Su Netflix potete godervi El Camino che riprende la storia di Jesse Pinkman alla fine di Breaking Bad, quale sarà il suo destino? vediamoci anche questo capolavoro di Vince Gilligan.
Il futuro di Jesse Pinkman è rimasto incerto fino a quando il creatore, showrunner e regista di Breaking Bad, Vince Gilligan, ha deciso una direzione per lui e lo ha portato in vita in El Camino. Questo film successivo all’acclamata serie, con Bryan Cranston nel ruolo dell’insegnante di chimica che cucina metanfetamine, è ora disponibile su Netflix. Rivela il destino dell’unico sopravvissuto al conflitto tra Walter White, consumato dal suo oscuro abisso pieno di cristalli blu di droghe, e la banda di Todd, un sociopatico dai finti manierismi. El Camino riprende dal momento della fuga di Pinkman e racconta le successive 48 ore, durante le quali fa di tutto per garantire la sua sicurezza.
Dal regista di Breaking Bad
El Camino il destino di Jesse
Il titolo del film è il nome del veicolo che Jesse usa per liberarsi dalla prigionia che gli è stata imposta per mesi. Fu incatenato e rinchiuso in una gabbia, costretto a produrre droga per i suoi rapitori. Il nome dell’auto rappresenta anche il viaggio che Jesse intraprende verso una nuova vita dopo la sua esperienza traumatica. La fuga di Jesse è segnata da momenti di eccitazione, riflessione e paura paralizzante. Incontra vecchi amici come Badger e Skinny Pete, che lo aiutano a sfuggire al rilevamento. Il loro scambio di addio è breve ma indimenticabile. Altri incontri con individui del suo passato innescano ricordi dolorosi e portano a scontri violenti. Alcune delle esperienze di Jesse nel suo viaggio sono surreali e bizzarre.
La narrazione di El Camino si snoda tra passato e presente, utilizzando flashback per raccontare i mesi strazianti di prigionia. La linea temporale attuale è in netto contrasto con la frenetica Albuquerque, caratterizzata da temperature gelide, silenzio e solitudine, un futuro che Jesse brama. L’eccezionale interpretazione di Aaron Paul come protagonista funziona più come un episodio esteso di Breaking Bad che come un film a sé stante. Per apprezzare appieno El Camino, è indispensabile avere una conoscenza preliminare della serie. In effetti, provare a guardare il film senza aver visto Breaking Bad potrebbe rivelarsi difficile. Un riepilogo delle straordinarie disavventure del protagonista è vivamente consigliato, poiché gli eventi rappresentati sono un lungo e indicibile elenco di atrocità.
Le scelte di Jesse Pinkman
Il film “El Camino” rende evidente che il personaggio Jesse Pinkman non era attrezzato per gestire la vita pericolosa che aveva scelto a causa della sua impulsività e immaturità. È stato solo dopo aver cercato di lasciarsi alle spalle la sua vecchia vita che alla fine è cresciuto ed è maturato. Il creatore Vince Gilligan, noto per sviluppare i suoi personaggi in un modo unico mai visto prima in televisione, ha ritenuto necessario dare a Jesse una conclusione adeguata alla sua storia. Il film che ne risulta è una miscela di temi western e di formazione, con un viaggio narrativo e un finale generoso che rende giustizia al viaggio del protagonista.
El Camino la redenzione
Non spetta a noi giudicare se Jesse meriti la redenzione, data la sua storia di omicidi, tradimenti e altri peccati troppo numerosi per essere raccontati. Nonostante sia un co-protagonista di Breaking Bad, originariamente destinato ad essere eliminato dopo pochi episodi, Jesse si è evoluto. E’ diventato un personaggio fondamentale nello show e sta cercando di guadagnarsi la sua redenzione.
Anche se riesce a eludere le autorità e coloro che lo stanno inseguendo per fuggire dal paese, il futuro di Pinkman non sarà mai di assoluta libertà. Infatti rimane intrappolato in una prigione di sensi di colpa e trauma del suo passato. Tuttavia, avrà l’opportunità di fare ammenda, che è un privilegio che Walter White non ha potuto e non ha voluto perseguire. E’ stato consumato dall’oscurità a cui alludeva all’inizio. E così, la possibilità di redenzione concessa a Jesse è un dono prezioso, ormai per sempre fuori dalla portata di Walt.
Non è un’impresa da poco offrire a Jesse Pinkman una seconda possibilità dopo tutto quello che ha sopportato, e il fatto che Gilligan lo faccia è un dono sia per il personaggio che per il suo eccezionale interprete, così come per il pubblico che merita un doveroso addio.