OpenAI ha recentemente presentato Operator, un agente basato sull’intelligenza artificiale in grado di navigare sul web ed eseguire compiti per conto degli utenti. Questa innovazione rappresenta un notevole passo avanti verso l’automazione delle attività online, con il potenziale di semplificare flussi di lavoro complessi e ridurre le operazioni ripetitive sia per i privati che per le aziende. Attualmente in fase di anteprima di ricerca, Operator è accessibile agli utenti “Pro” negli Stati Uniti.

OpenAI Operator intelligenza artificiale

Come funziona Operator

Operator è basato sul modello Computer-Using Agent (CUA), che combina le capacità visive di GPT-4o con un sofisticato sistema di ragionamento basato sull’apprendimento potenziato. Questa combinazione consente a Operator di “vedere” e “interagire” con le interfacce grafiche, come pulsanti, menu e campi di testo, replicando le azioni che un utente umano compirebbe. L’agente non dipende da API specifiche per piattaforme o sistemi operativi, offrendo flessibilità e scalabilità.

Il funzionamento di Operator si basa su un processo iterativo di percezione, ragionamento e azione:

  • Percezione: Il modello utilizza screenshot dell’interfaccia per acquisire informazioni sullo stato del sistema.
  • Ragionamento: Attraverso un processo di analisi, l’agente pianifica i passi successivi, considerando le azioni già compiute e le informazioni raccolte.
  • Azione: L’agente esegue le operazioni necessarie, come cliccare, scorrere o digitare, fino al completamento del compito o alla necessità di coinvolgere l’utente per decisioni critiche.

Ad esempio, Operator può essere incaricato di trovare e prenotare il tour più votato di una città su TripAdvisor, interagendo con i menu e navigando tra le opzioni. Quando necessario, chiede conferma all’utente per compiti sensibili, come l’inserimento di credenziali o la finalizzazione di un acquisto.

Sicurezza e Collaborazione con l’Utente

OpenAI ha posto grande attenzione alla sicurezza di Operator, implementando misure per ridurre i rischi e garantire che gli utenti mantengano il controllo delle operazioni. L’agente richiede sempre conferma per azioni critiche e rifiuta automaticamente compiti ad alto rischio. Inoltre, è progettato per rilevare e ignorare tentativi di manipolazione esterna. La privacy è un altro aspetto fondamentale, con la possibilità di cancellare cronologie di navigazione e disattivare l’uso dei dati per l’addestramento del modello.

Nonostante la sua autonomia, Operator è progettato per collaborare con l’utente, lasciando il controllo su operazioni delicate e situazioni in cui l’agente potrebbe non avere le competenze necessarie.

Il futuro di OpenAI

Operator è ancora in una fase iniziale di sviluppo e incontra difficoltà con interfacce particolarmente complesse o compiti non standardizzati. Le prestazioni dipendono dalla qualità delle istruzioni fornite dall’utente. Il team di OpenAI considera questa anteprima un’opportunità per raccogliere feedback e migliorare il modello. L’obiettivo è espandere l’accesso a Operator agli utenti Plus, Team ed Enterprise, oltre a integrare le sue funzionalità direttamente in ChatGPT. OpenAI prevede anche di rendere disponibile CUA tramite API per consentire agli sviluppatori di creare agenti personalizzati.

Arrivano gli AGENTI: OpenAI Operator e Perplexity AssistantRaffaele Gaito

FONTE

LEGGI ANCHE

CONDIVIDI SE TI PIACE SU...