Loreena McKennitt ha pubblicato il nuovo album lo scorso 8 marzo. Una delle più amate artiste canadesi, premiata con due Juno Award, nel cd Loreena richiama i primi tempi della sua carriera e la musica celtica più tradizionale.
“The Road Back Home” è stato registrato durante l’estate del 2023, durante le esibizioni in quattro festival folk nel sud dell’Ontario. È stato un vero e proprio ritorno alle sue radici, un viaggio musicale dove tutto è cominciato. Le prime versioni delle canzoni, i musicisti originali, gli scoppi di energia e spontaneità di quelle esibizioni, sono ciò che ha ispirato questo nuovo album, ora offerto al grande pubblico.
L’album è disponibile in CD, vinile 180g e tramite servizi di musica digitale, anche in versione Dolby Atmos. Contiene 10 canzoni, tra cui molte che risalgono ai primi giorni della McKennitt nel circuito folk, rimaste inedite fino ad oggi.
The Road Back Home: un omaggio ai tempi passati
“The Road Back Home” è un omaggio a quelli che sembravano essere tempi più semplici, un piccolo mondo dove trovare conforto e familiarità, come un ritorno a casa.
A Stratford, Ontario, dove Loreena vive fin dagli anni Ottanta, avviene un incontro casuale con un gruppo di musicisti celtici locali. Questo primo scambio diventa poi parte dei suoi concerti natalizi del 2021 (pubblicati nel 2022 come “Under A Winter’s Moon”). Questi musicisti hanno accompagnato McKennitt anche quest’estate ai festival folk dell’Ontario, insieme alla sua collega di lunga data, la violoncellista Caroline Lavelle. Nello spirito della tradizione, uno degli spettacoli ha visto la partecipazione improvvisata del cantautore canadese James Keelaghan nella canzone “Wild Mountain Thyme”. Ogni nota eseguita da McKennitt e dai suoi nuovi collaboratori è stata registrata, catturando l’affetto profondo e il senso di comunità che tali eventi musicali fanno nascere nei cuori dei performer e dei fans.
Loreena McKennitt e gli inizi nei club folk
“Ci sono molti modi per definire la parola ‘casa'”, osserva la McKennitt , “potrebbe essere la struttura in cui viviamo, ma possono anche essere le espressioni culturali della comunità che in qualche modo arrivano nei nostri cuori e nelle nostre anime e ci uniscono senza che ne comprendiamo completamente il motivo.”
Sebbene oggi sia riconosciuta come un punto di riferimento culturale ed una pioniera della scena musicale celtica contemporanea, il viaggio di McKennitt è iniziato nei modesti club folk e nei nascenti festival della sua città natale nell’ovest del Canada, fino ad arrivare a fondare la sua etichetta discografica, Quinlan Road, nel 1985. All’inizio la McKennitt gestiva l’attività dal suo tavolo da cucina, vendendo le sue registrazioni per posta e producendo i suoi tour., ma oggi guida la propria azienda occupandosi di piani strategici aziendali, di marketing e di promozione.
L’impegno “benefico” della cantante
Loreena McKennitt si occupa anche di tre fondazioni benefiche che ha fondato. Fornisce sostegno finanziario a gruppi culturali, ambientali, storici e sociali, anche di diritti umani. È membro dell’Ordine del Canada e dell’Ordine del Manitoba. Nel 2013 è stata nominata Cavaliere dell’Ordine Nazionale delle Arti e delle Lettere dalla Repubblica Francese e Colonnello Onorario della Royal Canadian Air Force.
Si è esibita in alcuni dei luoghi storici della musica. Dal Carnegie Hall al famoso Palazzo dell’Alhambra a Granada, in Spagna. Ha cantato per dignitari e capi di Stato, tra cui la defunta Regina Elisabetta II e Sua Maestà Re Carlo III.
Non lasciatevi sfuggire Loreena McKennit dal vivo!
‘The Visit Revisited’ Anniversary Tour:
20 marzo – Brescia – Gran Teatro Morato
21 marzo – Padova – Gran Teatro Geox
‘The Mask and Mirror’ 30 Anniversary Tour :
20 luglio – Bard – Forte di Bard
21 luglio – Pratolino (Firenze) – Villa Demidoff
22 luglio – Roma – Rock In Roma (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone)
24 luglio – Udine – Castello di Udine
25 luglio – Merano – World Music Festival
Intervista a Loreena McKennitt
L’intervista a Loreena è avvenuta in video, tramite la piattaforma Zoom, ero molto emozionato nel poter parlare in diretta con un’artista del suo calibro.
L’avverto che il mio canadese è un po arrugginito e lei mi mette subito a mio agio e dopo uno scambio di comvenevoli tanto per rompere il ghiaccio, inizio le mie domande per il pibblico italiano.
BDM – La prima domanda che voglio farti è quanti strumenti sai suonare!
Loreena- Suono il pianoforte e l’arpa
BDM – Con quale hai iniziato e con quale metodo hai appreso gli altri successivi?
Loreena – Ho iniziato all’età di cinque anni con il pianoforte e poi ho preso anche lezioni di canto per circa otto anni, per l’arpa non ho mai preso veramente delle lezioni e l’ho studiata da sola
Loreena McKennitt live
BDM- Avrai dei concerti in Italia, questo estate,alcuni di questi nel nord est dell’Italia dove un tempo vivevano le popolazioni celtiche locali.
Quanto ti piace la cultura celtica oltre allo stile musicale?
Loreena – Nel 1990 ho fatto un esibizione a Venezia e da qui visitando la città e I dintorni ho scoperto quanti artefatti antichi ci sono e di quanta storia ci sia. Ho scoperto come le antiche tribù celtiche abbiano attraversato l’Europa dall’Asia Minore passando per la Grecia, la Turchia. Conosco la storia degli Etruschi… (in verità la risposta è stata molto esaustiva , dimostrando quanto bene conoscesse la storia antica dei nostri territori italici!)
Tra musica e solidarietà
BDM – La tua vita è piena di successi e sappiamo che ti dedichi ad aiutare e a supportare associazioni e fondazioni benefiche! Posso chiederti che rapporto hai con la spiritualità? Quanto è importante nella vita di una persona la consapevolezza di chi si è e del mondo che ci circonda?
Loreena- Sono cresciuta in una piccola città, Morden, che è nella provincia di Manitoba. Una comunità che viveva di un forte legame con la musica pur non identificandosi con una vera e propria tradizione musicale, non quantomeno quella di origine celtica, alla quale ho iniziato a essere “esposta ” quando ho iniziato a vivere a Winnipeg, alla fine degli anni 70. All’epoca frequentavo un locale di musica folk: ogni domenica notte ero lì e vi incontravo persone che venivano dall’Irlanda o dalla Scozia. Era incredibile: avevano dato vita a una serie di jam session dedicate alla musica tradizionale e in breve eravamo diventati una comunità nella comunità.
BDM – Ho saputo che sei Colonnello onorario del Royal Canadian Air Force. Anni fa a Toronto ho visto un Avro Lancaster, il bombardiere britannico della Seconda Guerra Mondiale. Cosa puoi dirmi di questo aspetto della tua vita? Sai pilotare anche gli aerei?
Loreena – No, non piloto gli aerei, ma sono molto legata all’associazione e ai reduci, anche questa è una comunità con la quale offro il mio tempo e il mio impegno per mantenere I valori di solidarietà.
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