Hai un gatto ma ne vuoi due (o anche di più) e non sai come effettuare l’inserimento. Se questo è il tuo caso non ti preoccupare, con i nostri consigli potrai raddoppiare l’affetto che ricevi e risolvere facilmente i problemi che ti si potrebbero presentare…
Adottare un gatto è meraviglioso
La scelta di adottare un gatto è sempre un gesto meraviglioso. Ma spesso però è anche accompagnata da dubbi e incertezze, sia che si tratti del nostro primo gatto e ancor di più quando si sceglie di inserirne uno nuovo.
Vediamo allora insieme quali sono i passi giusti per un corretto inserimento.
Anzitutto va precisato che ogni gatto ha la sua personalità e il suo carattere. E’ fondamentale tenere questo bene a mente. Quindi rispettare sia le sue tempistiche che le sue naturali inclinazioni sarà importantissimo per ottenere un risultato ottimale nel suo inserimento.
L’inserimento è una faccenda delicata
Se si decide di adottare tramite gattile o associazioni, chiaramente i volontari avranno delle informazioni sulla personalità del gatto che vorrete adottare. Ma anche qualora decideste di adottare un gatto randagio, o di cui non sapete molto, comunque la fase dell’inserimento resta sempre fondamentale. Si tratta di una questione delicata che dovrete affrontare con consapevolezza. Prima di tutto il nuovo arrivato dovrà essere necessariamente portato dal veterinario. Il medico ne verificherà lo stato di salute generale e se necessario procederà alla vaccinazione e alla sverminazione.
Come comportarsi con il gatto new entry
Se si tratta del vostro primo gatto e quindi non deve essere inserito in un ambiente dove ci sono altri piccoli felini sarà tutto piuttosto semplice. Basterà portarlo in casa e lasciarlo libero di esplorare e gironzolare tranquillo senza costringerlo a fare nulla.
Posizionare la sua toilette (lettiera) in un luogo di facile accesso. Mettetela lontano dal cibo e acqua che devonno essere sempre lasciati a disposizione.
Non costringete mai un gatto a stare in braccio nelle primissime fasi. Potrebbe essere spaventato e magari nascondersi sotto letti o mobili restandoci per ore! Lasciatelo tranquillo senza insistere nel farlo uscire. Lo farà da solo quando si sentirà pronto. Vedrete che, seguendo queste regole per l’inserimento passare da un gatto a due sarà soltanto una gioia.
L’olfatto sopraffino del gatto
Il gatto è un animale con un olfatto sopraffino, con un numero di cellule sensibili agli odori quaranta volte superiore al nostro. Potete quindi immaginare che un nuovo ambiente per lui sia intriso di tante, tantissime “informazioni” che dovrà elaborare!
Il gatto infatti riesce ad identificare un proprio “amico” dal suo odore, che riconosce appartenente allo stesso gruppo sociale. E’ quindi fondamentale che abbia tutto il tempo necessario per conoscere noi e il nuovo ambiente tramite il suo olfatto.
Il cibo è il vostro alleato
Potrà capitare che non faccia i bisognini e non mangi né beva. Tranquilli, è normale. Lo farà appena si sentirà più tranquillo.
Ricordate che questo animale sa di essere un predatore, ma anche una preda. Quindi cercherà, nei limiti del possibile, di evitare qualunque tipo di conflitto. Il gioco e il cibo saranno vostri alleati. Quindi quando si sarà calmato, potete provare a proporre giochini e qualche premietto in cibo.
L’inserimento in tre fasi
Ogni gatto è unico e si adatterà in modo diverso, ma generalmente possiamo dividere questo periodo in tre fasi.
Da uno a tre giorni per decomprimere, quindi per diminuire il suo stato di paura e agitazione.
Tre settimana circa per imparare la sua routine.
Tre mesi per sentirsi completamente integrato e a suo agio.
Quando invece decidiamo di adottare un secondo gatto e dobbiamo inserirlo le cose saranno un pochino più complesse. La chiave per avere una convivenza serena è tutta racchiusa nelle prime fasi dell’inserimento. Bisogna armarsi di tanta tanta pazienza perché la fretta sarà assolutamente deleteria in questo delicato processo.
La sicurezza dei vostri gatti
Bisogna dividere i gatti quindi il nuovo arrivato dovrà avere a disposizione una stanza dove posizionerete cibo, acqua e una lettiera.
Questo non solo per una sua questione psicologica ma anche per un altro motivo.
Se il nuovo arrivato, ad esempio un trovatello, avesse incubato qualunque virus, in questo modo avrete la possibilità di monitorarne l’eventuale esordio. Così non rischierete di compromettere la salute di tutti gli altri animali presenti in casa.
Bisogna riflettere sul fatto che avremo due situazioni diverse da gestire: una riguarda il gatto già presente in casa che sentirà minacciato il suo territorio da un “intruso”. L’altra riguarda il nuovo arrivato che saprà perfettamente di star entrando in una zona nuova per di più già occupata da un altro elemento. Questa situazione metterà in allarme entrambe i gatti.
Entra quindi in gioco l’olfatto che dovremo far diventare nostro alleato nell’inserimento.
Gatti divisi…all’inizio
Non dovrete mai far incontrare i due gatti all’inizio. Come ho già detto dovrete prima tenerli separati. Dopodichè inizierete scambiando degli oggetti come le copertine dove dormono, i giochini..
Utilissimi e consigliati in questo periodo di inserimento sono anche dei cuscinetti alla valeriana. Li potrete trovare nei pet shop. Saranno molto graditi e li potreste scambiare tra i gatti.
In questo modo ogni gatto prenderà familiarità con l’altro.
Si abituerà al suo odore gradualmente ma senza il supporto visivo, che avverrà sempre per gradi.
Lasciate che il nuovo arrivato esplori casa
Il nuovo arrivato dovrà poter esplorare il resto della casa. Quindi bisognerà alternare dei momenti in cui si chiude in una stanza il gatto che era già presente. Questo per poter dar modo al nuovo arrivato non solo di lasciare il suo odore un po’ in giro ma anche per conoscere il luogo dove è venuto ad abitare. Questo farà sì anche che scopra posti dove eventualmente poter andare a nascondersi qualora ne sentisse il bisogno.
I luoghi in alto saranno estremamente importanti. Accedendovi infatti, il gatto potrà controllare tutto ciò che accade intorno a lui sentendosi maggiormente al sicuro.
Fate mangiare insieme i vostri gattini
Dopo qualche giorno potrete iniziare ad usare il cibo come ulteriore alleato nella fase visiva.
Nel momento in cui l’odore non sarà più una novità potrete far mangiare i gatti ad una distanza di qualche metro, proponendo del cibo ad entrambi. Così potranno associare qualcosa di piacevole a questo evento del primo incontro.
Il trucchetto del plexiglass
Un trucchetto che spesso consiglio è quello di procurarsi del plexiglass da posizionare nell’apertura di una porta. Quindi posizionate le ciotole una da un lato e una dall’altro in modo che i gatti possano vedersi mentre mangiano. Ma qualora dovessero mostrare aggressività in questo modo ci sarebbe un’ulteriore protezione tra i due. Ogni caso è a sé perché chiaramente varia dal carattere e dall’eventuale reazione dei gatti quindi la durata dell’inserimento sarà determinata solo da questi due fattori.
L’inserimento del gatto: occorre pazienza
Ci sono gatti che dopo pochi giorni si accettano e altri che impiegano settimane per questo non bisogna mai forzare il processo di unione. Vedrete soffiare e anche ringhiare i gatti ed è una cosa normale. Piano piano e con pazienza noterete anche che questi atteggiamenti si affievoliranno fino a scomparire del tutto con il passare dei giorni. Quando vi accorgerete che i due non saranno più ostili l’uno verso l’altro li lascerete liberi, sempre in vostra presenza per vedere come si comportano tra di loro.
Potrete proporre giochi, come le classiche cannette, molto gradite e utili per spronarli nel gioco insieme. La pazienza e la calma sono fondamentali nella fase dell’inserimento e sono l’unica arma vincente per ottenere i risultati sperati.
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