Nick Kamen: da modello a popstar grazie a Madonna
Da modello a popstar la carriera di Nick Kamen è stata brillante…grazie a Madonna.
Dal nostro corrispondente Marco Rinaldi
Nasce a Harlow, UK, il 15 aprile del 1962 Ivor Neville Kamen conosciuto come Nick Kamen il modello che stregò milioni di ragazzine degli anni ’80. Bastò un video promozionale di una nota marca di jeans in cui lui non esitò a spogliarsi dentro a una lavanderia newyorkese rimanendo in slip… Era il 1985 ma un anno prima il ragazzo già aveva tentato la fortuna posando come modello per la prima pagina di Face, nota rivista di moda all epoca… Il video dei jeans Levi’s però non sfuggì allo occhi interessati di una certa Veronica Luisa Ciccone, in arte Madonna, che vide in questo ragazzo del potenziale talento. Tanto da affidargli subito un brano da interpretare, Each Time You Break My Heart…
Il successo mondiale
Era il 1986 e il singolo non tardò a dare ragione alla star italoamericana. Portò subito Nick Kamen ad occupare la prima posizione della classifica inglese e tra le prime 10 in tutto il Nord Europa.
Nel 1987 sull’onda del successo ottenuto il cantante tenta il colpo definitivo con l’uscita dell’album Nick Kamen. Nel disco sonorità rhythm’n’blues e soul la fanno da padrone. L’album è caratterizzato da molte cover di svariati artisti del passato come Win Your Love e Loving You is Sweeter than Ever.
Nick come Elvis Presley
Di li a poco Nick Kamen fu consacrato come star internazionale. Questo soprattutto per il suo look anni ’50 che si avvicina molto a quello del re del Rock Elvis Presley. Molte movenze e atteggiamenti del cantante inglese lo ricordavano. Dal primo album omonimo furono estratti altri due singoli, Nobody Else e Come Softly to Me.
Il pupillo di Madonna
Nel 1988 Nick pubblica un nuovo album, US, registrato negli Stati Uniti sotto la supervisione di Madonna. Il disco riscuote subito un enorme successo in Europa e soprattutto in Italia con brani come Tell Me e Bring Me Your Love diventati subito ascoltatisssimi in tutte le radio e richiesti alle trasmissioni dove Nick Kamen veniva puntualmente invitato. Nel 1990 il divo inglese pubblica il singolo I Promise Myself a cui segue subito l’album Move Until We Fly con sonorità diverse dal solito, più cupe, tristi e malinconiche.
La maturità artistica di Nick Kamen
Si affaccia infatti un nuovo Nick Kamen, più maturo e riflessivo. Il disco riscuote un buon successo in Europa mentre il singolo I Promise Myself viene remixato ancora oggi. Seguono varie tappe in Europa dove Nick si esibì in alcuni concerti e nel 1992 pubblicò un nuovo album, Whatever Whanever, curato da lui stesso anche negli arrangiamenti. Stavolta però il riscontro presso il pubblico risultò modesto, tanto da far chiudere quasi definitivamente la carriera musicale del cantante… Da metà degli anni 90 l’ex modello si dedicò all’arte e alla pittura e fece perdere le proprie tracce. Questo fino agli anni 2000 dove si tornò a parlare di lui per la frequentazione con un’attrice nota all’epoca, Amanda de Cadenet. Nel 2003 apparve sulla prima pagina della rivista di moda Vogue ma da lì in poi la vita artistica di Nick passò inosservata e senza particolari sussulti con il destino pochi anni dopo gli voltò le spalle.
La malattia e la prematura scomparsa
Nel 2015 si trovò ad affrontare il lutto prematuro del fratello Barry e nel 2019 si ammalò di cancro al midollo. Purtroppo il cantante si spense il 4 maggio 2021 a Londra a soli 59 anni a causa della terribile malattia… A distanza di molti anni dalla sua ascesa musicale, però, tutti sono concordi nel dire che Nick Kamen ha rappresentato per l’immaginario collettivo femminile degli anni ’80, oltre che un’icona sexy di prima grandezza anche un talento musicale di indubbio valore…
