La scomparsa di Mike Peters dei The Alarm avvenuta lo scorso 28 aprile a Manchester (UK), ha scaturito un velo di tristezza nei suoi tantissimi fans. Così come nei patiti della musica anni Ottanta in generale (di cui ê staro iconico protagonista), negli addetti al lavori. Quindi in tutti quelli che amano la buona musica. Non c’è da meravigliarsi che i canali utube che accolgono le hits degli Alarm, e non sono poche, siano stati presi d’assalto da migliaia di persone.

Gli utenti ansiosi di salutare e ringraziare il musicista gallese, (nato Michael Leslie Peter il 25 febbraio del 1959 a Prestatyn nel Galles), per avergli “regalato” i brani degli Alarm. Tanti grandi successi, con hits del calibro di Spirit of ’76, Sold Me Down the River, Sixty Eight Guns, la sognante Rain in the Summertime, A New South Wales e molti altri. Canzoni che avevano con se una grande carica di energia e di orecchiabilità e che hanno reso gli Alarm di Mike Peters una delle più apprezzate realtà musicale dei favolosi anni Ottanta.
Il successo di Mike Peters con The Alarm

Fondatore del gruppo The Alarm nel 1978 (inizialmente con il nome di Seventeen), Peter insieme ai suoi compagni ottenne un grande successoi. Basta pensare che in pochi anni The Alarm piazzarono ben 18 singoli nella top 50 UK. La loro fama si espanse anche nel resto mondo, in Europa ma soprattutto negli Stati Uniti.
Non ci si meraviglia, infatti, che Peters insieme al suo gruppo avesse in programma negli scorsi mesi un lunga tour proprio negli States. Date che però aveva dovuto cancellare per l’aggravarsi del suo stato di salute. A portarselo via è stata poi la sindrome di Richter, una forma di CLL a rapida crescita. Una patologia con la quale Mike conviveva da trenta anni. Lui che aveva sempre dimostrato la propria determinazione. Il non volersi arrendere alla malattia, perché, come aveva detto in proposito “è la musica che mi ha aiutato a vivere”.
La lotta contro la malattia e l’esempio di positività

La lotta del musicista gallese era cominciata nel 1995 con la prima diagnosi di un linfoma, combattuta tra chemioterapia, immunoterapia, terapie moderne ed alternative. Tante cure come quelle a cui si stava sottoponendo proprio in questo periodo in un ospedale di Manchester.
La consapevolezza delle difficoltà dovute al cancro lo aveva portato a battersi non soltanto per la sua salute, ma anche per quella degli altri.
Insieme a sua moglie Jules (sopravvissuta ad un cancro al seno), aveva infatti fondato la fondazione benefica Love Hope Strenght Foundation . Si tratta di un’associazione che promuove la donazione di midollo attraverso non soltanto concerti ma anche particolari “eventi”. Come i trekking benefici fino sull’Everest e sul Kilimangiaro, tanto per capirci. Insomma, Mike Peters non si fermava davanti a nulla quando c’era da spendersi per una buona causa, oppure per dedicarsi alla sua amata musica.
Mike Peters, che oltre alla moglie Jules lascia i figli Dylan, 20 anni e Evan, diciotto, è stato e rimarrà un simbolo di coraggio e generosità.
Non soltanto un musicista dalle indubbie doti vocali ma anche un uomo dalla forte personalità, capace di affrontare un grande problema di salute con sorriso e positività.
La storia di Mike Peters e di The Alarm

Non ci volle molto affinché i The Alarm conquistassero la grande fama poco dopo la loro fondazione nel 1981 a Rhyl, nel Derbyshire. All’epoca Mike e compagni risentivano di tante influenze rock e punk. Queste si riflettevano in un suono molto energico e “rumoroso” che piacque immediatamente alle folle. Senza dimenticare che loro brani più battuti, come The Stand, The Strenght e Rain in the Summertime contengono anche un forte significato a livello lirico. Ispiratori di molti altri musicisti che sarebbero arrivati qualche anno dopo, i The Alarm (all’epoca Mike alla voce, chitarra e armonica), Dave Sharp (chitarra), Eddie MacDonald (basso) e Nigel Buckle Twist (batteria) hanno scritto un pezzo di storia del pop/rock. La formazione attuale comprendeva invece oltre a Mike, James Stevenson, Mark Taylor, Jules Jones Peters e Steve “Smiley” Barnard.
Tra i più famosi album della formazione troviamo quello del debutto, Declaration del 1984. Fece seguito un anno dopo Strenght, fino a Chance del 1989 e Raw del 1991, più il disco live Electric Folklore. The Alarm si sciolsero nel 1991 quando Peter decise di andarsene ma la band si rifondò quando il cantante ritornò, nel 2001. Da quel momento decise di usare per il gruppo il nome The Alarm MM++, indicando in numeri romani l’anno di pubblicazione di ciascun disco. The Alarm MM++ hanno ripreso ad incidere dal 2002 realizzando svariati e riuscitissimi album. L’ultima release è stata Forwards del 2023.
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