Il Nuovo Album di Jon Gold pianista jazz, Guanabara Eyes: Una Fusione di Jazz e Ritmi Brasiliani
Intervista a cura di Patrizia Marinelli
Jon Gold, pianista jazz di talento e di successo non ha mai fatto mistero di amare la musica brasiliana che è stata fonte di grande ispirazione per il suo nuovo album Guanabara Eyes. Di questo e di tanti altri dettagli connessi al suo nuovo lavoro Jon ha parlato con BACKdigit.com.
Hai impiegato molto tempo per registrare Guanabara Eyes?
È stato un progetto che mi ha richiesto circa 6 mesi. Questo è stato il mio lavoro più ambizioso fino ad oggi poiché prevedeva la composizione di tutta la musica originale e la strumentazione era piuttosto varia. Alcuni brani coinvolgevano intere orchestre d’archi. Pertanto, c’è stato molto da fare nella preparazione della registrazione. Arrangiare le sezioni d’archi e organizzare le partiture per i musicisti è stato un processo piuttosto complesso che ha richiesto molto tempo. È stato anche necessario “mettere insieme” gli ensemble.
Ho avuto la grande fortuna di poter lavorare con diversi musicisti provenienti da tutto il mondo, tra cui Italia, Spagna, Venezuela, Colombia, Ucraina e, naturalmente, Stati Uniti e Brasile. Tra l’altro per me è stato particolarmente bello poter coinvolgere anche musicisti dall’Ucraina e poterli supportare in questo periodo così difficile per loro. Ci sono stati momenti in cui la guerra lì ha causato ritardi a causa di bombardamenti e interruzioni di corrente e nonostante ciò questi artisti hanno trovato il modo di registrare e offrire le esibizioni più belle. Gliene sono molto grato e onorato.
Come co-produttore ho avuto Mauricio Zottarelli (oltre a Luiz Ribeiro che ha co-prodotto una traccia). Mauricio è famoso in tutto il mondo come uno dei batteristi più forti del Brasile (in questo momento è in tour con Eliane Elias), ma lui e io abbiamo sviluppato un legame formidabile mentre lavoravamo alla produzione di questo disco. Mauricio è assolutamente incredibile nel saper cogliere i dettagli che io tendo a trascurare e così tante volte ha proposto idee e soluzioni che hanno fatto davvero risplendere queste canzoni. Dopo la registrazione con credo oltre 25 musicisti diversi, abbiamo fatto mixare e masterizzare la musica da David Darlington ingegnere di New York, vincitore di più di un Grammy Award.
Qual è la tua canzone preferita di Guanabara Eyes e perché?
Questa è una domanda impossibile da rispondere! Sono molto emozionato per la grande varietà di stati d’animo, sapori e stili presenti nel mio nuovo cd. C’è molta musica influenzata dal jazz brasiliano ma c’è anche un minuetto “jazz” con un sapore rinascimentale. La mia canzone preferita varia a seconda del mio stato d’animo. Tuttavia ho un posto speciale nel mio cuore per Além do Azul.
Originariamente l’ho scritta pensando a mia suocera che è di Rio de Janeiro ed è una persona molto spirituale. La canzone evoca il senso di guardare al di là del cielo e delle stelle fino ad arrivare a qualcosa di più grande. Sono stato così fortunato ad avere il maestro e produttore brasiliano Luiz Ribeiro (Ivan Lins, Milton Nascimento) come coproduttore di questo pezzo ed anche come responsabile di alcune parti vocali. Alla fine canta la strofa “I will go to the Beyond the Blue and give you my hand, I promise I will.”
Raccontaci della tua esperienza con l’Orchestra Sinfonia Nazionale Ceca e come hai conosciuto Pablo Aslan?
Oltre a un nuovo CD jazz che sto ultimando con il co-produttore Mauricio Zottarelli che si intitola provvisoriamente Chasing Echos dalle influenze brasiliane, sto anche lavorando ad un CD in uscita nella primavera del 2025 di mie composizioni classiche e musica per la TV e il cinema . Questi pezzi spaziano da piccoli ensemble a orchestre complete. Il brano registrato dalla Czech National Symphony può essere trovato in anteprima qui .
Pablo Aslan è un maestro del tango, sia in termini di storia che di sfumature, nonché uno dei bassisti più importanti del mondo.Conosco Pablo da quando eravamo entrambi studenti all’Università della California a Santa Cruz nel 1980. Ho sempre ammirato la sua abilità musicale e mi sono rivolto a lui per farmi dare una mano con la registrazione che ho fatto con l’orchestra Sinfonica Nazionale Ceca.
Il tuo nuovo album vede la collaborazione di Rodrigo Ursaia, Itaiguara Brandao e Mauricio Zottarelli Qual è stato il loro contributo?
Rodrigo, Itaiguara e Mauricio sono tra i musicisti più ricercati in Brasile. È stato un grande onore avere loro e il loro immenso talento in questo progetto. Tutti e tre hanno dei curriculum favolosi e hanno lavorato con alcuni dei musicisti del jazz tra cui Ivan Lins, Joyce Moreno, Paquito D’Rivera, Elaine Elias e la lista potrebbe continuare.
Ovviamente Mauricio è stati il coproduttore ma di questo e del suo enorme talento vi ho già parlato.
Uno degli aspetti migliori del lavorare con musicisti di questo livello è che loro mettono sul tavolo così tante idee. Sono così creativi e così padroni dei loro strumenti e sono incredibilmente generosi nell’offrire il loro talento al progetto al quale stanno lavorando.
Una cosa che scopri quando lavori con musicisti di successo come loro è che sono persone meravigliose con cui avere a che fare. Sono estremamente professionali ma anche incredibilmente affettuosi
Quale diresti che sia la differenza principale tra Guanabara Eyes e The Winsome Now il tuo scorso cd?
Entrambi hanno influenze molto simili. Tuttavia Guanabara Eyes secondo me riflette la mia maturità sia come compositore che come arrangiatore. Sono davvero entusiasta di questo nuovo album per la varietà di suoni provenienti da grandi ensemble di pianoforte solo. Uno dei grandi talenti di questo CD è la cantante Marina Marchi di San Paolo. Marina è una cantante e polistrumentista assolutamente straordinaria. La sua voce conferisce una meravigliosa “rotondità” a molti brani. In due pezzi poi c’è anche il cantante e chitarrista argentino Juan Lucangioli. La sua voce è veramente unica e artistica e gli sono molto grato per il suo contributo.
Tu sei un noto pianista jazz ma qualche volta hai mai pensato di suonare qualcosa di diverso? Pop, rock, prog rock…
Sì, assolutamente! Come ho già accennato, sto completando il mio primo CD di musica classica di cui sono molto entusiasta.
Comunque preferisco non pensare alla musica in termini di generi ma più in termini di creare un’esperienza per l’ascoltatore. Il genere è solo un veicolo. In Guanabara Eyes ci sono elementi classici, ad esempio il pezzo per pianoforte solo “For Luiz” e “Hymn Noire”, una cosa tipo minuetto mescolato con il jazz. La bonus track Heptane è stata una vero inizio per me dato che era la prima volta che registravo con una chitarra rock, quella del fantastico Fabrice Lacourt. Onestamente non avrei mai immaginato quel tipo di suono nella mia musica, Non vedo l’ora di continuare ad esplorare nuovi mondi musicali e ad imparare da altri musicisti che fanno cose diverse dalle mie.
GOLD INTERVIEW
Did it take you long to record Guanabara Eyes?
It was a project that took about 6 months. This was my most ambitious project to date as it involved composing all original music and the instrumentation was quite varied, and a few pieces involved entire string orchestras.
As such there was much work in the preparation for recording. Arranging for the string sections and preparing the scores for the musicians was a rather involved process that required significant time.
It was also necessary to “put together” the ensembles. I had the great fortune to be able to work with a number of players from all over the world including Italy, Spain, Venezuela, Columbia, the Ukraine and of course the USA and Brazil.
It was for me especially heartfelt to be able to have musicians from the Ukraine and be able to support them during this difficult time. There were times when the war there caused delays due to bombings and power outages and yet these musicians, in spite of everything, found a way to record and deliver the most beautiful performances. I am most grateful and humbled by this.
I worked with Mauricio Zottarelli as co-producer (as well as Luiz Ribeiro who co-produced one track). Mauricio who is world renowned as one of Brazil’s most sought after drummer (at this moment he is touring with Eliane Elias), but he and I developed an formidable bond in the production of this CD. Mauricio is absolutely amazing in seeing details that I tend to overlook and so many times offered ideas that make these songs really shine!
After the recording with I believe over 25 different musicians, we then had the music mixed and mastered by multi-Grammy Award winning engineer David Darlington of New York City.
What’s your fav song of Guanabara Eyes and why?
That is an impossible question! I am very excited about the great variety of moods, flavors and styles on the CD. There is much Brazilian jazz influenced music but there is also a “jazz” minuet with a Renaissance flavor. My favorite song varies with my mood. However I have a special place in my heart for “Além do Azul” (“Beyond the Blue”). I wrote it originally thinking of my mother-in-law in Rio de Janeiro who is a very spiritual person. The song evokes a sense of looking beyond the sky and the stars into something greater. I am so fortunate to have the Brazilian maestro and producer Luiz Ribeiro (Ivan Lins, Milton Nascimento) to co-produce this song and provide some vocals. At the end he sings “I will go to the Beyond the Blue and give you my hand, I promise I will.”
Tell us about your experience with The Czech National Symphony and how did you come across Pablo Aslan?
In addition to a new CD I am now finishing with co-producer Mauricio Zottarelli (Tentatively titled “Chasing Echos”) of Brazilian-influenced jazz, I am also finishing for release in the spring of 2025 a CD of my classical composition (and music composed for TV and film). These compositions range from small ensembles to full orchestras). The piece recorded by the Czech National Symphony can be found as a preview here
Pablo Aslan is a master of the tango – both in terms of its history and nuances as well as one of the world’s leading bass players. I have actually known Pablo since we were both students at the University of California (at Santa Cruz) (in 1980!). I have always admired his musicianship and I had reached out to hime to assist me with the recording I did with the Czech National Symphony.
Your new album featuring Rodrigo Ursaia, itaiguara Brandao and Mauricio Zottarelli What was their contribution to it?
Rodrigo, Itaiguara and Mauricio are amongst the most sought out musicians in Brazil. It is a huge honor to have them lend their immense talents to this project. Their resumes read include working with some of the biggest stars of jazz including Ivan Lins, Joyce Moreno, Paquito D’Rivera, Elaine Elias and the list goes on.
Of course Mauricio was co-producer and I have already spoken of his immense talents across every aspect of music.
One of the great things about working with musicians of this level is that they bring so many ideas to the table. They are so creative and such masters of their instruments and are so generous in giving their talent to the project.
One thing you find when you work with musicians who are successful like my colleagues here is that are invariable just wonderful people to work with. They are extremely professional in every aspect of the recording but also the most wonderful and warm people.
What would you say it’s the main difference between Guanabara Eyes and your previous work The Winsome Now?
Both CD’s have very similar influences. However Guanabara Eyes is reflective, in my opinion, of my maturity both as a composer and arranger. I am very excited on this new album of the variety of sounds from piano solo large ensembles. One of the great talents on this CD is vocalist Marina Marchi (from São Paulo). She is an absolutely amazing vocalist and multi-instrumentalist. Her voice lends such a beautiful roundness to several of the tracks. We also hear from Argentinian vocalist and guitarist Juan Lucangioli on two tracks. His vocals are so unique and artistic, and I am so thankful for his contributions.
You are a well known jazz pianist but every you ever thought of playing something different? Pop, rock, prog rock…
Yes definitely! As I mentioned above I am finishing my first CD of classical music which I am very excited about!
I prefer to not think of music in terms of genres but more in terms of creating an experience for the listener. The “genre” is just a vehicle. On the new CD (Guanabara Eyes) there are classical elements (e.g. the solo piano pieces “For Luiz” and “Hymn Noire”, a minuet type piece mixed with jazz. The bonus track (“Heptane”) was a real departure for me as it was the first time I recorded with a rock-type guitar (the amazing Fabrice Lacourt!). I never would have imagined that kind of sound in my music before! I look forward to keep on exploring new things and learning from my fellow musicians!
Socials
LEGGI ANCHE
- Intervista a Joe Fiedler: il poliedrico musicista statunitense pubblica il cd “Will Be Fire”
- Sylvia Brooks: l’Omaggio in Jazz all’11 Settembre con Amazing Grace
- Aria Music Festival: dal 17 al 19 agosto Festival della Musica ad Antrodoco (Rieti)
- Il flauto magico di Ellie Falaris Ganelin
- Appuntamento a Roma con il Festival Jazz Monte Mario “Massimo Urbani”
- Quarta edizione del Festival jazz Monte Mario “Massimo Urbani”
NEWS
Amazon.it - Fire TV Stick 4K di Amazon | Dispositivo per lo streaming con supporto per Wi-Fi 6, Dolby Vision/Atmos e HDR10+
Amazon.it - Amazon Fire TV Cube | Lettore multimediale per lo streaming con controllo vocale tramite Alexa, Wi-Fi 6E e 4K Ultra HD