Intervista a Vladimir Luxuria di Cristina Speranza

Vladimir Luxuria, figura di spicco nel panorama italiano, condivide con noi un viaggio nel suo percorso, dagli esordi nel mondo dello spettacolo al suo impegno politico e artistico. In questa intervista esclusiva, esploreremo le tappe fondamentali della sua carriera, le sfide affrontate e la sua visione per il futuro della comunità LGBTQ+. Dalle prime esperienze all’oratorio fino alla direzione artistica del Rainbow Award 2024, Vladimir ci offre una prospettiva unica e profonda.

Intervista a Vladimir Luxuria
Direzione artistica dei Rainbow Award 2024
Come è iniziato il tuo percorso nel mondo dello spettacolo? C’è un momento particolare che consideri il tuo trampolino di lancio?

Vladimir: Nella parrocchia di Santo Stefano, quando ero ancora minorenne, organizzavo gli spettacoli all’oratorio. Ho sempre avuto questa passione per l’organizzazione, il palco, l’intrattenimento e il divertimento. Mi ricordo che con le sagome dei personaggi Disney che davano in omaggio con i formaggini, facevo dei teatrini per le mie cugine e sorelle. Anche prima, con le scatole da scarpe, insieme al mio amico Sergio, facevamo finta di avere una telecamera, io interpretavo i ruoli femminili e lui quelli maschili.

Come hai vissuto la tua esperienza in Parlamento come deputata? Hai subito discriminazioni?

Vladimir: L’ho vissuta con un grande senso di responsabilità perché sapevo di rappresentare una Comunità che si aspettava molto da me. La comunità trans non aveva mai avuto esponenti trans in Parlamento. Ho lavorato con serietà e impegno, purtroppo il governo è caduto dopo due anni e le mie proposte di legge non hanno fatto in tempo a essere calendarizzate. A parte l’episodio del bagno, quando la Gardini disse che non potevo usare i bagni delle donne, e poi i questori del Parlamento mi hanno dato ragione, devo dire che la maggior parte dei deputati hanno capito che ero lì per portare avanti le istanze del nostro movimento.

Facciamo un salto temporale. Ad oggi hai conseguito tante conquiste, fino ad arrivare alla direzione artistica del Rainbow Award 2024. Qual è stata la tua visione principale per questa edizione e quali elementi hai voluto portare sul palco per rendere l’evento unico e memorabile?

Vladimir: Credo che uno dei miei pregi sia riuscire a fare squadra. Riesco a unire le persone e a smussare gli scontri. L’ho fatto per anni a Mucca Assassina, al Gay Village e per sei anni come direttrice artistica di un festival a Torino…. Adriano Bartolucci,  Presidente di Gaycs Lgbt Aps, mi ha dato questa opportunità per una manifestazione in cui credo molto, soprattutto in questo periodo storico in cui il vento ci viene contrario. Bisogna essere uniti e dare un premio a chi, controcorrente, fa qualcosa per noi in vari ambiti….

Spettacolo del Rainbow Award 2024- Foto credit Backdigit.com
Qual è il messaggio più importante che vuoi trasmettere al pubblico attraverso questa edizione?

Vladimir: Di resistere. Abbiamo attraversato periodi bui, ma questa volta c’è l’amarezza di sapere di rischiare di tornare indietro. Bisogna ritrovare la forza per continuare a lottare. Fare politica oggi è legittima difesa.

Guardando al futuro, quali sono le principali sfide che vedi per la comunità LGBTQ+ nella società italiana?

Vladimir: Ci sono tante menzogne, si sono inventati questa ideologia gender. Dicono che ci sono persone che vogliono convertire o deviare gli adolescenti etero in gay o trans, cosa non vera. Impediscono di parlare di temi come il bullismo omofobo e transfobo nelle scuole. C’è il tema della genitorialità delle famiglie arcobaleno che vengono criminalizzate, la mancanza di una legge sull’omofobia, del matrimonio egualitario e di campagne di sensibilizzazione su questi temi.

Quest’anno collabori con le Karma B per la co-direzione creativa. Come hai vissuto questa sinergia e quanto è importante per te promuovere una visione di inclusività anche attraverso le collaborazioni artistiche?

Vladimir: Non è la prima volta che collaboro con le Karma B. Le ho fatte esibire a Mucca Assassina a Roma e ho dato loro il nome. Abbiamo fatto tante cose insieme. Sono persone di grande intelligenza nell’arte e nello spettacolo e mettono la loro arte al servizio della militanza.

La musica ha un linguaggio universale. Qual è il tuo rapporto con la musica? Ci sono artisti o generi che hanno influenzato il tuo percorso?

Vladimir: Io non posso vivere senza musica. Vado in giro con le cuffie e ho bisogno di una colonna sonora che accompagni i gesti quotidiani. La musica per me è fondamentale, è benzina. Mi ha consolato e dato forza in momenti di difficoltà, con i testi di Renato Zero e David Bowie.

Quali sono i tuoi prossimi progetti futuri?

Vladimir: Ho ancora un anno di direzione artistica all’ Lovers Film Festival , sono in tour teatrale con lo spettacolo “Princesa” e conduco una trasmissione su Radio 111…. Non sto mai con le mani in mano.

Intervista a Vladimir Luxuria
Vladimir Luxuria-tour teatrale con lo spettacolo “Princesa”

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È stato un vero privilegio immergersi nel mondo di Vladimir Luxuria, una persona che incarna il coraggio in ogni sua sfaccettatura. La sua voce, potente e autentica, ci guida attraverso un percorso di lotta, resilienza e speranza. Questa intervista non è solo una narrazione di successi e sfide, ma un invito a riflettere sul nostro presente e sul ruolo che ognuno di noi può giocare nel costruire una società più inclusiva e giusta.

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