Marilyn Manson: “caccia alle streghe” al concerto finale di Ozzy Osbourne
Al concerto finale di Ozzy Osbourne con i Black Sabbath a Birmingham (UK) si è scatenata una sorta di “caccia alle streghe” nei confronti di Marilyn Manson.
Tra il 1450 e il 1750 ai tempi della caccia alla streghe, l’oscurantismo e l’ignoranza presero il sopravvento sulla logica e sui meri fatti. Moltissime donne, ree soltanto di essere delle levatrici, delle guaritrici che somministravano ai loro pazienti medicinali a base di erbe officinali. O magari semplicemente delle prostitute, furono accusate di stregoneria e messe a morte. Dimostrare che non praticavano la magia nera era totalmente inutile, la superstizione cadeva come una mannaia addosso alla malcapitata ed era la fine. Una mentalità assurda e violenta quella che portò a questi fatti ed oggi a rileggere gli annali dell’epoca si scuote la testa. Si prova ancora compassione per le vittime ma soprattutto si giudica scandaloso ed inammissibile il comportamento del popolo che accettò tutto e anzi lo fomentò.
Marilyn Manson vittima di una mentalità ristretta
Eppure a pensarci bene mentre silenziosamente ma progressivamente l’Intelligenza Artificiale sta prendendo il posto di quella umana e la famosa skynet del Terminator non sembra più tanto fantascienza e celluloide, in determinate circostanze il mondo regredisce. E la mentalità ritorna ad essere ristretta e brutale. Nel 2025 la vittima è Marilyn Manson, una delle ultime vere rockstars rimaste. Accusato da alcune delle sue ex fidanzate, tutte starlette del grande schermo di essere uno stupratore, il musicista ha dovuto affrontare una serie di procedimenti legali. Indagini nel corso delle quali la sua vita è stata sezionata in cerca di prove che non si sono mai trovate. Tant’è che alla fine è stato scagionato e sollevato da tutte le accuse.
La gogna mediatica non si arresta
Ma questo non è bastato, la gogna mediatica che somiglia in modo impressionante a quella dei nostri antenati del medioevo, una volta messa in moto non si è più fermata. Così a cosa serve essere innocenti se poi l’opinione pubblica continua a considerarti colpevole? Nonostante tutto Marilyn si è rimboccato le maniche e con estremo coraggio ed ammirevole umiltà è tornato sui palcoscenici. Ha ripreso infatti ad esibirsi per il suo pubblico più fedele. Lo ha fatto alla moda sua, con classe, originalità e verve. Ma quelli che lo volevano cancellare per ragioni che solo loro sanno, hanno continuato ad osteggiarlo in tutti i modi. Cercando di impedirgli di fare il suo lavoro e purtroppo on alcuni casi ci sono anche riusciti.
Cancellato il concerto d’apertura del tour europeo di MM
Tanto per cominciare il concerto di apertura della prima parte del tour europeo di One Assassination Under God Chapter One, che si sarebbe dovuto tenere il prossimo 29 ottobre a Brighton in Inghilterra è stato cancellato. Questo in conseguenza di una campagna di protesta promossa online da No Stage for Abusers (nessun palco per gli abusatori) e dopo l’appello di una deputata del Partito Verde di Inghilterra e Galles. Ma ci sfugge qualcosa o Manson era stato assolto dalle accuse di violenza lo scorso 24 Gennaio??? Dopo ben 4 anni di indagini approfondite per molestie e stupro le accuse contro il cantante americano sono state archiviate. Il procuratore distrettuale Nathan con un comunicato ufficiale aveva infatti reso noto che le accuse di violenze domestiche a suo carico non potevano essere provate al di là di ogni ragionevole dubbio.
Dare voce alle vittime ma cercare i veri carnefici
Dare voce alle vittime di abusi e violenze è una nobile causa, ma i carnefici andrebbero cercati da qualche altra parte. Bisognerebbe smetterla una volta per tutte di attaccare Marilyn Manson, reo però di essere un personaggio famoso. Continuare a trascinarlo nel fango infatti solleva un bel polverone mediatico che evidentemente a taluni dei suoi detrattori non dispiace. Ma non basta. La caccia alle streghe continua inarrestabile e il pregiudizio a farla da padrone.
La macchina del fango al Black Sabbath Back to Beginning di Ozzy Osbourne
Tanto da portare spiacevole e sgradito scompiglio anche durante il concerto finale dei Black Sabbath Back to the Beginning tenutosi a Birminghan lo scorso 5 Luglio. Tra i tanti messaggi video di auguri per Ozzy Osbourne c’era anche quello di Marilyn Manson che è sempre stato un grande ammiratore del leggendario cantante dei Sabbath. Nel corso degli anni, tra l’altro, Marilyn ha partecipato anche a diverse edizioni dell’Ozzfest, nato proprio per volere di Ozzy Osbourne e sua moglie Sharon. La presenza seppur in video di Manson non è piaciuta a molti sostenitori della band inglese che l’hanno definita addirittura “vergognosa”.
Contestato tra fischi e insulti il clip di Marilyn Manson per Ozzy Osbourne
Durante la proiezione del clip di Manson, inoltre, numerosi utenti si sono collegati alla rete durante lo streaming scrivendo parolacce e insulti volgari all’indirizzo del musicista. Di nuovo, ma non si era detto che Marilyn Manson era stato scagionato dalle accuse di violenza domestica? Che i fans dei Black Sabbath abbiano fatto indagini private e scoperto fatti di cui la procura distrettuale di Los Angeles non è al corrente? Se è così, è bene che per amore della giustizia e senso di rettitudine si facciano avanti e dicano quello che sanno. O piuttosto si tratta soltanto del solito pregiudizio cieco e inarrestabile che dopo secoli e secoli vuole di nuovo mettere al rogo un’altra strega?
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