MATEARTS – MOSTRA DEGLI ARTISTI: Roma, 7–13 novembre 2025 Interviste a cura di Maura Livoli

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Quando ho iniziato a camminare tra le opere esposte alla mostra dedicata ai 45 anni della scuola d’arte Matearts, ho percepito subito l’energia di un luogo che non è semplicemente una scuola: è una casa creativa. Fondata da Maria Teresa, ispiratrice della bottega, Matearts è una realtà che da decenni raccoglie, forma e accompagna artisti di ogni età, diventando un punto fermo della vita culturale di Roma. In questa settimana di esposizione ho incontrato alcuni degli artisti che fanno parte della scuola. Ho ascoltato la loro storia, il loro rapporto con l’arte, le motivazioni che li hanno portati a esporre. Di seguito condivido le mie interviste, così come si sono svolte, nella loro autenticità.

INTERVISTE

ALESSANDRA LONGO

La prima artista che ho incontrato durante la mostra è stata la signora Alessandra Longo, una donna capace di raccontare la propria rinascita artistica con una profondità che mi ha colpita.

arte PASSIONE PITTURA
ALESSANDRA LONGO – Photo by Maura Livoli

Signora, quando nasce questa passione per l’arte?


«La mia passione per l’arte nasce da sempre. Sin da quando ero bambina, avevo la passione per i colori e per il disegno. Avrei voluto frequentare il Liceo Artistico, ma in quei tempi si prediligeva fare un percorso scolastico più tecnico, in quanto più idoneo per poi trovare un’occupazione lavorativa. Quindi, la mia vita è scorsa veloce tra lavoro, famiglia, figli e dopo circa 40 anni di silenzio, tre anni fa la mia passione è esplosa ed ho sentito il profondo bisogno di ritornare all’arte, più precisamente alla pittura, in quanto era proprio con questo mezzo che avrei potuto esprimere il mio mondo interiore più profondo. Quindi, ho iniziato a frequentare questa scuola, ed oggi sono qui con due mie opere.»

Ho visto che ha disegnato un cane nero, un bulldog francese. Come mai questa scelta?

arte PASSIONE PITTURA
Maya bulldog francese – Photo by Maura Livoli


«Lui, anzi lei rappresenta il mio cane: Maya e poiché è per me un “grande amore” ho voluto dipingerlo in quanto per me la pittura è amore, serenità, gioia e questo cane è tutto questo per me e la scelta di dipingere a olio su tela deriva dal fatto che per me c’è una definizione maggiore dell’immagine.»

La sua seconda opera è un particolare del famoso quadro di Monet Colazione sull’erba. Perché questa scelta?

arte PASSIONE PITTURA
Monet Colazione sull’erba – Photo by Maura Livoli


«Prima di tutto, adoro il grande artista francese Claude Monet che – come uno dei maggiori fondatori dell’impressionismo – presenta le sue opere distinguendosi proprio per la descrittiva paesaggistica curata nei minimi particolari, la pittura “en plein air”, e la delicatezza dominante i singoli tratti che, secondo me, infondono tanta serenità.
Il particolare da me ritratto dal quadro di Monet era particolarmente difficile proprio per la precisione e la ricchezza di particolari ed io ho voluto mettermi alla prova, e credo di esserci riuscita abbastanza. Quindi, io credo che attraverso la serenità che infonde l’immersione nella pittura si possono affrontare meglio le difficoltà della vita.»

Oltre alla pittura, cosa fa nella vita?


«Lavoro nella più grande Azienda italiana di cosmetici, dove esprimo me stessa con il “make up” attraverso i colori e… spero che questa mia passione possa diventare la mia prima occupazione realizzando un sogno a me caro.»

GABRIELLA BUZZANCA

La seconda artista che ho avuto il piacere di intervistare è stata la signora Gabriella Buzzanca, una donna che porta nella pittura tutta la sua identità siciliana.

arte PASSIONE PITTURA
GABRIELLA BUZZANCA – Photo by Maura Livoli

Signora, quando nasce questa passione per l’arte?


«La mia passione per l’arte nasce all’improvviso, a 54 anni e precisamente tre anni fa. Essendo io esperta di dolci e di decorazioni dolciarie – da siciliana doc – il mio compagno, un giorno, ha deciso di regalarmi i pennelli, i colori e la carta ed io ho deciso di iniziare a dipingere frequentando la Scuola MATEARTS appassionandomi sempre di più.»

La sua prima opera raffigura gli occhi di Diabolik. Come mai questa scelta?

Diabolik – Photo by Maura Livoli


«Diabolik rappresenta per me uno dei personaggi dei fumetti preferiti. La mia generazione è cresciuta con i fumetti di Diabolik e la sua storia con Eva Kant.
Tuttavia, la definizione di questa scelta è stata determinata dall’aver visto un quadro in una galleria d’arte che mi aveva appassionato, anzi sedotto, ed ho voluto provarci anche io usando come tecnica olio e acrilico su tela.»

La seconda opera, un acquerello, raffigura un particolare del Palazzo Cutò di Palermo. Perché questa scelta?


«Io sono siciliana ed ho vissuto a Palermo e negli anni in cui frequentavo l’Università – laureandomi poi in Lingue e Letterature straniere – ho vissuto proprio in uno degli appartamenti presenti in quel palazzo che è fonte di ricordi delle esperienze giovanili.
Infatti, ancora oggi, io sento un profondo legame affettivo per questo posto, tra l’altro di grande prestigio artistico.»

Cosa fa oggi nella vita?


«Ormai, vivo a Roma da moltissimi anni e collaboro nel Bistrot del mio compagno preparando dolci sempre con speciali decorazioni.»

Patrizia Del Lungo

Patrizia Del Lungo – La Donna di Mare- Photo by Maura Livoli

Signora, quando nasce questa passione per l’arte?

«La mia passione per l’arte nasce 7 anni, pur avendo uno zio pittore ed un papà che si dilettava anche lui a dipingere. Il tutto accade casualmente passando da una galleria d’arte, anche scuola, diretta dalla maestra Elettra Porfiri docente di Disegno dal vero, Pittura e Storia dell’Arte e vengo coinvolta e mi appassiono alla pittura. Faccio una mia formazione ed un lungo percorso, inoltre, frequentando la Biblioteca di Gabriella Fiocco – ubicata sul teatro della Maddalena – inizio anche a studiare ed a scoprire le pittrici meno note del Novecento e mi sento attratta sempre di più dalla loro storia e dall’arte in generale.»

Ho visto che ha disegnato questo quadro chiamato “La donna e il mare”. Come mai questa scelta?

Patrizia Del Lungo – Photo by Maura Livoli

«La scelta deriva da un’immagine raffigurata su una scatola di cioccolatini che mi aveva regalato mio figlio e che, secondo me, era espressione di gioia e di piacere, quindi ho deciso di dipingere questo quadro. Io di quadri ne ho dipinti 20, mi sono bloccata quando c’è stato il Covid e poi, essendo una passione che mi rilassa e mi gratifica ho ripreso subito dopo e sono approdata alla scuola MATEARTS che è più vicina alla mia abitazione.»

Oltre a questa passione, cosa fa signora nella vita?

«Sono stata una dipendente della Banca d’Italia, immersa in ben altra attività, non creativa, ma non ho mai abbandonato la mia passione sempre spinta – come scriveva Susanna Tamaro – “Va’ dove ti porta il cuore” ed io appena potevo andavo a rifugiarmi nella mia pittura.»

Raccogliere queste testimonianze mi ha ricordato quanto profondamente l’arte possa trasformare, far emergere parti sopite di sé e diventare un nuovo inizio.
La mostra Matearts è la prova vivente di come la creatività possa sbocciare in qualunque momento della vita, accompagnata da passione, coraggio e desiderio di esprimersi.

MATEARTS SITO UFFICIALE


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