Gli anni del Prog di Pierfrancesco Campanella incanta Perugia
Gli anni del Prog: grande successo a Perugia per il regista Pierfrancesco Campanella
Grandi consensi nella prestigiosa location della Sala dei Notari nel capoluogo umbro per il docufilm di Pierfrancesco Campanella intitolato Gli anni del Prog.
L’ultima fatica del prolifico regista di film di culto come Bugie rosse e Cattive inclinazioni è stata presentata nel corso di una speciale serata evento ad un attento e selezionato pubblico a Perugia, grazie all’iniziativa dell’Associazione Trasimeno Prog, rappresentata per l’occasione dal presidente Massimo Sordi, dal vicepresidente Giannetto Marchettini e dal segretario Alfredo Buonumori.
Gli anni del Prog: un documentario sul famoso stile musicale

Gli anni del prog è un documentario dedicato a quella corrente musicale nata in America e nel Regno Unito alla fine degli anni Sessanta ed esplosa in Italia nel decennio successivo, grazie soprattutto a gruppi come le Orme, la PFM, il Banco del Mutuo Soccorso, gli Osanna, i New Trolls, il Balletto di Bronzo e tanti altri. L’obiettivo del progressive rock era dare alla musica maggiore spessore culturale e credibilità. Con l’aggettivo “progressive” si voleva indicare la progressione del rock dalle radici blues, tipicamente americane, ad una maggiore attenzione alla composizione, alla melodia e all’armonia, con contaminazioni di musica classica, in particolare sinfonica.
Tanti gli artisti prog presenti nel docufilm

Questo lavoro di Campanella, attraverso interviste ai protagonisti e agli addetti ai lavori dell’epoca, intende ripercorrere la storia di questo genere musicale in Italia, dove ha attecchito con grande forza, esaltando creatività ed impegno. Senza tralasciare l’intrecciarsi tra musica e sociale in un periodo di grandi fermenti e cambiamenti.
Tra gli artisti presenti nell’opera campanelliana spiccano i nomi di Vittorio e Michelangelo Nocenzi del Banco, Lino Vairetti degli Osanna, Tony Cicco dei Formula 3, Claudio Simonetti dei Goblin, Gianni Leone del Balletto di Bronzo, James Senese dei Napoli Centrale, Tony Esposito, Natale Massara de I Ribelli, Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik, Livio Macchia dei Camaleonti, Paolo Siani dei Nuova Idea, Ivan Cattaneo, Gianni Togni, Gianni Dall’Aglio de Il Volo. Ai quali si aggiungono gli autorevoli interventi di cultori della materia come il perugino Fabio Melelli, Fernando Fratarcangeli, Donato Zoppo, Gino Saladini e Mauro Goldsand.
I consensi ottenuti a Perugia con l’Assessore al Comune Fabrizio Croce

Prima della proiezione Alfredo Buonumori e il professor Melelli hanno introdotto ai presenti in sala il regista che ha illustrato brevemente il docufilm, rivelando curiosità e aneddoti avvenuti durante le riprese.
In prima fila, ad applaudire Pierfrancesco, l’Assessore al Comune di Perugia Fabrizio Croce, lo scrittore e musicologo Augusto Croce e il maestro Umberto Scipione, una vera e propria autorità nel campo delle colonne sonore, essendo unanimamente considerato uno dei compositori più importanti nell’attuale panorama cinematografico italiano e internazionale.
Pierfrancesco Campanella e Paolo Reale

Campanella era accompagnato dall’ingegnere informatico Paolo Reale, esperto di strumenti prog, che ha impreziosito il docufilm coi suoi brillanti interventi tecnici, e dal bravissimo montatore Francesco Tellico, ormai collaboratore abituale del regista. Il giornalista Renato Marengo, che aveva garantito la sua presenza, trattenuto all’ultimo momento a Roma da impegni imprevisti, si è fatto perdonare con un simpatico videomessaggio di saluti.
Alla fine tutti soddisfatti. Il film, la cui proiezione è stata dedicata da Pierfrancesco Campanella al citato Livio Macchia, recentemente scomparso, oltre che per le suggestive scenografie curate da Laura Camia è stato apprezzato in particolar modo per il ritmo, la dinamicità, il rigore storico, la varietà di contributi e l’esaustività dell’argomento trattato.
I dettagli del docufilm

Gli anni del Prog, prodotto da Sergio De Angelis per Parker Film, fa parte di una collana di documentari a carattere musicale, insieme a C’era una volta il beat italiano dello stesso Campanella e ad altri attualmente in lavorazione. Uno dopo l’altro usciranno in dvd sotto etichetta Digitmovies nelle edicole, abbinati alla rivista Raropiù; inoltre saranno presenti sulle maggiori piattaforme.
(photo credits: Maurizio Liscio)
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