I colori del male: Rosso è un film basato sul romanzo di Małgorzata Oliwia Sobczak, parte della saga “I colori del male”. La storia segue le indagini sull’omicidio di Monika Bogucka, una giovane ritrovata morta su una spiaggia di Tripla Città, tra colpi di scena e segreti oscuri che emergono progressivamente.
La Scoperta del Corpo
Il corpo senza vita di Monika Bogucka viene trovato su una spiaggia urbana. Figlia di una giudice e di un avvocato famoso, il suo omicidio scuote la comunità. Leopold Bilski, un ambizioso procuratore figlio d’arte, guida le indagini e scopre che Monika lavorava in un bar gestito da un criminale. I sospetti iniziali si concentrano su questo ambiente losco.
Il film utilizza numerosi flashback per rivelare gradualmente cosa sia realmente accaduto a Monika. Leopold Bilski deve affrontare anche la presenza di talpe all’interno delle forze dell’ordine, che complicano ulteriormente il caso.
Inizia tutto con un colpo di scena, introducendo subito il ritrovamento del corpo di Monika. La narrazione segue un classico schema di colpi di scena e false piste, tipico della moderna serialità poliziesca.
Atmosfera Polacca
L’ambientazione polacca tenta di offrire spunti originali a livello di atmosfere, ma la regia relativamente piatta limita il successo di questa scelta. Le scene in campo aperto mancano del necessario respiro, fungendo semplicemente da sfondo per i personaggi.
Sono tutti costruiti con tratti generici: dai colpevoli ai buoni oppressi dal senso di colpa. Le dinamiche tra di loro culminano nella mezz’ora finale, con rivelazioni e salvataggi all’ultimo secondo.
Il film soffre di un senso di déjà vu a causa di temi ricorrenti nel genere, come la corruzione all’interno della polizia. Inoltre, alcune scene di violenza appaiono gratuite e disomogenee rispetto al tono generale del film.
Famiglia e Segreti
La famiglia di Monika ha un ruolo chiave nella narrazione, con tradimenti e segreti che aggiungono un pizzico di pepe alla trama. Tuttavia, queste rivelazioni possono sembrare forzate nella loro rappresentazione.
Interpretazioni e Cast
Il cast eterogeneo riesce a reggere bene il peso drammatico della storia. Przemyslaw Bluszcz interpreta un sadico villain in modo inquietante, mentre Maja Ostaszewska eccelle nei panni della madre tormentata che cerca di scoprire la verità sul destino della figlia.
I colori del male: Rosso offre un discreto intrattenimento per gli appassionati del genere, grazie alla tensione ben mantenuta e alle solide interpretazioni, nonostante le sue debolezze narrative e la regia piatta.
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