Yungblud dal concerto dei Black Sabbath alla consacrazione al cinema con Are You Ready, Boy?

Yungblud: il fenomeno musicale britannico, dopo il successo al concerto finale di Ozzy Osbourne, arriva nei cinema con Are You Ready, Boy? del regista Paul Dugdale. Nei cinema in tutto il mondo il 20 e il 24 agosto.

Si è fatto notare prepotentemente nel corso del concerto evento dei Black Sabbath e Ozzy Osbourne lo ha trattato come un figlio. Le ragazze in Inghilterra già impazziscono per lui e se date un’occhiata alle sue foto capirete facilmente il perché. Dominic Richard Harrison in arte Yungblud, nato a Doncaster il 5 Agosto 1997 in alcuni tratti del volto somiglia a Mick Jagger da giovane. E del grande cantante dei Rolling Stones ha le labbra carnose, il piglio e l’aria ribelle e sfrontata.

Scelto da Tom Morello per il concerto Back To the Beginning

Quando Tom Morello dei Rage Against The Machine incaricato di mettere insieme il cast per lo show di Ozzy lo ha accettato gli ha detto immediatamente: “bada però che da te su quel palco voglio una ballad”. Dominic con la determinazione che lo contraddistingue ha replicato: fidati di me, farò venir giù i muri!”. D’altronde entrare a far parte di quel progetto per un cantante che praticamente si sta facendo conoscere adesso è una specie di miracolo e lui l’ha capito al volo. A dirla tutta Yungblud ha l’aria di uno disposto a vender cara la pelle pur di arrivare al successo.

Yungblud: nello showbiz fin da ragazzino

Del resto fin da ragazzino è sempre stato nel mondo dello spettacolo. Ha imparato presto a suonare la chitarra, il pianoforte e il tamburello. Ha studiato recitazione alla Arts Educational School di Londra e ha recitato in Emmerdale e The Lodge prima che nella sua vita entrasse la passione per la musica.
King Charles, il suo singolo di debutto e il relativo video escono nel 2017 e fin dall’inizio il ragazzo ha dichiarato di essere “un artista socialmente consapevole che non ha paura di offrire canzoni di protesta”.

Il suo primo EP

Risale a gennaio del 2018 il suo primo ep che si intitola semplicemente Yungblud. Sempre nello stesso anno l’interprete ha fatto da supporto a K. Flay nel corso del tour Everywhere is Somewhere.
La sua musica è stata definita rock alternativo o pop punk ma Yungblud non sembra molto interessato alle etichette. Il suo primo album esce nell’estate del 2018 e si intitola 21st Century Liability. Ad Agosto dello stesso anno vede la luce un ep intitolato Yungblud (Unplugged) che contiene per l’appunto le versioni acustiche di sette dei pezzi dell’album. Dal 20 Settembre 2018 al 20 Aprile dell’anno successivo il cantante è in tour a promuovere il suo disco.

Il successo su YouTube

Ma è stato il singolo 11 Minutes cantato insieme a Halsey e a Travis Baker dei Blink 182 che su YouTube lo ha portato agli onori delle cronache e ha arricchito la sua fanbase di nuovi ammiratori. Da luglio 2019 infatti, il video relativo al pezzo è il più visto tra tutti quelli di Yungblud con oltre 56 milioni di visualizzazioni. A Marzo 2019 esce il suo primo album live che si intitola Yungblud (live in Atlanta). Sempre a Luglio 2019 esce il soundtrack del film Fast&Furious Hobbs&Shaw che contiene Time in a Bottle cover di un pezzo di Jim Croce, cantata da Yunblud.

E’ del 2020 il suo secondo album che si intitola Weird!, tredici pezzi tra cui una collaborazione con Machine Gun Kelly e Travis Baker. Il suo terzo album da studio esce il 2 Settembre 2022 e il 4 Novembre il cantante collabora al singolo di Avril Lavigne I’m a Mess.

La cover di Changes dei Black Sabbath

Nel corso di Back to the Beginning, il concerto evento in onore dei Black Sabbath e di Ozzy Osbourne Yungblud presenta una cover del brano Changes e manda letteralmente in visibilio la folla dei più giovani.
Grande sostenitore dei movimenti a favore della comunità LGBT Dominic non ha mai nascosto di essere bisessuale anzi, come si è definito, “pansessuale“ e “poliamoroso”. Tra le sue ex la cantante Hasley e la cantautrice Jesse Stark.
Ha detto apertamente di soffrire di attacchi di panico e di depressione e di aver tentato il suicidio in diverse occasioni durante i primi anni della sua carriera.

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