London Vinyl
(di Francesco Gazzara)
In quale stato di salute è il vinile a qualche anno dal suo ritorno sulle scene? Sicuramente sono lontani i decenni del declino, visto che gli LP hanno già superato ufficialmente i CD come supporto di musica fisica più venduta. Baste dare un’occhiata ai prezzi non solo delle ristampe ma anche dell’usato. Se il mercato online tra discogs e ebay può riservare sorprese, dubbi o esagerazioni, il cosiddetto “crate-digging” nei negozi di dischi gode ancora di discreta saluta. Letteralmente “scavare freneticamente”, il termine inglese si riferiva originalmente alla ricerca di vinile da campionare. Una consuetudine della scena hip hop degli ultimi 30 anni, inizialmente svolta nelle botteghe del soul/jazz/funk e presto estesa ad altri generi. Una delle città migliori al mondo per il crate-digging è indubbiamente Londra.
Lo è sempre stata in realtà, ma ora di più col proliferare di eventi di massa tipo il Record Store Day o le ristampe in vinile dei classici della discografia di 50 anni prima. Una volta a comandare la vendita del supporto fisico c’erano i megastore HMV e Virgin, oggi ci sono i negozi indipendenti. Non solo nelle centralissime Soho, Camden e Brixton ma un po’ovunque tra East End londinese e addirittura in cittadine del Surrey non lontane dalla capitale, come Guilford.
Quella che segue è solo la prima parte di una lista dei migliori di questi negozi, non in ordine di preferenza. Una guida per un weekend londinese in cui già visitarne tre o quattro potrebbe essere impegnativo. Eccone per ora cinque, da abbinare ai successivi di cui tratteremo nelle prossime puntate. A seconda del genere che seguiate, rischiate di passare anche un intero pomeriggio a fare crate-digging in una sola di queste botteghe fantastiche.
Sounds Of The Universe (7 Broadwick Street, W1F 0DA, Soho)
Ampissima scelta di generi musicali. Essendo anche la sede della label britannica Soul Jazz Records, qui trovate il top del jazz, bossa, soul, funk ma anche dubstep, reggae e punk rock. Intere sezioni di vinile provenienti da Giappone, Brasile e Giamaica rendono il luogo anche un tempio della world music. Entrarci è un po’ come ascoltare una storica trasmissione del dj Gilles Peterson su Worldwide FM, peraltro frequentatore assiduo. Al piano terra trovate vinili e CD nuovi, nel seminterrato i vinili usati.
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Sopra si va dall’electro-soul ai 12 pollici dubstep e grime, ma anche new wave, indie e disco/world. Sotto dominano invece jazz, soul, brasil e rock alternativo. Presenti anche delle postazioni per l’ascolto del vinile. Tra gli altri volti noti spesso in negozio figurano Questlove e i Four Tet. Negli anni Novanta era un’umile bancarella di Camden Market, tirata su con cura dal fondatore Stuart Baker. Poi Sounds of The Universe, con la sua iconica facciata di piastrelle in ceramica, è diventato uno dei punti di riferimento per il vinile a Londra. Anche Prince ci fece tappa per scovare qualche gemma.
Soul Brother Records (1 Keswick Road, SW15 2HL, East Putney)
Appena messo piede in questo minuscolo negozio ci si trova in un labirinto di vinile e suoni. Fondato nel 1994 dai fratelli Laurence e Malcolm Prangell, Soul Brother Records ospita oltre 10.000 LP soprattutto jazz/soul/funk da collezione e circa un terzo in CD. La bottega è proprio dietro l’angolo della stazione della metropolitana di East Putney, fermata della District Line. Si consiglia di entrare nel negozio quando al massimo i frequentatori già all’interno non sono più di un paio, viste le dimensioni anguste.
Soul Brother Records Soul Brother Records
Appena entrati trovate le re-issues ad altezza media, mentre per il vinile usato e relative gemme dovete inginocchiarvi tra decine di scatoloni non sempre in ordine alfabetico. Al centro un unico mobile per i CD, mentre gli LP sono sparsi anche nella sala interna, a tutti gli effetti un ufficio angusto e disordinato. Sulla destra all’interno vi aspettano centinaia di 45 giri usati, preda di dj soul più o meno attempati che frugano con frenesia. Soul Brother Records è anche una label specializzata in ristampe che non disdegna novità e il personale è sempre pronto a mettere sul piatto qualsiasi vinile vogliate ascoltare.
Music & Video Exchange (38 Notting Hill Gate, W11 3HX, Notting Hill)
Un debole assoluto da parte di chi frequenta i record stores di Londra dal lontano 1983. Allora si chiamava ancora Record & Tape Exchange, uno dei più antichi negozi di dischi indipendenti sopravvissuti nella capitale. All’epoca confinava addirittura con una bottega parallela in cui si trovavano strumenti musicali usati a prezzi irrisori, almeno inizialmente. Nato nel 1967, Music & Video Exchange si è attestato come una destinazione frequente per i collezionisti di dischi di tutto il mondo. I generi sono vasti: rock, indie, pop, hip-hop, drum’n’bass, techno, jazz, classica, blues, R’n’B, house e molto altro. Anche gli scaffali dell’usato sono catalogati con precisione assidua. Il classico negozio in cui per ragioni di spazio trovate le copertine di CD e LP imbustate senza il disco dentro.
Un’etichetta adesiva testimonia stato e prezzo del prodotto, poi visibile su richiesta al personale. A proposito, correva voce che qualche anno fa, sul baratro della chiusura, gli addetti fossero piuttosto sgarbati. Col ritorno del vinile si vede che le cose sono cambiate, ora c’è gentilezza e soprattutto seria conoscenza dei cataloghi. Ampia anche la selezione di DVD musicali e non. Soul e musica nera al primo piano, musica classica nel seminterrato. Tutto il resto, comprese tante soundtrack usate, al piano terra con vetrina su strada e insegna vintage. Altra particolarità, Music & Video Exchange è aperto sette giorni su sette dalle 10 alle 20. Inoltre se avete pazienza i dischi che rimangono più a lungho sugli scaffali vengono automaticamente ridotti nel prezzo. Molto interessante anche la sede parallela del Greenwich Market, a due passi dal Cutty Sark al n.23 di Greenwich Chruch Street (SE10 9BJ).
Rough Trade East (24 Denmark Street, WC2H 8NJ, Soho)
Aperto come sede parallela a quella di Brick Lane, più nota come Rough Trade West. La catena comprende altri due negozi a Londra, Rough Trade East e Rough Trade Vintage, più altri tre sparsi in UK e uno a New York. Il negozio di Denmark Street è diventato in breve tempo uno dei Rough Trade più frequentati. L’offerta è completa e oltre ai dischi comprende concerti, party d’ascolto e firma-disco. Addirittura il Financial Time lo ha incluso tra i dieci record stores più importanti di Londra. A pochi passi da qui, tra il 1988 e il 2007, la storica sede Rough Trade di Neal’s Yard era ospitata nel seminterrato del negozio di skateboard Slam City Skates. In quel luogo organizzava concerti leggendari: Beastie Boys, PJ Harvey, Jeff Buckley.
Rough Trade East Rough Trade East Rough Trade East Rough Trade East Rough Trade East
Dopo quasi 20 anni, nel 2024, Rough Trade è tornata in zona, scegliendo una via che ha fatto la storia del rock inglese. Denmark Street è stata infatti sede di studi di registrazione e case editoriali frequentate da Elton John, Rolling Stones, Sex Pistols, David Bowie. La scelta del vinile è ampissima come da tradizione delle altre sedi Rough Trade. A dominare sono le scene alternative e underground dei vari generi. Forse manca solo la magia e la confusione di altre botteghe del vinile usato. Questo è il luogo per eccellenza delle collezioni ben curate, dell’equilibrio perfetto tra le re-issues dei classici e le ultime novità sul mercato. Per una più tradizionale divisione tra vinile usato e nuovo si consigliano i due piani della piccola ma storica sede Rough Trade West (130 Talbot Rd, W11 1JA, Notting Hill).
Raven Records (24 Camden Road, NW1 9DP, Camden)
Interessante negozio sito in Camden Town, specializzato nel genere metal e più in generale mecca per accaniti headbangers. Un vero santuario heavy metal lanciato nel novembre 2023 da Ben Dean e Chloe Marlow, che hanno dato vita alla loro passione per il genere in questione in questo locale unico. Oltre al vinile qui c’è anche una caffetteria e il primo bar heavy metal al mondo interamente alcol free, con un’ampia selezione di birre analcoliche, liquori e altre bevande.
Nel seminterrato di Raven Records c’è poi la “Lucifer Lounge”, area a tema infernale con spazio privato dove ospitare eventi, VIP, showcase, interviste e servizi fotografici. Luogo aperto al pubblico quando non è in uso, così i fan possono sedersi sul trono dove vengono intervistati i loro idoli musicali. O scattare una foto con la gigantesca croce di San Pietro appesa al muro. Lo stock di Raven Records comprende vinili, CD, merchandise e libri dei più disparati sottogeneri metal: black, death, thrash, doom, power, NWOBHM, shock, metalcore, groove, gothic, glam, sleaze, progressive industrial.
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