e di alcuni dischi storici del prog, citandomi batteristi che ho sentito dire, ma che potrei conoscere molto meglio. Per cui, dato che dobbiamo starcene più di tre ore in macchina, perché non ascoltare un po’ di queste band e provare a colmare le mie lacune? Sfruttando le recenti applicazioni telefoniche cerco gli album interessati e tra una galleria e un restringimento di carreggiata ci godiamo un sacco di bella musica, impreziosita dai commenti di Aldo e da una serie di dettagli storici di cui ignoravo l’esistenza. Il tutto compreso nel prezzo del viaggio; meglio di una crociera!
Arrivo a Rezzato (BS): l’hotel è una reggia
Ore 15:00. Eccoci arrivati a Rezzato, comune bresciano in odore di Garda.
Affrontiamo il mite traffico pomeridiano e il navigatore mi comunica che siamo a poche centinaia di metri dal nostro hotel. Strano, penso io, nei paraggi non vedo niente che somigli a un albergo; solo case sul lato sinistro della strada e un’immensa villa dalla parte opposta. Eppure il telefono dice di girare proprio a destra. Mi viene da pensare a un errore tecnico; probabilmente c’è una falla toponomastica che il navigatore non ha saputo districare.
Sono già pensieroso sul da farsi ma Filippo, che ha già suonato altre volte nelle vicinanze, mi rassicura: il posto è quello giusto e il nostro albergo è proprio all’interno del villone. Appena varcato il cancello di ingresso ci troviamo di fronte a un viale lunghissimo sul fondo del quale si staglia l’immensa Villa Fenaroli, che sprizza magnificenza da tutti e quattro i punti cardinali. Più che un hotel è una reggia, talmente grande che finisce per esondare dal mio campo visivo man mano che ci avviciniamo.
Il parcheggio si misura in ettari, la hall è enorme, i soffitti altissimi e gli arredi eleganti costituiscono una scenografia avvincente, ma il tutto sembra più adatto al pernottamento di Ringo Starr che non a quello di un batterista di provincia come me. Ovviamente anche in questa occasione dividerò la camera con Aldo. Ho giusto il tempo di lasciare i bagagli accanto al letto e sono pronto per ripartire: Lorella mi sta aspettando all’ingresso per portarmi al soundcheck.
Compagno di Banco: Diario in tour di Andrea Bruni del Banco del Mutuo Soccorso- 5a puntata Rezzato (BS)
Una novità per la mia batteria

Ore 15:45. Bastano pochi minuti per arrivare al Cinema teatro Lolek, dove Alessandro e Francesco stanno finendo di allestire il palco. Roby è ormai un mago dell’assemblaggio batteristico e anche stavolta ha montato i miei tamburi alla perfezione. Eppure stasera c’è una grande novità. Vi ricordate il pacco che non vedevo l’ora di scartare una volta rientrato dal concerto di Varese? Ebbene, al suo interno c’era un magnifico rullante Emmeffe di colore
giallo, realizzato a mano dal mio amico romano Mauro Fiore.
Ho avuto qualche giorno per provarlo a casa e la gioia che ne è scaturita mi ha fatto sentire come un bambino a Gardaland. E adesso che a Gardaland ci siamo davvero vicini non vedo l’ora di inaugurare questo gioiello color limone su un palco importante. Parte il mio soundcheck e il nuovo arrivato si fa valere per il suono potente e pulito. I colleghi sono felici, i fonici di sala e di palco sono entusiasti, io continuo a pregustarmi il concerto in compagnia di questo stupendo compagno di sbacchettate. Nel frattempo arriva Vittorio con Michi per le ultime fasi del soundcheck e io non resisto: devo presentare il nuovo rullante al Maestro.
Il Maestro Vittorio Nocenzi: il talento è talento

Oltretutto la mia batteria ha un colore rosso fiammante e il nuovo rullante è giallo; la combinazione cromatica incanterebbe qualsiasi romanista, figuriamoci un super tifoso come Vittorio. Gli propongo di mettersi alla batteria per provarlo e lui cosa fa? Non solo accetta la proposta, ma unavolta seduto dietro ai tamburi inizia a percuoterli come se stesse suonando le sue rinomate tastiere. Ascolta la nota ottenuta da ogni singolo fusto, crea combinazioni melodiche fra le varie pelli e ci offre un’improvvisazione musicale che nessuno di noi avrebbe mai immaginato. Siamo senza parole. Soltanto Lorella trova la frase giusta per commentare ciò a cui abbiamo assistito: “Il talento è talento”.
Dopo il soundtrack i regali e…tutti a cena

Ore 19:00. Il soundcheck è trascorso piacevolmente, non resta che andare a cena da La nuova primavera, distante pochi metri dal teatro. Prima di salire in macchina, però, ho il piacere di rivedere l’amico Flavio, che ha mantenuto la promessa fatta a Varese: tornare al soundcheck per portarmi il disco della Cruna del Lago da autografare.
Flavio ha una fastidiosa bronchite, ma ha scelto lo stesso di passare a trovarci e io sono ben lieto di firmargli il vinile realizzato qualche anno prima con i miei amici della Cruna. In più mi ha portato una bottiglia di vino per ringraziarmi. Ho appena il tempo di dirgli che non avrebbe dovuto disturbarsi che ecco arrivare Emilio, fan storico del Banco, con una serie di omaggi gastronomici per tutta la band, me compreso benché ancora a lui sconosciuto. Comincio a pensare che sia una buona idea viaggiare con un trolley supplementare, i regali stanno diventando veramente tanti.
Compagno di Banco: Diario in tour di Andrea Bruni del Banco del Mutuo Soccorso- 5a puntata Rezzato (BS)
Un concerto di grande energia

Ore 21:10. Il concerto inizia in orario e scorre piacevolmente; i brani in scaletta si susseguono con grande energia, contrappuntati dai frequenti applausi del pubblico. Il mio nuovo rullante fa scintille, i brani storici della band vengono avvolti da una serie di colpi energici ma mai invadenti; le nuove composizioni traggono nuova linfa percussiva da un suono stratosferico. Non c’è che dire: il mio amico Mauro ha fatto un ottimo lavoro. Arriva il momento del bis e mi rendo conto che avrei voluto suonare il mio giocattolino per un’altra dozzina di canzoni, ma ormai siamo a fine scaletta. Ci saranno presto altri concerti per divertirmi ancora. Tanti applausi, tante strette di mano, tanti complimenti ricevuti che spero con tutto il cuore di meritare davvero e ci dirigiamo verso l’hotel per qualche ora di sonno. La mattina, come sempre, ci si alza presto per rientrare presto.
Una super colazione
Ore 7:30. Ed eccoci nella sala da pranzo dell’hotel, pronti per una prima colazione che funga anche da seconda e terza, data la prospettiva di un viaggio non stop Rezzato-Firenze. L’offerta culinaria della villa è all’altezza di quanto già visto in precedenza; nel menu è presente qualsiasi cibo che un terrestre possa aver voglia di mangiare al suo risveglio. Così, tra una brioche
e una marea di frutta assortita si fanno le 9:00 ed è ora di prepararci per ripartire. Per motivi organizzativi al ritorno ci sarà un cambio di formazione: avrò il piacere di essere in macchina con Vittorio e Michelangelo mentre Marco, che di solito fa il viaggio con padre e figlio Nocenzi, prenderà il mio posto sull’altra vettura.
Una dolce deviazione grazie a Michelangelo Nocenzi
Ore 10:00. Poco prima di partire Michelangelo mi comunica una dolce deviazione: l’autoctona Annalisa, amica del Banco nonché suocera del primogenito di Vittorio, vuole portarci in una famosa pasticceria locale per una colazione memorabile. Così saliamo in auto e dopo pochi chilometri eccoci al Dolce angolo, un luogo incantevole in cui Dante avrebbe sicuramente allestito il girone dei golosi, se fosse vissuto ai giorni nostri. Si fa veramente fatica a trattenersi, ma io ho già una colazione generosa alle spalle, e soprattutto in pancia. Mi prendo qualcosa da bere per essere di compagnia, ma Annalisa insiste perché mangi qualcosa. Alla fine mi convince a prendere qualcosa da portare via; hai visto mai che durante la guida possa avere un calo di zuccheri…
In viaggio con Vittorio e Michelangelo Nocenzi
Ore 11:00. Salutiamo Annalisa e ripartiamo con l’auto dei Nocenzi. Alla guida, ovviamente ci sono io, con Vittorio accanto a me e Michelangelo assiso sul sedile posteriore. Affrontiamo il tratto autostradale con tranquillità, il traffico di sabato mattina non sembra particolarmente ostile e i camion incontrati si contano sulle dita di una mano, forse di due. Vittorio intrattiene la mia guida con aneddoti collegati ai paesi che incontriamo: per ogni luogo di cui troviamo l’insegna ricorda un bellissimo posto da visitare e un ristorante memorabile in cui varrebbe la pena tornare. E così le tre ore di viaggio diventano dieci minuti, tanto sembra veloce il tragitto che ci conduce al parcheggio di Firenze.
Compagno di Banco: Diario in tour di Andrea Bruni del Banco del Mutuo Soccorso- 5a puntata Rezzato (BS)
Appuntamento a Macerata per il prossimo concerto

Saluto padre e figlio e ci diamo appuntamento a fine mese, ci attende Macerata con il primo concerto all’aperto. Mentre recupero la mia roba e lascio il volante a Michi me ne torno sui miei passi. Ripercorro il tragitto del giorno prima e guardo per terra: del panino di ieri non c’è più alcuna traccia, in compenso i piccioni se ne stanno tranquilli su una pensilina alla fermata del tram. Con questo concerto si chiude la tournée invernale nei teatri e si conclude, per il momento, anche la condivisione dei viaggi. A partire dal prossimo evento viaggerò da solo con la mia macchina, ma non è un problema: qualcosa da raccontarvi lo troverò senz’altro!
Compagno di Banco: Diario in tour di Andrea Bruni del Banco del Mutuo Soccorso- 5a puntata Rezzato (BS)
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