Ci risiamo l’AI elabora il Sextortion e il Ghostbot come difendersi? Software che permette la reincarnazione dei morti elaborando le impronte digitali lasciate su Internet. La pervasività dell’intelligenza artificiale porta progressi in molte aree, ma porta anche abusi di questa tecnologia come sextortion e ghostbot. L’FBI e i ricercatori britannici suonano campanelli d’allarme e chiedono la protezione dei dati e della privacy.
Sextortion segnalazione delle vittime
Come riportato online da Reuters, l’FBI ha emesso un avviso nei giorni scorsi dopo aver ricevuto numerose segnalazioni di varie vittime della vecchia scuola di sextortion di Internet che sperimentavano nuove vette di realismo con l’intelligenza artificiale. Alle persone infelici, compresi i minori, vengono inviate foto di nudo generate dall’intelligenza artificiale, minacciate di diffonderle e ricattate a scopo di ricatto. Le immagini sembrano “realistiche” e, in alcuni casi, prendono di mira i bambini, hanno affermato funzionari statunitensi, aggiungendo che i progressi tecnologici “continuano ad aumentare la qualità, la personalizzazione e l’accessibilità della creazione di contenuti abilitata dall’intelligenza artificiale”.
Le immagini sembrano realistiche, sembrano meno realizzate a mano rispetto ai deepfake che sono stati in grado di creare prima, e in alcuni casi prendono di mira i bambini, ha spiegato l’FBI, aggiungendo che i progressi tecnologici hanno consentito “qualità, personalizzazione e accessibilità assistite dall’IA è in continuo miglioramento”, ha affermato. Creazione di contenuti migliorata e le nostre impronte digitali e i dati dei social media sono anche la base per la creazione di ghostbot, software che utilizzano l’intelligenza artificiale per creare una reincarnazione digitale del defunto. Solleva problemi di mancanza di leggi sulla privacy”. I bot nei testamenti e in altri contratti per impedire alle persone di incarnarsi digitalmente senza autorizzazione.
AI proteggere la nostra privacy
Lo studio si concentra non solo sulle possibili misure legali per proteggere la privacy, la proprietà, i dati personali e la reputazione, ma anche il fenomeno dei ghostbot, l’eredità digitale e il fatto che nulla accade senza consenso, sottolineando anche l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla protezione delle persone coinvolte.
In sintesi, l’IA ha un grande potenziale, ma è importante essere consapevoli dei rischi e degli abusi che ne possono derivare. L’istruzione, la privacy e una legislazione adeguata sono gli ingredienti chiave per affrontare questa sfida tecnologica. Sextortion e ghostbot sono problemi seri che richiedono maggiore attenzione e consapevolezza da parte di tutti gli utenti del web. Solo essendo più informati e attenti ai propri dati personali possiamo proteggerci dai rischi che l’uso dell’IA può comportare.
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