Intervista a Sylvia Brooks cantante jazz: Amazing Grace un tributo toccante alle vittime dell’11 settembre
A cura di Patrizia Marinelli
Sylvia Brooks è una cantante jazz cinque stelle e i suoi albums hanno sempre conquistato le simpatie di tutti quelli che amano questo genere musicale. Nel gennaio scorso mentre si trovava al Jazz Congress al Lincoln Center di NY ha deciso di andare a visitare il memorial delle vittime dell’11 settembre. Scossa e fortemente ispirata Sylvia ha deciso di incidere una sua personale versione di Amazing Grace in onore di tutti quelli che persero la vita e il brillante compositore jazz vincitore di vari grammy John Beasley le ha dato una mano..Ecco cosa ha raccontato in proposito Sylvia a BACKdigit.
La tua versione di Amazing Grace ha avuto una fantastica accoglienza da parte della stampa. Te lo aspettavi?
In realtà, sapevo, quando sono stata raggiunta da questo chiamiamolo intervento divino, il giorno in cui sono scesa in quello spazio sacro, dove tante persone hanno perso la vita, che qualche forza molto profonda e importante mi aveva scelto. Ne ho parlato con John Beasley. Lui ha capito perfettamente quello che volevo dire, e quando mi ha fatto sapere che avrebbe collaborato con me a questo progetto non ho avuto più dubbi sul fatto che stavo facendo qualcosa di davvero speciale
A proposito di John Beasley: come lo hai conosciuto ed è stata una bella esperienza lavorare con lui?
Conosco il lavoro di Beasley da qualche tempo. Una volta ascoltando il suo album Thelonious Monk, ho capito che era la persona giusta per me, per il mio progetto. La spigolità del suo lavoro su questo pezzo era esattamente la mia visione per Amazing Grace. Volevo che il pezzo esprimesse il dolore e lo scioglimento dell’acciaio avvenuto l’11 settembre. Per me era importante che raggiungesse le vette emotive che ho vissuto quel giorno e che io mi sentissi così profondamente in quel posto. Sono le loro voci, quelle di coloro che hanno dato la vita quel giorno… non la mia.
Amazing Grace farà parte di un album?
No è stato pubblicato come singolo e basta.
Tu sei una cantante ma generalmente scrivi anche i brani che vanno a fare parte dei tuoi albums?
E’ successo con il mio quarto album, Signature, i cui pezzi appunto sono stati composti da me
Quale diresti che sia la differenza principale tra il tuo Amazing Grace e il vecchio inno inglese del XVIII secolo?
Credo che questo sia il primo arrangiamento jazz di questa canzone che sia mai stato fatto. È una versione totalmente diversa di questa canzone, che non comprende solo l’elevazione dell’anima, ma anche il dolore che l’ha causata.
Tu sei una famosa cantante jazz ma hai mai cantato altri tipi di canzoni? Pop, rock…
Amo il jazz, non solo perché mio padre, Don Ippolito, era un pianista jazz, ma anche perché detto tra di noi mi attirano molto di più le complessità della musica jazz che le strutture semplici del pop.
English version
Your Amazing Grace had very good reviews. Did you expect it that?
Actually, I knew when I was reached by this devine intervention the day that I went down into that sacred space, where so many people lost their lives, that something very deep and important had chosen me. Once I spoke to Beasley, and he understood this message, and then sent me his treatment, I knew that it was something really special and true.
How did you come across John Beasley and how did you like working with him?
I have been aware of Beasley’s work for sometime. Once I heard his Thelonious Monk album, I knew that he was the right person to do this. The angularity of his work on this piece was exactly what my vision was. I wanted this piece to express the pain and melting steel that happened on 9-11. It was important to me that it reached the emotional heights that I experienced that day, and that I felt so deeply in that space. It is their voices…those who gave their lives that day….not mine.
Is Amazing Grace going to be part of an album?
Amazing Grace was released as a single piece of work.
Do you usually write your own songs?
My fourth album, “Signature”, is my original album.
What would you say is the main difference between your Amazing Grace and the old english Hymn of the 18th century?
I beleive that this is the first Jazz arrangement of this song, that has ever been done. It’s a totally different version of this song, that not only embraces the elevation of the soul, but the pain that caused it.
You are a famous jazz singer but have you ever sung other kind of songs? Pop, rock…
I love Jazz, not only because my dad, Don Ippolito, was a Jazz Pianist, but also because the complexities of the music appeals to me more than pop structures.
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