Da anni l’associazione Leidaa lavora per fermare il randagismo di cani e di gatti e per salvare le loro vite. Nonostante il numero delle persone che adottano pelosetti sia in crescita e che i pets siano di gran moda, esistono ancora tanti casi di abbandono. Gente cattiva e senza scrupoli, infatti, con l’arrivo dell’estate, e in concomitanza delle ferie, abbandona i propri amici a quattro zampe. Per correre in aiuto a questi piccoli esseri possiamo aderire alla campagna della Leidaa. Dallo scorso 29 maggio al 18 giugno è possibile donare 2 euro con sms o 5-10 euro con chiamate da numero fisso al 45589 per salvare gli ultimi tra gli ultimi.
Gli abbandoni causa del randagismo
L’abbandono degli animali purtroppo continua a verificarsi. Un comportamento che è finalmente sanzionato e che andrebbe punito con pene sempre più aspre. Così se da una parte ci sono cagnolini e gattini considerati veri membri delle famiglie ed amati come figli, dall’altra tante povere creature si ritrovano sole per la strada. E’ un bene che ci siano tanti volontari che quotidianamente faticano per recuperare i pelosetti sfortunati e riportarli alla sicurezza. Si adoperano anche per curare cani e gatti e per sfamarli, cercando successivamente per loro una buona adozione. Così animaletti abbandonati e forse malati andranno a riempire di gioia case e famiglie, facendo compagnia a chi ne ha più bisogno.
Leidaa e i numeri del randagismo
Ma veniamo ai numeri del randagismo di cani e gatti forniti da Leidaa. Circa 700 mila cani vaganti e 2,4 milioni di gatti randagi nel nostro Paese: una schiera di innocenti che vivono per strada abbandonati a se stessi, esposti alla fame, al freddo e agli abusi. C’è un modo semplice ed efficace per contrastare l’abbandono, l’indifferenza, la crudeltà, per finanziare il soccorso, la cura, il ricovero e la sterilizzazione degli animali vaganti e in difficoltà. Si può realizzare direttamente o attraverso il sostegno indiretto a chi opera nei contesti più difficili. Basta aderire alla campagna solidale “Aiutaci a salvarli con un gesto d’amore”, lanciata dalla Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente.
Leidaa per dire basta al randagismo
Il randagismo è un fenomeno odioso che causa di per sé terribili sofferenze a decine di migliaia di animali d’affezione, che dovrebbero vivere in famiglia e non all’addiaccio o nei box di canili e gattili. E’ spesso anche occasione per ripugnanti abusi, oltre ad avere conseguenze negative sulla salute e la sicurezza delle nostre comunità e sull’immagine stessa dell’Italia o dei suoi territori.
Con il progetto “Aiutaci a salvarli con un gesto d’amore” LEIDAA si rivolge a tutti coloro che amano e rispettano gli animali, perché non vada perduta neanche una delle vite che si potrebbero salvare. Finché la piaga del randagismo non sarà sanata, agli ultimi tra gli ultimi, non saranno risparmiate fame, sete, sofferenze e crudeltà. Nel frattempo migliaia di animali rischiano ogni giorno di morire. Aiutaci a fermare questa strage silenziosa.
Leidaa e l’amore per gli animali
La Leidaa, Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente opera su tutto il territorio nazionale per promuovere il riconoscimento dei diritti degli animali e la tutela dell’ambiente. E’ un’associazione senza fini di lucro ed è stata fondata dal suo attuale presidente, on. Michela Vittoria Brambilla.
L’associazione si propone di contribuire alla diffusione e al consolidamento di una nuova coscienza animalista e di rispetto dell’ambiente, attraverso il dibattito pubblico, le campagne sui mezzi di comunicazione, la formazione nelle scuole ai diversi livelli e il dialogo costruttivo con tutte le istituzioni.
Leidaa e la sua missione contro il randagismo
Si occupa anche di mantenimento, cura e benessere degli animali abbandonati in Italia, procurando adozioni sicure. Si occupa di numerose colonie feline e si batte per il contrasto della violenza e dello sfruttamento degli animali. Nata nel 2013, oggi raggruppa 44 associazioni animaliste italiane. Dal 2015 è portavoce per l’Italia della World Dog Alliance l’associazione che si batte in tutto il mondo per vietare il commercio e il consumo di carne di cane.