Luca Marinelli Mussolini

Cristina Speranza
Gennaio 7 2025

Luca Marinelli è Mussolini: “M. Il figlio del secolo” racconta l’ascesa del fascismo in una serie sorprendente

Ho scoperto tutto su “M. il figlio del secolo”, la nuova serie con Luca Marinelli nel ruolo di Mussolini, in onda il 10 Gennaio 2025 su Sky Atlantic e devo dire che promette di essere qualcosa di unico.. Non è il solito racconto storico, ma un’opera che punta a rompere gli schemi. La trama segue l’ascesa di Mussolini dal 1919 fino al 1925, il momento cruciale in cui il fascismo diventa dittatura dopo l’omicidio Matteotti. Ma non si ferma solo alla politica: esplora anche la sua vita privata, con i rapporti complicati con la moglie Rachele e l’amante Margherita Sarfatti.

Luca Marinelli è il protagonista, e da quello che ho letto ha fatto un lavoro incredibile. Ha raccontato in un’intervista quanto fosse difficile interpretare un personaggio così complesso, pieno di lati oscuri. Mi ha colpito molto un aneddoto: sua nonna, inizialmente preoccupata del ruolo, si è tranquillizzata dopo aver visto il risultato, perché la serie critica chiaramente il personaggio e le sue azioni. Anche il resto del cast è di altissimo livello: Barbara Chichiarelli è Margherita Sarfatti, Benedetta Cimatti interpreta Rachele Guidi, e ci sono anche Gaetano Bruno come Matteotti e Paolo Pierobon nei panni di Gabriele D’Annunzio.

Chemical Brothers e Mussolini? L’audace colonna sonora di “M. Il figlio del secolo”

La scelta della colonna sonora di “M. Il figlio del secolo” è davvero sorprendente e originale. Joe Wright, il regista, ha deciso di affidare le musiche a Tom Rowlands dei The Chemical Brothers, e devo dire che non è una mossa che ti aspetteresti da una serie storica su Mussolini. Ma è proprio questo il punto: Wright non voleva creare il solito biopic tradizionale, tutto costumi e musiche d’epoca.

L’idea alla base è geniale. La musica elettronica di Rowlands (Chemical Brothers), con il suo stile ipnotico e intenso, riesce a catturare l’energia esplosiva e violenta di quel periodo storico. Sembra quasi che la colonna sonora voglia farci entrare nella testa dei protagonisti, come se stessimo vivendo l’adrenalina e il caos di quei momenti. Wright ha spiegato che si è ispirato alla cultura rave degli anni ’90 per dare un tocco moderno e avanguardistico alla serie. Le tracce techno, infatti, evocano una sensazione di energia sfrenata, quasi futurista, che si collega perfettamente al movimento culturale e politico dell’epoca.

Joe Wright reinventa il biopic: rave, techno e fascismo in una serie rivoluzionaria

Questa scelta musicale rende la serie ancora più potente, perché ci ricorda che, anche se parliamo di eventi storici, le emozioni e le dinamiche di potere possono essere universali e senza tempo. Insomma, non è solo una lezione di storia: è un’esperienza sensoriale che ti fa riflettere sul passato con occhi moderni.

Personalmente, credo che questa colonna sonora sia una delle ragioni principali per cui M. Il figlio del secolo sarà una serie imperdibile. È raro vedere una tale attenzione all’innovazione in un prodotto storico, e sono davvero curiosa di scoprire come le musiche di Rowlands si integreranno con la narrazione. Una scelta audace che, secondo me, farà discutere tanto quanto la storia stessa.

**M. il figlio del secolo-Joe Wright- regista-Sky Atlantic**

“M. Il figlio del secolo” esplora i lati oscuri di Benito Mussolini

Anche la produzione è stata curatissima. Hanno girato principalmente a Cinecittà, con riprese aggiuntive a Napoli e in Friuli. Luca Marinelli si è trasformato fisicamente per il ruolo, passando ore al trucco ogni giorno per somigliare a Mussolini. E non dimentichiamo che Wright ha voluto mixare estetica moderna e fedeltà storica, creando qualcosa che non solo racconta il passato, ma lo rende rilevante per il presente.

Insomma, M. Il figlio del secolo sembra destinata a far parlare di sé. Uscirà il 10 gennaio 2025 su Sky Atlantic, e sono sicura che sarà una serie intensa e innovativa. Se amate le storie che riescono a sorprendere sia per la forma che per il contenuto, questa è da non perdere. Non vedo l’ora di vederla!

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