Fumo Il Nuovo Album dei Casino Royale tra dub ed elettronica

I Casino Royale sono una band italiana (Milano)in continua evoluzione, un punto fermo nella musica che ha saputo attraversare generi e tendenze, mantenendo sempre la propria coerenza e curiosità sperimentale. La loro storia inizia nel 1987 a Milano con sonorità ska e reggae, come dimostrano gli album “Soul of Ska” (1988) e “Jungle Jubilee” (1990), con Alioscia Bisceglia e Giuliano Palma alle voci.

Negli anni ’90 la band evolve, abbracciando l’hip hop, il funk e il dub. L’album “Dainamaita” (1993) segna una svolta importante, introducendo campionamenti e una produzione stratificata. Il 1995 è l’anno di “Sempre più vicini”, un disco che li consacra con un sound che richiama le atmosfere di Bristol, con influenze trip hop alla Massive Attack e Portishead. Brani come la title track e “Cose Difficili” diventano inni generazionali.

Nel 1997, con l’uscita di “CRX”, i Casino Royale spingono ancora più avanti la loro ricerca sonora, abbracciando appieno le sonorità elettroniche e il trip hop. Questo album consolida la loro posizione come avanguardia musicale, dimostrando una capacità di reinventarsi senza mai perdere la propria anima. “Ora Solo Io Ora” (con Levante nella riedizione anniversario) è un brano che cattura l’essenza di questo periodo.

Fumo Il Nuovo Album dei Casino Royale tra dub ed elettronica

Oggi, nel 2025, i Casino Royale fanno parlare di sé con l’attesissimo nuovo album, “Fumo”, uscito il 23 maggio. Un titolo che evoca immediatamente l’immagine di una nebbia, di qualcosa che si espande e avvolge, una metafora perfetta per il sound che la band ha scelto di esplorare. “Fumo” è un ritorno alle sonorità dub e all’elettronica, elementi che hanno sempre contraddistinto i Casino Royale, ma qui presentati con una nuova consapevolezza e maturità.

L’album è un flusso continuo di “nebbie dub & bass”, attraversato da bassi profondi, percussioni ipnotiche, echi e riverberi che creano atmosfere malinconiche ma al contempo combattive, piene di energia ribelle e una spiritualità latente. È un disco che non cerca hit immediate, ma che invita all’ascolto lento e immersivo, quasi una “suite” moderna in cui ogni brano si lega all’altro, dando l’dea di piccoli cortometraggi sonori della metropoli.

“Fumo”: Un Manifesto Controcorrente

La produzione, curata da Clap! Clap!, aggiunge un tocco contemporaneo, creando un dialogo tra le radici giamaicane del sound dei Casino Royale e le nuove sperimentazioni. La band è composta da Alioscia Bisceglia (voce), Patrick Benifei (tastiere), Michele “Nap” Di Salvo (basso) e Alessandro “Pelle” Pellicciari (batteria) Le voci di Alda, giovane rapper di origini albanesi, e di Marta Del Grandi, contribuiscono a mescolare generazioni e stili, arricchendo il tessuto sonoro dell’album.

“Fumo” va oltre il semplice essere un album; è un vero e proprio manifesto. In un’era dominata dalla frenesia e dalla superficialità dello streaming, i Casino Royale scelgono deliberatamente di rallentare, di osservare attentamente e di narrare. Affrontano tematiche universali quali il controllo, la manipolazione e l’isolamento nell’era digitale, non attraverso dogmi o prediche, ma con lo sguardo acuto e disincantato di chi ha assistito a molteplici trasformazioni del mondo. Questo approccio rappresenta un gesto audace, una potente riaffermazione della loro identità artistica e della loro persistente capacità di rimanere significativi. Senza scendere a compromessi, continuano a innovare e a scolpire il proprio spazio nel panorama musicale. Ancora oggi, i Casino Royale rimangono un punto di riferimento luminoso per chi cerca profondità e desiderio di sperimentazione nella musica.