Carlos Alcaraz, i motivi della separazione con Juan Carlos Ferrero
Alcaraz e la separazione con Ferrero
La nuova stagione tennistica si apre con il botto: Carlos Alcaraz si separa dal suo allenatore Juan Carlos Ferrero. La preparazione al nuovo ciclo di tornei è già iniziata da qualche settimana. La decisione del numero 1 al mondo ha sconvolto tutti. L’ex coach segue lo spagnolo dal 2018, da quando aveva 15 anni. Era stata una scelta coraggiosa: Ferrero aveva lasciato Zverev, numero 5 al mondo in quell’anno. Quella decisione ha ottenuto risultati incredibili. Il classe 2003 sotto la guida di Ferrero ha vinto 24 titoli ATP. Ha anche conquistato 6 Slam e ha raggiunto il numero 1 del ranking.

Alcaraz e la separazione con Ferrero: Il ruolo di Samu López nel team
Samu López sarà la nuova guida del campione. Aveva già fatto il suo ingresso all’interno del team nel 2025 con il compito di vice-allenatore. Secondo alcuni addetti ai lavori, il suo ruolo potrebbe essere temporaneo. L’Australian Open sarà un banco di prova decisivo. La preparazione atletica e tattica non subisce cambiamenti. È stata infatti organizzata da López insieme a Ferrero. Si scoprirà invece se la parte psicologica dell’atleta sarà rimasta inviolata o meno.
Il caso mediatico e le ipotesi sulle cause
Questa vicenda, infatti, è diventata un caso mediatico vero e proprio. Le varie testate, specie in Spagna, stanno trattando questo caso come se fosse un gossip. Un po’ come accade in Italia con Fabrizio Corona. Si è parlato di divergenze con il padre. Lo stesso Ferrero in un’intervista a La Marca ha detto che alcune persone vicine a Carlos ritenevano utile separarsi. Un altro problema su cui è basata questa rottura è collegata alla serie di Netflix sulla stagione 2024, “Carlos Alcaraz: A modo mio”. La serie ha messo in evidenza le divergenze create dalle diverse modalità di sfruttare il suo tempo libero.
Alcaraz è stato dipinto come “festaiolo”. Ferrero, invece, come un padre severo e molto deluso da questi atteggiamenti. Insomma, si è trattato di una serie che ha ingigantito alcuni problemi ma i risultati del 2025 dimostrato il contrario. Alcaraz ha vinto 8 titoli, inclusi Roland Garros e US Open. Il suo richiamo è servito a teorizzare che queste incomprensioni, già emerse nella serie, possano essere state tra le cause della rottura. Alcune testate, infatti, descrivono Samu López come meno attento agli aspetti tecnici e tattici e più focalizzato sull’aspetto mentale, per giustificare questo cambiamento.
La questione delle Academy e gli interessi economici
Un altro aspetto chiamato in causa, che include nuovamente il padre del tennista, è la questione delle Academy. C’è da sapere che, soprattutto in Spagna, questi centri sportivi privati sono molto diffusi: qui si allenano giovani promesse, professionisti e non. Tra le accademie più prestigiose ci sono proprio quella di Ferrero e quella di Nadal. Alcaraz si è formato proprio alla Ferrero Tennis Academy. Di recente, però, il circolo del padre ha cambiato nome. Ora porta quello del numero 1 al mondo.
La famiglia del tennista desiderava che gli allenamenti in Spagna si tenessero nel circolo di famiglia. Questa ipotesi è stata collegata anche a un possibile interesse economico. L’ex allenatore, però, ha smentito questa versione, dichiarando di non aver mai imposto il suo circolo per la preparazione.
Il nodo contrattuale
Infine, quello che torna più logico pensare come il vero motivo è il fattore contrattuale. Ferrero aveva firmato un contratto annuale e, nel rinnovo per il 2026, sono emersi alcuni punti a lui non graditi, perché, a suo dire, mancavano clausole a suo favore. Il problema principale, sempre secondo lui, è stato il dialogo: un confronto che non è proseguito nemmeno dopo l’addio, per garantire maggiore serenità nell’off-season dell’atleta. Personalmente, trovo che separarsi all’apice della carriera per motivi di questo tipo sia riduttivo. Anche il legame con i famigliari potrebbe aver inciso come fattore aggiuntivo.
Il precedente Sinner – Piatti
Il cambiamento di un padre sportivo come lo è stato Ferrero per Alcaraz è avvenuto anche in casa del campione altoatesino. Nel febbraio 2022, Sinner, allora numero 10 al mondo, si allontanò dal suo storico maestro e allenatore Riccardo Piatti. La loro collaborazione era nata quando Jannik aveva 13 anni. Rispetto alla storia dello spagnolo, il distacco per l’italiano era avvenuto principalmente per vicissitudini legate al campo, in quanto riteneva di aver bisogno di variare il suo gioco per avvicinarsi ai migliori, missione poi riuscita con Simone Vagnozzi e Darren Cahill. Resta l’interrogativo su Alcaraz e la separazione con Ferrero: chissà se questo cambio avvenuto in primis per questioni economiche e meno per aspetti tecnici, lo porterà ad un ulteriore consacrazione o invece avrà delle ripercussioni importanti.
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