Mirko De Maio siede alla batteria dei The Flower Kings dal 2018 e fin dall’inizio è stato una piacevole sorpresa. All’interno del noto gruppo prog rock svedese capitanato da Roine Stolt, infatti, il bravissimo musicista di San Giorgio a Cremano (NA) è riuscito a dare il suo meglio. Un drumming solido e nello stesso tempo vivace, molto incisivo e personale, quello di Mirko. Elementi che spiccano già nella sua prestazione in Waiting For Miracles, il primo cd che ha registrato con la band e che ha ottenuto un grande successo. Attualmente Mirko De Maio si appresta a partire in tour con i The Flower Kings (che insieme ai Big Big Train sono una delle più brillanti realtà del new prog europeo) in attesa del prossimo cd del gruppo. Il successore di By Royal Decree è già attesissimo dai fans dei The Flower Kings, oggi composti oltre che da Mirko e da Roine anche da Hasse Fröberg, Lalle Larson e Michael Stolt e dovrebbe uscire il prossimo settembre.
Intervista a Mirko De Maio dei The Flower Kings
Mirko, la tua ascesa nella scena rock europea è stata molto veloce. Quali pensi siano gli elementi, se musicali o di carattere, che ti hanno permesso di importi?
La vedi così? Sono del parere che tutto in realtà è avvenuto nei tempi giusti. L’anno prossimo avrò 40 anni e nonostante mi senta di avere sempre la curiosità di un ragazzino alle prime armi, la realtà dei fatti è che ho 30 anni di gavetta alle spalle e non sono pochi. Ci sono tanti sacrifici che ho fatto e che continuo a fare, tante opportunità colte, tante scappate, ingenuità e colpi di genio. Anzi, proprio perché considero ogni traguardo l’inizio di un nuovo percorso con altrettanti nuovi obbiettivi, ho sempre la sensazione di non fare abbastanza.
MIRKO OFFICIAL WEBSITE
Oltre ad essere il batterista dei The Flower Kings hai suonato anche con altre band, come Mind Key, The Grandmaster, Calice of Sin, Mecca, Vivaldi Metal Project. Come riesci a conciliare tutti questi impegni?
Devo dire che è solo una questione di organizzazione dei tempi.
Ho il lusso di avere un mio studio di registrazione e riesco a gestire i miei tempi in maniera piuttosto semplice. Qualche volta mi faccio prendere la mano. Come la volta che ho registrato brani per i The Flower Kings, per il progetto solista di Michael Stolt e per Nad Sylvan nello stesso giorno, per più giorni. Ognuno ovviamente aveva indicazioni diverse per l’arrangiamento della propria musica e direi che è stato stimolante e snervante allo stesso tempo, ma è tutta esperienza per me!
Comunque a parte alcuni casi eccezionali appunto, tutti i miei lavori si alternano e quasi mai si sovrappongono ad altri.
Mirko De Maio in tour con i The Flower Kings
A proposito del tuo lavoro nel più recente cd solista di Nad Sylvan. Come è nata la vostra collaborazione?
Ho ammirato Nad sin dalla mia scoperta della musica dei Agents Of Mercy e Steve Hackett (con il suo progetto Genesis Revisited). E’ un’artista con la A maiuscola con il quale ho desiderato sempre collaborare. Essendo amico e collega dei ragazzi nei Kings da sempre, ci siamo ritrovati spesso a parlare nei backstage nelle venue in giro per il mondo dove magari uno di noi aveva uno show. Ad un certo punto ha cominciato a chiedermi pareri sui suoi nuovi brani (sapendo quanto lo stimi come musicista ed essendomi sempre reso disponibile per aiutarlo nei suoi lavori). La musica mi è piaciuta talmente tanto che mi sono offerto di registrare le parti di batteria di quello che poi sarebbe stato ‘Spiritus Mundi’. Sono molto orgoglioso di aver potuto lavorare con Nad.
I TFK inizieranno a breve il loro tour europeo. Cosa puoi dirci al riguardo?
Che saranno tanti show! Avremo un nuovo tastierista con noi, Lalle Larsson, inoltre porteremo delle belle chicche musicali dal passato della band, e finalmente si suonerà in Italia, a Borgomanero (il 14 Ottobre).
Il prossimo cd dei The Flower King
La band a settembre pubblicherà il nuovo cd. Puoi dare qualche anticipazione al riguardo?
Beh, ancora una volta sarà musica fatta con il cuore, molto progressive, molto rock e con un sound fresco e tanto groove. Personalmente, il mio approccio con la batteria stavolta è stato quasi punk, ci sono tante one take (buone alla prima) dove ho cercato di dare il meglio di me. Mi sono fatto guidare dalla musica e non dall’aritmetica, proprio per garantire un sound quanto più fresco e vivo possibile.
Chi è Mirko De Maio dei The Flower Kings
Parlando delle performance live, quali sono le principali emozioni che provi poco prima di salire on stage?
Premetto che pochissime volte sono stato preda di ansia o tensione, sono sempre pervaso di felicità e gratitudine. In fin dei conti sto andando a fare la cosa che amo di più al mondo che è fare musica, condividere emozioni con chiunque in quelle sale, è una celebrazione, come il giorno del mio compleanno ogni giorno!
Come ti sei avvicinato alle drums?
Per il puro amore della musica, in particolar modo per i Queen e più tardi i The Beatles. Ho quindi capito che la batteria era il miglior mezzo (per me) per esser parte attiva di ciò che adoravo e che mi potesse in qualche modo accomunare ai miei eroi musicali.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho sempre il pallino di voler registrare qualcosa di mio prima o poi, il tempo non è molto, ma prima o poi qualcosa la combino. Ho già un po’ di musica pronta. Cerco di vivermi alla grande ciò che ho ora e cerco di migliorare il mio status di essere umano e professionista in ogni momento. Il mio progetto si può dire che è cercare di non arrendermi mai.
Guarda Mirko De Maio su Youtube
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