La storia del videogioco “Gran Turismo” inizia con la visione ambiziosa di un giovane sviluppatore di giochi giapponese, Kazunori Yamauchi. Negli anni ’90, Yamauchi lavorava presso la Polyphony Digital, una divisione della Sony Computer Entertainment, e aveva l’obiettivo di creare un simulatore di guida altamente realistico. Questo desiderio ha portato alla nascita di “Gran Turismo”.
Il primo capitolo della serie, “Gran Turismo”, è stato rilasciato per la console PlayStation nel 1997. Il gioco si è distinto immediatamente per la sua grafica all’avanguardia e la fedeltà nei confronti della simulazione di guida realistica. In un periodo in cui la maggior parte dei giochi di corse offriva esperienze arcade, “Gran Turismo” ha introdotto un nuovo standard di simulazione automobilistica.
Il grande successo
Il gioco ha proposto una vasta selezione di auto da diverse case automobilistiche, ognuna accuratamente riprodotta nei minimi dettagli. La fisica di guida era sorprendentemente fedele alla realtà, e i giocatori potevano personalizzare e migliorare le loro auto per adattarle alle diverse piste del gioco. La modalità Carriera è stata un’altra innovazione, offrendo ai giocatori la possibilità di ottenere licenze di guida virtuali e partecipare a una serie di gare per accumulare denaro e acquistare nuove auto.
Il successo di “Gran Turismo” ha dato il via a una prolifica serie di giochi, con successivi capitoli che sono stati rilasciati su diverse piattaforme PlayStation. “Gran Turismo 2” è arrivato nel 1999, portando con sé ulteriori miglioramenti e una lista di auto ancora più estesa.
La serie ha continuato a evolversi con l’avanzare della tecnologia delle console. “Gran Turismo 3: A-Spec” è stato rilasciato per PlayStation 2 nel 2001, sfruttando al massimo le capacità della nuova console. Le versioni successive hanno continuato a mantenere l’attenzione sulla simulazione realistica. Hanno introdotto nuove caratteristiche come il multiplayer online e l’integrazione con le comunità di giocatori.
Gran Turismo 7
Gran Turismo 7, almeno teoricamente, sembra essere il capitolo più completo della serie, presentando un quadro senza lacune apparenti. Inoltre, la Polyphony sembra intenzionata a supportare a lungo il gioco, offrendo ai giocatori nuove sfide e stimoli per mantenere il titolo sempre attuale. Tuttavia, sorge la domanda se tutto sia davvero perfetto come anticipato dagli appassionati, oppure se la forza di Gran Turismo si sia affievolita nel corso del tempo. Questa interrogazione è legittima, poiché, purtroppo, Gran Turismo 7, almeno secondo la nostra considerazione, genera più dubbi che certezze.
La campagna di GT Café
L’industria automobilistica ha svolto un ruolo significativo nella storia moderna, eppure le automobili stesse sono riflesso di tale storia, poiché sono emerse in risposta alle esigenze specifiche della società in diversi periodi. Sono state concepite per seguire le tendenze cinematografiche e musicali, o semplicemente per suscitare gioia ed eccitazione tra gli appassionati e i piloti. Questo messaggio traspare chiaramente dal suggestivo video introduttivo di Gran Turismo 7, che accelera l’emozione e ci conduce alla Mappa del Mondo, un raffinato HUB che funge da contenitore per tutte le attività disponibili.
L’accesso a queste modalità avviene gradualmente attraverso il progredire del GT Café, che non solo funge da campagna incentrata sulla cultura dell’automobile, ma serve anche come tutorial dedicato alle varie tipologie di gare e alle offerte ludiche. Dopo aver acquisito la prima auto dal rivenditore di auto usate, con un catalogo in continua evoluzione che include vetture storiche, utilitarie e rarità autentiche, si incontra Luca, il gestore del GT Café.
Un atmosfera lussuosa
Nella sua lussuosa atmosfera, mentre si ascolta jazz e lounge, Luca assegna un “menù” al cliente, che implica il completamento di incarichi specifici. Ciò comprende una varietà di gare con diverse tipologie di auto, richieste relative alle foto in modalità Scapes. L’ottimizzazione dei veicoli e il completamento di missioni per ottenere patenti. In questo modo, il giocatore esplora ogni aspetto del mondo di Gran Turismo 7 e, contemporaneamente, sblocca tracciati in tutto il mondo e varie competizioni.
La progressione è efficace per i principianti, ma potrebbe risultare troppo lineare per giocatori esperti che avrebbero preferito una maggiore libertà nella scelta di categorie vicine. Il GT Café offre numerose auto in omaggio, provenienti non solo dal Giappone ma anche dalle rinomate case automobilistiche europee e statunitensi.
Oltre ai numerosi campionati, gare speciali e prove da superare, i 39 menù del GT Café sono intervallati da coinvolgenti filmati che narrano la storia dei marchi più famosi. Durante queste sequenze, il giocatore ha l’opportunità di incontrare designer e appassionati, apprendendo i segreti dietro la nascita e la carriera delle diverse vetture.
Gran Turismo 7: La modalità carriera
La tanto attesa modalità carriera, considerata il cuore pulsante della serie, è stata anticipata dai fan di tutto il mondo per circa dieci anni, sin dal rilascio dell’ultimo capitolo principale su PS3. Il percorso per arrivare a Gran Turismo 7 è stato lungo, caratterizzato da anni di sviluppo e un precedente spin-off sperimentale. Finalmente, il ritorno di questa modalità è accolta con gioia, poiché non solo si presenta in tutto il suo splendore originale, ma è stata anche rivitalizzata con nuovi menù, un’estetica più moderna e una progressione più controllata e completa.
Le origini delle case automobilistische
Fin dai primi istanti, si nota l’impegno degli sviluppatori nel concentrarsi intensamente sulla cultura dell’automobilismo, con un’enfasi particolare sulle auto, la loro storia e l’origine delle case automobilistiche. Gran Turismo 7 si presenta come un paradiso videoludico per gli appassionati di auto, offrendo conoscenze approfondite, curiosità e un grande rispetto per il settore. Il gioco è pensato per intenditori di auto, per coloro che amano le quattro ruote e che apprezzano l’esplorazione di dettagli e curiosità non convenzionali.
L’avventura inizia nel nuovo GT Café
Un luogo virtuale di incontri e conversazioni rilassate, dove il proprietario accoglie i giocatori e assegna loro missioni da completare. La progressione del gioco è guidata dai menù. Questi comprendono solitamente una serie di tre gare tematiche con auto simili, mirate a conquistarne di nuove per ampliare il proprio garage. Anche il concetto di garage è stato ridefinito. Si punta chiaramente sull’aspetto collezionistico, con spazi vuoti pronti ad accogliere i modelli di auto guadagnati durante la campagna.
Patenti, sfide e lobby online
Esplorare tutti i contenuti offerti da Gran Turismo 7 richiede molte ore. Dalle classiche Sunday Cup fino ad arrivare a gare con auto ad altissima cilindrata e complesse da gestire. Dopo ogni vittoria, anche solo con il bronzo, i giocatori tornano al GT Café per affrontare nuove sfide. Le aree tematiche vengono sbloccate gradualmente nelle prime ore di gioco, introducendo progressivamente al giocatore l’ampia gamma di contenuti di Gran Turismo 7.
Quindi, assistiamo al ritorno di elementi classici come le patenti. Le relative sfide per ottenere l’ambito oro, la sezione di personalizzazione delle vetture, le lobby online, una modalità foto più approfondita, l’accesso a gare e campionati, e ben tre concessionari di auto. Questi includono una panoramica dei marchi di vetture nuove, un negozio di auto usate e un concessionario di auto leggendarie, dove sono disponibili pezzi d’epoca di diversi anni, spesso a prezzi elevati.
Sulla carta, sembrerebbe il ritorno di un grande classico, rifinito e pronto a esibirsi con stile anche sulla nuova generazione di console Sony. Tuttavia, Gran Turismo 7 è senza dubbio un ritorno alle radici. Allo stesso tempo sembra ignorare tutto ciò che è accaduto negli ultimi venticinque anni, come se la saga fosse rimasta congelata, ignorando i progressi tecnologici e i traguardi raggiunti dai suoi concorrenti diretti.
Oggi, questo immobilismo appare davvero inaccettabile. Sorprende il fatto che non sia stato fatto nulla per risolvere, o almeno mitigare, i tradizionali difetti della serie nel corso di questi anni. Anche se Gran Turismo Sport sembrava preludere a significative migliorie, specialmente nell’ambito online, alla fine, il passo avanti in questa direzione non sembra riflettersi nelle rigide convenzioni della modalità campagna.
Gran Turismo 7 e l’IA
Il principio di gioco che si accompagna all’approccio di Polyphony persiste da ben venticinque anni, mantenendo una chiara coerenza, specialmente a livello di meccaniche di gioco. Pur comprendendo l’importanza di conservare l’identità della serie e la sua resistenza al cambiamento, risultano meno chiari gli interventi mancati su aspetti evidenti e problematici. Nonostante sia possibile selezionare tra tre livelli di difficoltà, risulta incredibile ottenere sempre un vantaggio notevole facendo scelte che lasciano l’utente impunito.
L’intelligenza artificiale (IA) di Gran Turismo 7 rimane sostanzialmente invariata rispetto a quattro generazioni fa. Anche quando si opta per la massima sfida, la difficoltà relativa al comportamento delle vetture non subisce un aumento significativo.
Pur essendo più precise e veloci, con un notevole calo delle percentuali di errore, è ancora facile accumulare un ampio vantaggio e raggiungere la prima posizione molto prima del termine del giro. Le ragioni di ciò possono essere attribuite alla mancanza di disincentivi per chi guida senza rispetto delle regole, e all’assenza di reazioni dell’IA alle provocazioni del giocatore.
Difetti Gran Turismo 7
Gran Turismo 7 ripropone gli stessi difetti del primo Gran Turismo. Tali problematiche hanno sempre costituito una fonte di frustrazione per gli appassionati, i quali ancora una volta non vedono un soddisfacente miglioramento. Tra l’esperienza online e quella in modalità carriera, emerge una disparità evidente. La mancanza di reazioni adeguate da parte dell’IA si manifesta anche nella mancanza di manovre atte a contrastare sorpassi, curve audaci e situazioni di guida aggressiva ravvicinata.
In pratica, le vetture avanti a voi non presenteranno mai una vera sfida, poiché si limitano a seguire tranquillamente il percorso immaginario dalla partenza al traguardo, compromettendo così la competitività intrinseca della modalità carriera. Quest’ultima sembra trasformarsi in una semplice esposizione delle bellezze automobilistiche, in cui è necessario impegnarsi un po’ di più per ottenere le prestigiose medaglie d’oro.
Per trovare una sfida significativa, occorre quindi rivolgersi all’online, che conserva la solida base di Gran Turismo Sport e tiene conto del comportamento dei piloti, applicando penalità proporzionate alle infrazioni e alle strategie sleali adottate da chi cerca scorciatoie per ottenere vantaggi significativi nella classifica finale.