Intervista a Don Backy: dalla musica al cinema ai fumetti, quattro chiacchiere con un grande talento eclettico BACKdigit.com

Intervista a Don Backy di Brilla con la collaborazione di Giorgio Orrù

Il termine “eclettico” è di sicuro quello che meglio si addice a Don Backy, (vero nome Aldo Caponi). Da quando ha debuttato nel mondo dello spettacolo, infatti, il talentuoso artista si è cimentato, con grande successo, un po’ in tutti i campi. Negli anni Sessanta ha fatto parte del Clan con Adriano Celentano, Ricky Gianco ed altri noti interpreti. Ha inciso dischi di grande successo, composto moltissimi brani, ha continuato negli anni con una brillante carriera musicale diventando un personaggio molto apprezzato e seguito.

Ma Don Backy si è fatto un nome anche nel campo cinematografico come attore. Pensate che ha cominciato a fare l’attore nel 1963 con un ruolo ne “Il Monaco di Monza” di Sergio Corbucci ed è andato avanti passando dalla commedia al genere drammatico con grande disinvoltura. Senza contare che una delle sue più grandi passioni è da sempre la scrittura e la fumettistica, una vera carriera parallela insieme a quella del canto e della recitazione.

Un’attività iniziata nel 1967 con il primo libro “Io che Miro il Tondo” e che sta continuando ancora di recente con grandi soddisfazioni grazie alla pubblicazione di novelle, fumetti e favole. Come ha raccontato in un intervista lo stesso Don Backy alla nostra Brilla, che lo è andato a trovare a casa per fare quattro chiacchiere insieme per BACKdigit.com…