Intervista di Cristina Speranza a Michelangelo Nocenzi – Banco del Mutuo Soccorso

Quando si parla di musica che lascia il segno, non si può non pensare al Banco del Mutuo Soccorso, una delle band più iconiche del progressive rock italiano. Michelangelo Nocenzi, figlio di Vittorio Nocenzi, è cresciuto respirando questa musica, assorbendo passione e creatività fin da piccolo. Oggi, con il loro nuovo album “Storie Invisibili“, ci regalano un viaggio musicale personale e intenso, fatto di storie, emozioni e suoni che raccontano un percorso. Ho avuto il piacere e l’onore di intervistare Michelangelo Nocenzi per parlare di questo progetto e del legame indissolubile con la musica e la storia del Banco.

Il completamento della trilogia

“Storie Invisibili” conclude una trilogia iniziata con “Transiberiana” e “Orlando: Le forme dell’amore”. In che modo questo nuovo album completa il percorso e cosa rappresenta rispetto ai precedenti?

“Transiberiana” era una metafora della vita, un viaggio attraverso una delle tratte ferroviarie più lunghe del mondo. Con “Orlando: Le forme dell’amore“, invece, ci siamo concentrati sulle diverse sfaccettature dell’amore: quello puro, quello possessivo, quello amicale, raccontando come un amico possa sacrificarsi oltre l’immaginabile.

“Storie Invisibili” chiude il cerchio focalizzandosi sulle storie del quotidiano. Il nostro slogan è stato: “Il particolare diventa l’universale“. Non c’è bisogno di raccontare gesta eroiche di epoche passate, perché anche la vita dell’uomo comune ha una sua rilevanza. Abbiamo parlato di figure spesso invisibili nella società, come il mietitore, il contadino, gli studenti, il marinaio. Sono storie che, pur partendo dal singolo, parlano a tutti.”

Il processo creativo con Vittorio Nocenzi e Paolo Logli

Hai lavorato alla composizione dell’album insieme a tuo padre Vittorio Nocenzi e allo scrittore Paolo Logli. Come si è sviluppata la vostra collaborazione e come avete unito le vostre sensibilità artistiche?

“Abbiamo affrontato il lavoro in modo molto razionale. Prima di tutto, abbiamo stabilito il concept dell’album: raccontare le storie invisibili. Da lì, io, mio padre e Paolo Logli abbiamo stilato una lista di storie che volevamo raccontare.

Una volta definiti i temi e i plot, mio padre e Paolo si sono concentrati sui testi, mentre in parallelo ragionavamo sulle armonie e sulle musiche. In questo album abbiamo lavorato molto sulla forma-canzone, creando brani più brevi, concentrati e immediati, a differenza di “Orlando”, che aveva una struttura più orientata alle suite.”

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La copertina dell’album

La copertina di “Storie Invisibili” è la prima porta d’accesso all’universo del disco. Puoi raccontarci il concept dietro l’artwork e chi l’ha realizzata?

“L’idea della copertina è nata da una fotografia scattata da mio padre in Etiopia nel 2010, durante un viaggio. L’immagine ritrae una donna etiope che lavora nei campi.

Dopo 15 anni, quella foto è tornata fuori e si è rivelata perfetta per rappresentare il legame tra l’individuo e la terra, uno dei temi chiave dell’album. Le grafiche interne sono state curate dalla nostra casa discografica, la Saifam. Anche il vinile stesso è giallo, a simboleggiare il grano e la terra.”

L’ingresso ufficiale di Michelangelo Nocenzi nel Banco

Sei entrato ufficialmente nel Banco del Mutuo Soccorso nel 2022. Il suono delle tastiere è sempre stato un elemento chiave nella musica della band. Con il tuo ingresso, cosa hai voluto portare di nuovo nel sound del gruppo?

“Le tastiere sono sempre state un tratto distintivo del Banco. Con il mio ingresso, ho cercato di aggiungere una componente ritmica più marcata e nuovi timbri, introducendo elementi elettronici come Pad e suoni di Fender.

Durante la composizione degli ultimi album, ho iniziato a suonare nei concerti, e il mio contributo si è evoluto anche nell’Interplay con mio padre. Ho cercato di dare nuova energia, senza snaturare il sound storico della band.”

Le edizioni speciali dell’album

“Storie Invisibili” sarà disponibile in diverse edizioni, tra cui vinile e CD autografati. Quanto conta per voi creare queste versioni speciali?

“Ci sono due aspetti. Uno emotivo e uno pratico. Quello emotivo riguarda la connessione con il pubblico: offrire un’edizione speciale firmata dà la sensazione di un regalo personalizzato. Da ascoltatore, lo troverei bellissimo.

Dal punto di vista commerciale, la nostra etichetta Saifam ha lavorato con grande attenzione alla distribuzione, studiando i mercati, i colori e le preferenze del pubblico in diversi Paesi come Italia, Giappone e Germania. Hanno fatto un lavoro straordinario.”

Tematiche e messaggi di “Storie Invisibili”

Le tematiche dell’album sembrano molto legate alla realtà contemporanea. Quali pensi siano i messaggi più forti di “Storie Invisibili”?

“Alcuni temi fondamentali dell’album sono:

• Il viaggio, rappresentato da “Cap Horn“, che non parla solo di un marinaio, ma simboleggia anche un percorso interiore, una crescita personale.
• La ribellione degli studenti, che non è fine a se stessa, ma invita a rompere gli schemi imposti dalla società.
• Il legame con la terra, centrale in “Il Mietitore“, che riflette su come, in un mondo sempre più tecnologico, sia essenziale non perdere il contatto con le nostre radici.
• La guerra, trattata in “La Casa Blu”, un tema purtroppo sempre attuale.”

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Difficoltà nella realizzazione dell’album

Quali sono state le principali difficoltà nella realizzazione dell’album?

“La sfida più grande sono state le scadenze. Abbiamo lavorato a ritmi intensi, anche 18-19 ore al giorno per due mesi, per garantire la qualità del suono e dell’esecuzione.

Ci sono stati imprevisti, come slittamenti nelle consegne, ma alla fine siamo riusciti a rispettare tutto e a ottenere il risultato che volevamo.”

Progetti futuri

Guardando avanti, quali sono i prossimi progetti del Banco del Mutuo Soccorso?

“Stiamo partendo con il tour, iniziato il 7 marzo al Teatro Dal Verme. Proseguiremo con altre date in Italia, già una ventina sono confermate e ne stanno arrivando altre.

Per ora siamo concentrati sul lancio di “Storie Invisibili” e sul tour, ma naturalmente stiamo già pensando ai prossimi passi.”

Dove acquistare l’album

Dove si può acquistare “Storie Invisibili”?

“L’album è disponibile su tutte le piattaforme digitali, su Amazon, nei negozi di dischi e nelle principali librerie come Mondadori e Feltrinelli. Basta cercare “Storie Invisibili LP o CD” online per trovare tutte le opzioni d’acquisto.”

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