The Mission: grande successo per il tour Deja Vue BACKdigit.com

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Grande successo per il più recente tour dei The Mission, Deja Vue.

Grande successo per il più recente tour dei The Mission, Deja Vue. Eppure nei concerti da poco conclusi di già visto c’era poco o quasi nulla. Nonostante la presenza sulle scene da ben trentasette anni, 10 album da studio più un numero indefinito di greatest hits al loro attivo, Wayne Hussey, leader e vocalist, Simon Hinkler, chitarra e Craig Adams basso accompagnati dal 2022 da Alex Baum alla batteria, non hanno mai perso il loro smalto.

Piuttosto hanno continuato a produrre musica originale con lo stesso entusiasmo che li accompagna fin dagli inizi nel 1985. Fu infatti all’epoca che Wayne Hussey e Craig Adams decisero di lasciare i Sisters Of Mercy per mettersi in proprio e fondare una nuova band. Di comune accordo, per farsi dare unamano a realizzare il loro nuovo progetto musicale, contattarono il batterista dei Red Lorry, Yellow Mick Brown. Brown dopo qualche mese entrò ufficialmente a far parte della formazione. Successivamente ai tre si unì il chitarrista Simon Hinkler che aveva precedentemente militato negli Arterye nei Pulp. God’s Own Medicine il primo album della band targato 1986, ha contribuito a fare la storia del rock goth, un genere musicale che portò alla ribalta nomi come i Sisters of Mercy, i Cult, i Balaam& the Angel, i the Cure, i Fields of the Nephilim, All About Eve…

The Mission: musica e moda in tour dagli anni ’80

Negli anni ’80 i The Mission non erano solo musica ma moda. I lunghi spolverini di velluto nero di Wayne Hussey, il suo cappello, il rossetto viola e lo smalto nero, le camicie psichedeliche di Simon e le sue lunghe collane di perle facevano proseliti tra i ragazzi. Ma soprattutto i The Mission erano una filosofia di vita. Da 1985 a oggi la storia della formazione inglese originaria di Leeds è stata caratterizzata da alti e bassi, da colpi di scena, da momenti di grande successo e popolarità in Inghilterra e nel resto d’Europa. Tutto questo intermezzato da periodi di stallo, dal clamoroso abbandono di Simon nel 1990 e dal suo rientro nel 2010 e dall’addio definitivo di Mick Brown nel 1996.

Deja Vue un tour affascinante e pieno di hits

Ma i The Mission sono ancora qui con la loro musica, oscura,
poetica e graffiante allo stesso tempo e soprattutto incredibilmente
affascinante. On stage Wayne Hussey e compagni sono una forza della
natura. Il loro show è un rito, un incantesimo che strega tutti gli spettatori
dal primo all’ultimo. Musicisti di classe, raffinati ed eclettici le loro hits si riscoprono sempre attuali. Dei gioiellini che non hanno perso la loro lucentezza e la loro meraviglia. Da Stay with Me a Wasteland, Tower Of Strenght, Beyond the Pale, Heat (da Children del 1988 prodotto da John Paul Jones leggendario bassista dei Led Zeppelin), Butterfly on a Wheel…

Il cd Another Fall From Grace

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Di arte e meraviglia indubbiamente ce n’è anche nel loro più recente cd di inediti prodotto da Tim Palmer, produttore storico della band. Il titolo è Another Fall from Grace del 2016. Musica potente che senza esitazione colpisce dritto al cuore e si infila nelle pieghe dell’anima. Emozioni forti che toccano il culmine in brani come Jade, Can’t See the Ocean For the Rain, Only You& You Alone, Within the Deepest Darkness (Fearful)…Quello dei The Mission è un mondo musicale senza confini, senza legami, senza compromessi. La voce di Wayne profonda e teatrale racconta di volta in volta storie di inferno e paradiso, di morte e rinascita, di guerra e pace, di libertà e prigionia, di luce e di tenebre.

I The Mission sono tornati on the road dopo la pausa forzata del covid che li ha costretti a rimandare il tour per ben due volte. Le nuove date hanno letteralmente elettrizzato i membri della band che sul palco di certo sanno stare. Anzi, con il tempo sono diventati sempre più bravi. La presenza e il fascino sofisticatamente dark di Wayne Hussey riempie prepotente lo spazio. Il basso di Craig Adams non perde un colpo e la magia della chitarra zingara di Simon Hinkler incanta e fa sognare. Tutto questo mentre la musica, che la fa da padrona, illumina di sera in sera un altro club buio. Ricordandoci, come dicono proprio loro in The Brightest Light del 2013, che “Sometimes The Brightest Light Comes From The Darkest Place“...