Truffa SMS? Attenzione! Un pensionato 73enne residente a San Casciano Val di Pesa, in provincia di Firenze, è stato vittima di una truffa informatica che gli ha sottratto oltre 18.000 euro. La vicenda ha avuto inizio quando l’uomo ha ricevuto un SMS apparentemente inviato da Poste Italiane, contenente il logo dell’azienda e l’avviso di una presunta anomalia sul suo conto corrente. Il messaggio lo invitava a cliccare su un link per risolvere il problema.
Dopo aver cliccato sul link, il pensionato è stato contattato telefonicamente da un individuo che si è spacciato per un operatore di Poste Italiane. Con la scusa di “resettare il codice di accesso per ragioni di sicurezza”, l’uomo è stato convinto a recarsi presso un
Postamat e a inserire la tessera nel lettore. In questo modo, i truffatori hanno ottenuto le credenziali necessarie per accedere al conto e, in pochi minuti, hanno effettuato nove operazioni fraudolente, prelevando oltre 18.000 euro e convertendoli in buoni fruttiferi postali.
La scoperta della truffa…
Il giorno successivo, insospettito dall’impossibilità di ricontattare il presunto operatore, il pensionato si è recato presso la sua filiale di Poste Italiane, dove ha scoperto di essere stato truffato. Nonostante ciò, l’azienda ha inizialmente rifiutato di rimborsare la somma sottratta, sostenendo di aver adottato tutte le misure di sicurezza necessarie.
Determinato a ottenere giustizia, il pensionato, assistito dall’avvocato Pierpaolo Florio, ha deciso di intraprendere un’azione legale contro Poste Italiane, presentata il 18 ottobre 2021. A distanza di oltre tre anni dalla vicenda, il Tribunale di Firenze ha emesso una sentenza in primo grado, condannando l’azienda a risarcire integralmente il cliente per l’importo sottratto. La giudice Elisabetta Carloni ha sottolineato che Poste Italiane non aveva adottato tutte le misure necessarie per proteggere il cliente da un attacco di phishing, evidenziando l’assenza di sistemi di sicurezza più robusti, come la doppia autenticazione tramite codice OTP.
Questa vicenda evidenzia l’importanza di adottare misure di sicurezza adeguate per proteggere i clienti da truffe informatiche sempre più sofisticate. Le istituzioni finanziarie devono garantire la sicurezza dei propri servizi e tutelare i clienti da attacchi di phishing e altre forme di frode online.
La condanna di Poste Italiane a risarcire il pensionato rappresenta un importante precedente legale che sottolinea la responsabilità delle istituzioni finanziarie nella protezione dei propri clienti contro le truffe informatiche.
Fate attenzione! aziende importanti come Poste Italiane, non mandano mai SMS con link dove confermare i propri dati bancari, tantomeno Banche e Istituti di credito. Tutto deve arrivare sempre tramite raccomandata o posta! per il resto sono sempre truffe, quindi evitate la frode online una volta per tutte.
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